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venerdì 6 ottobre 2017

Latte e coccole

Il latte è fonte di vita! Lo sapevano bene a Roma la cui fondazione è legata al mito Romolo e Remo, che, una volta abbandonati, furono  allattati da una lupa e con ciò salvati da una morte certa. Oggigiorno latte e derivati vengono usati quotidianamente e sono introdotti nella preparazione di diverse pietanze che si ritrovano sulle nostre tavole.  Senza dubbio il componente principale del latte è l’acqua, ma ritroviamo anche grassi, glucidi, proteine, sostanze minerali e vitamine, che nell’insieme ne fanno una bevanda altamente nutriente e salutare. Il latte inoltre stimola la produzione di serotonina (detta “l’ormone del buonumore”) nell’organismo, che dà un senso generale di benessere e di rilassamento, ecco perché un buon bicchiere di latte prima di andare a letto, ad esempio, favorisce il sonno.Se poi decidiamo, nelle serate di pioggia di regalarci qualche coccola prima di dormire possiamo aggiungere al nostro bicchiere di latte un pò di allegria e profumo con fiori di camomilla e lavanda.Notte! Leggi altre ricette nella nostra pagina dedicata alla cucina Info Cibus

mercoledì 9 novembre 2016

La guerra del sonno

In questo periodo siamo tutti sfiniti ed allora la consulenza necessaria per questo autunno uggioso è quella di definire le strategie per Dormire come un Ghiro: 

1) E' fondamentale la Melatonina per dormire bene.
La melatonina è un ormone secreto dalla ghiandola pineale, cruciale per un buon sonno, diminuisce durante l’esposizione alla luce solare facendoci sentire vitali e pieni di energia, mentre aumenta quando siamo al buio, facendoci sentire stanchi e assonati.
Come fare per aumentare i livelli di melatonina per dormire bene?
Crea un ambiente per dormire che sia più buio possibile, spegni tutti i dispositivi elettronici e luci led di computer e tv. Inoltre evita di usare lampadine dalla luce fredda prima di andare a dormire. La luce solare ha un effetto straordinario sui livelli di melatonina abbassandoli e facendoti sentire più energico. Se la melatonina si è mantenuta alta durante la giornata, questa va poi incontro a un calo improvviso e diminuisce velocemente alla notte e così non si dorme.
Predisponi la tua camera da letto per il sonno: abbassa le luci, i suoni e anche la voce (anche il colore delle pareti ha la sua importanza). 
Nella camera da letto metti al bando, computer e cellulari. Stop anche alla televisione e ai pisolini davanti allo schermo dopo cena. Senza dimenticare, poi, che pc e tv sono due fonti luminose che inibiscono il rilascio della melatonina.  

2) Temperatura corporea.
La temperatura corporea regola l’orologio biologico del sonno. Quando questa sale, tendiamo a sentirci più svegli e la frequenza delle nostre onde cerebrali aumenta, mentre quando la temperatura si abbassa tendiamo a sentirci più insonnoliti e fiacchi.
Puoi intervenire sulla temperatura corporea per dormire bene e avere un sonno di alta qualità attraverso queste due attività:
Attività fisica. L’esercizio fisico crea un picco più alto di temperatura durante il giorno che aumenterà i tuoi livelli di energia. E alla fine della giornata la temperatura corporea calerà più velocemente mantenendosi bassa per un lungo periodo di tempo favorendo un sonno più profondo e senza interruzioni.
Non fare sport nelle ore serali. Se l’attività fisica durante il giorno concilia il sonno, poco prima di dormire potrebbe compromettere il riposo notturno a causa dell’aumento della temperatura corporea. Discorso a parte per attività fisica sessuale, che se inutile per questo punto è invece utilissima per il punto successivo.
 
3) Calma la mente.
Una mente calma è il primo requisito importante per dormire bene.
Può succedere che alcune notti sia difficile prendere sonno per via di pensieri negativi che affollano la tua mente. Qualcosa è andato storto durante la giornata o sei preoccupato per un evento che succederà il giorno dopo. Quando la mente si trova in questo stato di eccitazione non favorisce di certo il sonno, tutt’altro. In questi casi può essere utile praticare una tecnica di rilassamento basata sulla respirazione prima di andare a dormire, per questo ti consiglio di leggere l’articolo sulle tecniche di respirazione.
Di sera abituati a rallentare, rimandare le incombenze all’indomani, perdere i contatti con l’ambiente esterno e abituare il fisico a coricarsi ad orari fissi, solo per dormire, assicurandoti che la camera sia ben areata. Una noia per i partner ma un bene per voi.4) Alimentazione e idratazione.
Diversi studi hanno mostrato che la serotonina è un importante regolatore del sonno. Molti casi di insonnia, ansia e depressione hanno infatti una relazione con bassi livelli di serotonina. Quando i livelli di questa sostanza sono alti viene favorito un sonno profondo. La produzione di serotonina può essere stimolata da alcuni cibi, come quelli con alti contenuti di carboidrati, mentre altri, come la carne rossa, inibiscono la produzione.
Per stimolare in modo ottimale attraverso l’alimentazione la produzione di serotonina e migliorare la qualità del sonno e i livelli di energia esistono alcune diete.
A cosa serve dormire bene? Come il pomodoro, o il sesso, fa bene per tutto!

Un buon riposo aiuta la funzione mnemonica e l’acutezza mentale, come dimostrato da diversi studi, ad esempio quello della University of Wisconsin School of Medicine, pubblicato su “Neuron”. Durante il sonno, infatti, il cervello memorizza e “dimentica in maniera intelligente”. In pratica, fa piazza pulita delle informazioni superflue per ricominciare il giorno dopo, fresco e resettato al punto giusto.

Dormire a sufficienza permette di controllare meglio il tasso di colesterolo nel sangue; al contrario, la mancanza di sonno lo aumenta, mettendo così a rischio la salute dei vasi sanguigni. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori dell'Università di Helsinki, con uno studio pubblicato su Scientific Report, che aiuta a spiegare così il più alto rischio di malattie cardiovascolari osservati nelle persone private del sonno.

Le ore piccole, volute o subite, sia nell’uomo sia nella donna abbassano significativamente il livello del testosterone, l’ormone che condizionando la quantità di massa magra ha riflessi anche sul metabolismo, oltre che sul desiderio sessuale. Uno studio dell’Università del Michigan, pubblicato su Journal of Sexual Medicine, ha dimostrato una relazione diretta tra le ore di sonno e l’intensità della libido nel giorno successivo, anche nella donna. 

Ed ora, Buona Notte a tutti!








 

giovedì 1 settembre 2016

Gastronautica, consulenza alimentare di base

Ci sono detti di saggezza popolare, proverbi, credenze diffuse e condivise, situazioni ben conosciute che invece hanno l'unico merito di essere scandalosamente prive di ogni fondamento.
A cominciare dal fatto che come dicevano i latini "Vox populi, vox Dei" si usava per indicare la veridicità di un’affermazione sulla quale il popolo era concorde, pur in mancanza di validi riscontri oggettivi, cosa che invece non la rende affatto vera, ci sono tante altre storie che non hanno alcun senso. Populismo di massa, oggi si direbbe, sottolineando che con la pancia non si ragiona mai.

Nel caso del cibo, alcune convinzioni si adattano alla perfezione a questo schema "nonsense", perché ormai talmente radicate nella cultura popolare che in pochi si azzardano a contestarle, benchè siano prive di qualunque fondamento scientifico anzi per dirla tutta siano delle "emerite sciocchezze".

IL PESCE FA BENE ALLA MEMORIA
Potremmo definirlo un riuscitissimo “pesce d’aprile” perchè se è vero che il fosforo ha delle innegabili virtù (contribuisce alla formazione di ossa e denti e alla costituzione di importanti molecole ed è utile a molti organi, fra cui il cervello, dove avvengono fra gli altri anche i processi mnemonici) non è però vero che il pesce ne sia la fonte privilegiata, visto che carne, formaggi, rosso d’uovo e molti farinacei ne contengono la stessa quantità, ovvero 150 mg per 100 grammi.

IL LATTE PROTEGGE DALL’AVVELENAMENTO
Luogo comune fra i più diffusi, ma anche fra i più pericolosi, il latte non solo non serve a proteggere da un’eventuale sostanza tossica ingerita, ma in alcuni casi può addirittura peggiorarne gli effetti: i grassi in esso contenuti possono infatti solubizzare alcuni veleni liposolubili, diffendendoli così più rapidamente nell’organismo e aggravando l’intossicazione.

IL CIOCCOLATO FA MALE
Guardato con sospetto dalla Chiesa fin dal XVI secolo, per il piacere che procurava, in realtà il cioccolato, ricavato dai semi dell’albero di cacao, è un valido antistress e un blando antidepressivo, ma protegge anche il sistema cardiocircolatorio, aiuta a ridurre il colesterolo cattivo e contrasta la fatica psichica. Sarebbe meglio sceglierlo nella versione fondente, perché tutti i benefici elencati diminuiscono con l’aumentare della percentuale di latte. Sempre da sconsigliare per chi soffre di emicrania e può essere letale per alcuni animali.

MANGIARE DI NOTTE FA MALE
Altro credo popolare da sfatare è che nutrirsi di notte sia più dannoso che farlo di giorno. Niente di più falso, le calorie restano calorie e gli studi dimostrano che il peso non cambia anche se assumiamo il 65% del nostro fabbisogno giornaliero nelle ore notturne. Se poi una persona per vari motivi dovesse lavorare di notte o consumare energie durante la notte, non sarebbe il pasto notturno quello che gli rovina la vita.


LA FRUTTA LONTANO DAI PASTI
Non è vero neppure che mangiare la frutta a fine pasto faccia male. La vitamina C facilita l’assunzione del ferro acquisito con gli alimenti vegetali. Inoltre, non è vero che per fare bene non vada sbucciata: la buccia non è particolarmente ricca di vitamine e le fibre contenute sono presenti anche nella polpa.


I DIGESTIVI PER AGEVOLARE
L’amaro a fine pasto non fa digerire. L’alta gradazione alcolica del liquore irrita le pareti dello stomaco e può produrre esattamente l’effetto opposto a quello sperato. Ad aiutare, invece, è un bicchiere di vino durante il pasto perché la bassa gradazione alcolica stimola la secrezione gastrica.



 
Meglio rivolgersi ai medici per problemi alimentari e lasciate perdere la voce del popolo o di internet, social, non esperti e speculatori. 
Questa è la migliore consulenza che si può dare agli interessati.










domenica 29 maggio 2016

Latte d'oro: bevanda magica?

Lo sterminatore di scarafaggi William Lee scopre che sua moglie Joan si droga con la polvere gialla utilizzata per uccidere gli insetti, questo è l’inizio del film è ispirato al romanzo Pasto nudo dello scrittore statunitense William S. Burroughs. Tra l polveri gialle la più pregiata secondo lo yoga kundalini è la curcuma. Questa detta anche zafferano delle Indie è una pianta caratterizzata da lunghe foglie di forma ovale che accolgono dei particolari fiori raccolti in spighe, da questi si estraggono i rizomi che prima di essere utilizzati vengono fatti bollire ed essiccare e poi schiacciati con dei particolari attrezzi che danno vita alla nostra "polvere magica". Si presenta come un ottimo insaporitore delle nostre pietanze, poiché ha un gusto molto fresco e delicato. La dose giornaliera consigliata ammonta a due cucchiaini da caffè, potete assumerla come spezia a fine cottura dei cibi, ma anche per insaporire salse, yogurt e formaggi freschi. Per facilitarne l'assorbimento e per potenziare la sua efficacia potete abbinarla anche al tè verde, al pepe nero e all'olio d'oliva. Il suo aroma caldo e pungente ricorda molto lo zenzero. 


mercoledì 4 novembre 2015

In alto i calici: Arriva il Novello

Produzione in calo ma si spera che proprio per questo migliori la qualità. Sembra che saranno appena 2 milioni le bottiglie italiane di vino Novello che debutteranno nel mercato. Il trend sarebbe estremamente negativo se si considera che appena dieci anni fa, nel 2005, se ne producevano 18 milioni, ma la quantità, specie in fatto di produzione vinicola italiana, non è tutto, anzi nel belpaese spesso sono le nicchie che ci riservano grandi e gradite sorprese.
Il dato emerge alla vigilia del "debouchage" ovvero la stappatura, stabilito con decreto del ministero delle Politiche agricole, che anticipa, come di consueto, la vendita rispetto al concorrente Beaujolais Nouveau francese, che si potrà assaggiare solo a partire dal 19 novembre. Leggero, con bassa gradazione e bouquet aromatico, il Novello, introdotto in Italia nel 1987, sconta vari handicap, dal prezzo medio elevato, alla tecnologia di produzione, piu' costosa che impone il consumo entro un massimo di 4 / 5 mesi.

Il vino Novello è un vino realizzato grazie una tecnica vinificatrice molto specifica che si basa sulla macerazione carbonica delle uve non pigiate. Nella vinificazione comune, infatti, le uve vengono pigiate, mentre nel caso del vino Novello l'uva viene fatta fermentare senza pigiatura degli acini di uva, trasformando così meno zuccheri della frutta in alcol cosa che terrà basso il valore alcolico del vino che ne verrà prodotto, conferendogli il classico gusto fruttato e amabile classico del vino novello. Il Beaujolais Nouveau ha regole molto più restrittive nella produzione al contrario dell'Italia (come al solito) poiché per essere riconosciuto tale deve avere il 100% di vino prodotto secondo la fermentazione carbonica

giovedì 1 ottobre 2015

Women Power: i talenti delle donne




Ogni tanto buone notizie, in questo caso si annuncia che in Italia le imprese femminili rappresentano quasi il 22% delle imprese totale e la loro diffusione risulta relativamente maggiore nelle regioni a più elevata disoccupazione femminile. Sembra pertanto che le donne siano in grado di rispondere ai problemi occupazionali con spirito di iniziativa.
Uno studio di Banca Popolare di Milano ha analizzato il fenomeno delle imprese al femminile evidenziandone la vivacità e l'importanza per l'intera economia nazionale.
La conclusione del rapporto è che l’imprenditoria femminile si presenta come un segmento in fase di espansione con evidenti opportunità sia per le banche che per l’economia nel suo complesso. Non solo: si delinea un quadro molto rassicurante e incoraggiante in cui una gestione del credito più prudente, la più evidente possibilità di realizzare uno sviluppo economico inclusivo e sostenibile e, elemento molto significativo, il contributo che potrà essere dato dalle donne straniere per la creazione di una cultura dell’integrazione attraverso l’iniziativa imprenditoriale fanno dello studio uno strumento prezioso per valorizzare una originale gestione dell’impresa.
Le donne in molti casi lavorano meglio, sono più attente, non mancano certo di eleganza creativa rispetto ai loro colleghi ed ora intraprendono con successo. Non basta ancora, il mondo delle libere professioni, vede figure di primo piano femminili, avvocati, medici, consulenti, sono realtà al femminile di tutto rispetto e spesso non hanno paura a competere con colleghi maschi, che invece hanno più paura di competere con le donne. Lo sviluppo del sistema Italia, passa attraverso queste energie, queste competenze, questo dinamismo equilibrato tra tradizione ed innovazione.
I dati ci confermano questo, a dispetto delle varie commissioni economiche di pari opportunità che invece in questi anni hanno fatto molto poco anche se hanno detto molte cose.

Rimane, a nostro parere, un grosso buco femminile nella politica del paese, anche se per dirla tutta non è che i maschi stiano brillando. La gerontocrazia da un lato che si contrappone al giuvenilismo dell'altro, in realtà dimostra che tutti hanno le stesse pochissime idee ma un sacco di slogan, poca credibilità ma una presunzione stratosferica, una dialettica che è molto bassa ma che non è nemmeno popolare. Le protagoniste attuali non stanno portando grandi novità a questo quadro piuttosto stantio, ma auspichiamo in un futuro migliore, anche se non arriva in Italia una novella Angela Merkel.



lunedì 7 settembre 2015

Nutella blocker

E' nato un nuovissimo "lucchetto d'amore" ( o di odio) per la Nutella. Attenzione da ora in poi potreste trovare sgradite sorprese mentre vi accingete, di nascosto, ad attaccare un barattolo sperduto di dolce piacere.
L'invenzione è di quelle semplici e che fa la differenza. Un lucchetto pensato per chi vive con coinquilini golosi, con compagne inaffidabili o mogli sfinite, e se ne accorge al momento sbagliato ovvero quando si apre il frigorifero e ci si ritrova con il barattolo di Nutella vuoto. 

Sono sorprese da evitare, perchè anche se ne è rimasta un po', sembra sempre troppo poca per togliersi la voglia.
L'inventore del lucchetto, il tedesco Daniel Schobloch, l'ha creato per fermare le incursioni notturne dei suoi bambini, ma poi ne ha intuito il possibile successo e ha cominciato a commercializzarlo su eBay a poco meno di dieci euro. "Non riusciamo a star dietro alle ordinazioni, lo vogliono tutti. " ammette sorridente, e noi invece che siamo dei noti e conosciuti utilizzatori di Nutella, non siamo altrettanto contenti della possibilità che ci venga bloccato il libero accesso al vasetto.....

venerdì 19 giugno 2015

Consulenze mescolate (non shakerate)

Esiste e l'abbiamo trovato, un nuovo ramo di consulenze: il Coaching SENTIMENTALE!
Cosa fa questo consulente? Il coach sentimentale ci allena, ci aiuta a capire come superare momenti di crisi, di rottura. Come costruire e mantenere rapporti duraturi, come gestire il nostro tempo, ma anche gli incontri, le relazioni, le paure, per dare una svolta alla nostra vita sentimentale. Per imparare ad amare e, soprattutto ad amarsi. L'abbiamo già visto al cinema, Will Smith insegnava a conquistare una donna, quindi sentimental coaching, ma funziona davvero? Non sappiamo,  bisognerebbe provare, specie se siete follemente innamorati senza speranza.

Il Coaching sentimentale è molto efficace e di grande aiuto anche a gestire lo stress ed imparare a rilassarti, avere fiducia nell'altro, pensare positivo, farti comprendere e comprendere cosa ti viene detto. Non è poco, anzi ci pare un po' troppo per un allenatore di sentimenti, ma questi argomenti sono importanti, meglio andare da uno psicologo a rafforzare l'identità.

A questo si dovrebbe aggiungere il consulente d'immagine che è quella figura professionale che fornisce un servizio dedicato al miglioramento dell'aspetto attraverso il modo di vestirsi, muoversi, presentarsi. Si occupa di tutto quello che concerne la comunicazione non verbale: l'abbigliamento, l'igiene personale, il trucco, l'acconciatura, l'etichetta. Il consulente d'igiene, perchè?? Chi lo sa non lo racconti, grazie, suona talmente brutto solo al pensiero.
 
Grazie all'utilizzo di tecniche quali l'analisi del colore (la scelta dei colori giusti per valorizzare pelle e occhi), il camouflage (che nasconde i punti critici del fisico ed esalta i punti di forza), e attraverso l'analisi dello stile che i clienti desiderano, rimette a nuovo l'immagine, senza pratiche invasive.
Da non confondere con il personal shopper, che si dedica prevalentemente all'acquisto di capi di abbigliamento, o con lo stylist, che si occupa di definire lo stile delle celebrità.

Non basta ancora se volete essere belli, eleganti ed efficaci in amore dovete per forza integrare la squadra con un Personal Trainer (anche detto allenatore personale, e convenzionalmente indicato dalla sigla PT) è la figura professionale preposta a gestire in maniera individualizzata l'esercizio fisico di coloro che si avvicinano o praticano attività fisica per migliorare il proprio stato di salute o di forma fisica. Il background culturale di un personal trainer è di tipo interdisciplinare, in continua formazione ed aggiornamento, passa attraverso la fisiologia, l'anatomia funzionale, la psicologia, la medicina dello sport, l'allenamento e la nutrizione.

Se per fare sano sesso diventa necessario tutto questo, siamo a rischio di estinzione, ma se avete tre consulenti per una "noche loca" allora avete bisogno anche dello psicologo.  A parte gli scherzi, ci sono tante persone serie che fanno attività inconsuete, ci sono tanti che si preparano e curano con attenzione le conoscenze che servono, ma come distinguerli dalla massa di persone che millantano in tutti i settori?

Vorremmo che fosse risolto questo problema, (gli avvocati hanno l'ordine ad esempio) non certo denigrare attività interessanti ed innovative. Di gente preparata e capace, in Italia, ne abbiamo gran bisogno.

venerdì 17 aprile 2015

Europa/Italia/Milano/Expo

Si avvicina l'apertura di Expo 2015, la vetrina dell'Italia sul mondo intero. Dopo tanta tristezza e crisi, abbiamo voglia di partecipare, di mostrarci in forma e perchè no anche con i muscoli della nostra storia e cultura, che non sempre ci ha guidato dall'inizio del nuovo millenio, ma che in fatto di nutrizione non ha rivali. Expo diventa "un'occasione da non perdere perché capita una volta nella vita di poter avere un dibattito sull'alimentazione a livello globale lungo sei mesi".

Expo sarà l'occasione per far emergere "il ruolo chiave dell'Unione europea e degli stati membri per aiutare a risolvere i problemi legati alla nutrizione e garantire a tutti un futuro più sostenibile dal punto di vista alimentare".
L'investimento complessivo della Ue per la partecipazione all'Expo 2015 è stato di 12 milioni di euro; in più è stato destinato un milione per lo sviluppo del programma scientifico. Duecento gli incontri che si terranno all'interno del Padiglione durante il semestre di Esposizione e il 'National day' europeo sarà celebrato il 9 maggio, in occasione della Festa dell'Europa.
Milano, intanto, si prepara con una nuova bellissima mostra: dal 16 aprile al 19 luglio, presso Palazzo Reale, «Leonardo 1452-1519. Il disegno del mondo», da non perdere e che si spera verrà visitata da tanti arrivati per Expo.
L'arrivo a Milano si considera come un detonatore per Leonardo da Vinci, non semplicemente come artista, ma per le opere di ingegno, le macchine da guerra, gli strumenti idraulici, le giostre e spettacoli teatrali e, ovviamente, opere d’arte.
Leonardo scriveva e disegnava in continuazione. Lo faceva per definire le idee, ma anche perché consapevole che le intuizioni sono effimere, spesso periture, e fosse meglio segnarle non solo per se stessi.

mercoledì 1 aprile 2015

Tagliatelle primavera alle erbe

Proposta culinaria con variazione sul tema. Arriva il caldo, la pasqua, le grandi mangiate, i sonnellini nel parco, e non si vuole caricarsi di ulteriori calorie. Ma alle tagliatelle non si rinuncia mai, o raramente, quindi eccovi un'idea buona e leggera pre o postpasquale.

Preparazione: 6 uova, un cucchiaio di parmigiano grattugiato, 200 g di pomodorini, un cucchiaio di prezzemolo e basilico tritati, 50 g di burro, una piccola cipolla (usare con cura), uno spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva, sale, pepe
Sbattete le uova con le erbe, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Ungete di burro il fondo di una padella antiaderente di 18 cm di diametro, versatevi parte del composto e fatelo cuocere per pochi minuti da entrambi i lati in modo da ottenere una frittatina sottile.
Ripetete il procedimento fino a esaurire il composto.
Lasciate raffreddare le frittatine su un piano coperte con un telo, quindi arrotolatele e tagliatele con un coltello affilato in modo da ottenere tante "tagliatelle" larghe circa un cm. Tritate fini la cipolla e l'aglio e fateli imbiondire in una larga padella con 2 cucchiai d'olio. Unite i pomodori tagliati a spicchi, pepate e cuocete per 5 minuti, salando quasi alla fine. Aggiungete poi le tagliatelle e lasciatele insaporire, girandole con delicatezza. Servite subito.

lunedì 23 marzo 2015

Uova ripiene pasquali

Riportiamo una interessante proposta per uova pasquali. Sembra semplice , è gustosa, ed è anche augurale. Accompagnate da una colomba (dolce) e da qualche sfiziosità, siete pronti per il picnic fuori porta o per qualche meta culturale da vedere assolutamente.

Materiali da acquistare: UOVA 10, PANNA ACIDA 60 GR, MAIONESE 60 GR, BURRO 50 GR, EMMENTALER GRATTUGIATO 50 GR, PAPRIKA DOLCE 2 CUCCHIAINI, PANGRATTATO 4 CUCCHIAI, ACCIUGHE O ALICI SOTT'OLIO 8 FILETTI, ANETO 1 RAMETTO, PREZZEMOLO 1 MAZZETTO, SALE q.b.
Come preparare le uova ripiene gratinate 
Per realizzare la ricetta delle uova ripiene gratinate innanzitutto metti le uova in una pentola, coprile con acqua fredda e cuocile per 8 minuti dal momento dell'ebollizione. Scolale, incrina i gusci e mettile a bagno in acqua fredda per 10 minuti. Poi sgusciale, tagliale a metà e preleva i tuorli sodi.
Trita il prezzemolo lavato con i tuorli, 4 mezzi albumi cotti e l'aneto. Quindi aggiungi la maionese, la panna acida, la paprica e una presa di sale e mescola bene.
Riempi i 16 mezzi albumi rimasti con il composto preparato, spolverizzali con il pangrattato e l'emmentaler miscelati e cospargili con il burro a fiocchetti. Taglia i filetti di acciuga a metà e disponili a croce sulle uova. Trasferisci queste ultime in una teglia e scaldale in forno a 200° per 10 minuti. Servi le uova ripiene gratinate tiepide o fredde e, se ti piace, accompagnale con qualche foglia di crescione.

martedì 3 marzo 2015

Variazione di Lasagna

Le lasagne, in Emilia sono mitologia, devono assolutamente essere preparate con la ricetta della nonna e guai a cambiarla. Questa volta saremo “blasfemi”, offriamo una nuova e speciale ricetta vegetariana, non perchè abbiamo qualcosa contro il ragù di carne, ma per avvicinare tutti anche coloro che non consumano carni ad un piatto favoloso.

Ingredienti: 1 Carota, 1 Zucchina, 1 Costola di Sedano, 1 Peperone, 2 Patate, 1 Spicchio d’Aglio,150 gr di Pomodorini, 1 Pezzo di Cipolla, 1 Porro, 150 gr di Broccoli.
Olio Q.B., Sale Q.B., 1 Litro di Latte, 80 gr di Burro, 120 gr di Farina, Noce Moscata Q.B.
Pasta per Lasagne Fresca Q.B.; Parmigiano Grattugiato Q.B., Pepe Q.B.

sabato 3 gennaio 2015

Cioccolato e lamponi per San Valentino

Un dolce che  conquista per la sua estrema semplicità nella preparazione, la sua raffinatezza e un gusto supergoduriosissimo che solo il cioccolato sa dare.
  
Leggi la ricetta a questo link




lunedì 29 dicembre 2014

Un Capodanno sontuoso a tavola

Pasticcio di maccheroni

Il Timballo di maccheroni è un gustoso piatto rinascimentale. Ricco, abbondante, complesso, una ricetta da vero “scalco ducale” per palati nobili ed esigenti. Ci sono parecchie variazioni a questa ricetta, una delle più famose è quella del Pasticcio di Maccheroni Ferrarese, con ragout di carni bianche. La ricetta che offriamo in questo caso è complicata ma ancora migliorabile.

Per seguire tutti passaggi collegati al link indicato sotto:
Infogratis, INFO-cibus

domenica 9 novembre 2014

Lorraine, la classica (a scuola di quiche)



La pasta si può fare a mano o nel mixer, il ripieno è pronto in pochi minuti e la cottura in due tempi garantisce un perfetto risultato. 
La regina delle torte salate, nella sua versione tradizionale o fantasia, è un jolly da giocarsi in mille occasioni.

Guarda i nostri suggerimenti alla pagina che segue:
http://infogratis-consulenze.blogspot.it/p/blog-page_85.html

martedì 4 novembre 2014

Il Sabrato

ovvero BRASATO ALLA LOMBARDA
by Giovanna Ravizza

Niente di nuovo a Milano. Anzi. Tutto vecchio. Ma se parliamo della cucina e delle sue tradizioni, questo non è che un bene. Non sapete a quale pietanza volgere per primi la vostra attenzione? Ecco, allora, come pochi sanno e molti ignorano la ricetta del brasato alla lombarda in versione contadina ma molto gustosa.

Ingredienti: 1Kg di Scamone o Cappello del Prete, olio, 2 o 3 liste di sedano , 1 cipolla grande, 3 carote grandi, mezzo barattolo di salsa di pomodoro, 7 chiodi di garofano, sale e pepe, 1 lt. di acqua

In una casseruola di alluminio soffriggere l'olio e la carne per  rosolarla tutta intorno. Poi aggiungere spezzettati la cipolla, il sedano, le carote, la salsa di pomodoro ed i chiodi di garfano. Aggiungere l'acqua, il sale ed il pepe. Portare ad ebollizione. Poi mettere il tutto in pentola a pressione per 35 minuti oppure cuocere a fuoco lento per un paio d'ore. A fine cottura estrarre la carne e tagliarla a fette, nel mentre passare le verdure. Servire ben caldo con polenta o purè.
Decidete voi se impiattare, molto moderno oppure servire su un vassoio.

Guarda i nostri suggerimenti http://infogratis-consulenze.blogspot.it/p/blog-page_85.html

sabato 25 ottobre 2014

Piatto sexy: Spaghetti con la zucca

Non intendiamo scrivere qui la ricetta, per la quale vi rimandiamo alla nostra sezione di consulenze culinarie, in questo caso ci limitiamo a contestualizzare una proposta per Halloween.

Lei è vestita da strega, voi da mago, ed allora cosa fate?
Ovvio le preparate misture, pozioni, incantesimi, ovvero le preparate la cena.
Dopo aver portato a bollore abbondante acqua salata per la pasta, e lavorato come fabbri per tutta la sera, ed aver tenuto in fresco il vino e pronti per andare a ballare fino all'alba, se dopo tutto questo non ricevete il vostro famoso bacio magico, allora Houston abbiamo un problema.

Se il piatto non l'ha colpita, allora colpitela con il piatto. Ovviamente scherziamo, ma se non resta impressionata dal vostro impegno,  lei non ne vale la pena, quindi mangiatevi tutto con romantica passione, festeggiando Halloween e facendo programmi alternativi con gli amici.

La Cassoeula detta kaˈsøla (non scordare la doppia S)

La Cassoeula alla Milanese

Gli ingredienti principali della cassoeula /kaˈsøla/ o cassoeûla sono le verze, che la tradizione prevede vengano utilizzate solo dopo la prima gelata, e le parti meno nobili del maiale, come la cotenna, i piedini, e le costine. Il nome deriva probabilmente dal cucchiaio con cui si mescola (casseou) o dalla pentola in cui si prepara (casseruola). Esiste un'altra spiegazione per il nome: è piuttosto noto che, per tradizione, il piatto venisse preparato dagli operai dei cantieri edili una volta che l'edificio fosse giunto al tetto ed il nome derivi dall'attrezzo utilizzato per mescolarla durante la cottura, per l'appunto la "cazzuola".

Ingredienti per 6 persone: 1 kg costine di maiale,  150 gr. di cotenne fresche, (il piedino di maiale a chi piace), almeno 2 salamini verzini per persona, carote, sedano, cipolla, un grosso cavolo, poco olio, sale , pepe, 2 cucchiai di salsa.
Fate soffriggere in poco olio una cipollina tritata; quando ha preso colore, aggiungete le cotenne (ed il piedino a chi piace) e lasciate rosolare, regolate sale e pepe, coprite d’acqua, aggiungete la salsa di pomodoro e  cuocete fino a che l’acqua è consumata. Mettere ora nel tegame le costine, lasciatele insaporire e cuocete per una decina di minuti, unite tre o quattro carote a pezzetti, un gambo di sedano a pezzetti, continuate la cottura, basso e coperto, ancora per mezz’ora. Mettete, infine, le foglie, spezzate in 4 parti, del cavolo, che avrete prima sbollentato per ammorbidire un po’; il cavolo deve essere molto abbondante perché serve a sgrassare il maiale; calcolate per il cavolo circa 40 minuti di cottura. Venti minuti prima che la cassoeula sia pronta, mettete anche i salamini punzecchiati. La cassoeula deve riuscire con un sugo leggermente colloso, vischiosità gradevolissima data dalle cotenne e (dal piedino). E’ un piatto ottimo e che si presta anche ad essere riscaldato. Si accompagna di solito con la polenta.

sabato 20 settembre 2014

La trasformazione del sale “Oro bianco del Mediterraneo”

Gli ambienti costieri del Mediterraneo sono caratterizzati dalla presenza di depositi cumuliformi bianchi spesso ricoperte da tegole.
Il Sale è l’oro bianco del Mediterraneo, estratto dal mare utilizzando l’energia del sole e del vento, il frutto delle saline, coltivazioni tradizionali quasi immutate da millenni. Da tempo immemorabile il bacino Mediterraneo è legato all’industria del sale. Il sale, ha sempre rappresentato la materia fondamentale per l’alimentazione, sia per l’apporto all’organismo che per la conservazione degli alimenti. Nel corso dei secoli, l’industria del sale è arrivata fino a noi,producendo,oltre che il sale, un ambiente non naturale ma splendidamente integrato con la natura, quello delle saline. Le saline non sono altro che un ambiente di origine artificiale,realizzato nel corso dei secoli strappando terra al mare,mediante la creazione di nuove vasche e spostando la linea di costa iniziale di alcuni chilometri. Sebbene siano di origine artificiale.le saline riproducono un ambiente naturale:quello dilaguna,che, per quanto in forme diverse,preesisteva alla creazione delle saline.



Le saline sono ambienti particolari, presentano acque molto calde d’estate e molto fredde d’inverno, La salinità è molto diversa da quella del mare, in questi ambienti possono vivere solo pochi organismi, tra i quali gli alobatteri, alcuni tra i più primitivi organismi viventi.Tutti gli organismi delle saline sono, per lo più specie eurialine ed euriterme . L’ambiente delle saline, al contrario, costituisce una particolare nicchia ecologica in cui si può praticare la piscicoltura ed in cui prosperano organismi amanti degli ambienti sovrassalati, oltre ad uccelli di tutti i tipi;sia per le condizioni climatiche, cioè forte insolazione, piogge, distribuite soprattutto nei periodi autunnali ed invernali e quasi assenti d’estate e venti frequenti ed intensi.E’ chiaro che la salina può funzionare solo in primavera-estate, mentre d’inverno riposa. Grazie alla Spira di Archimede l’acqua del mare ricca di Sali minerali viene incanalata nelle caselle dove comincia il processo di evaporazione Il processo di estrazione del sale non è inquinante: i “motori” che fanno evaporare l’acqua di mare sono il sole ed il vento, non vi sono scorie di produzione inquinanti e l’acqua,da cui ha cristallizzato il sale,viene conservata ed riutilizzata l’anno seguente.

Le spire di Archimede, che conducono l’acqua presa direttamente dal mare nella prima zona evaporante. Per la misurazione dell’acqua si utilizza il densimetro, di vetro zavorrata alla base con del piombo. Questo, graduato nella parte superiore, si immerge nell’ acqua di cui si vuole sapere la densità, e affonda fino a fermarsi in prossimità di un numeretto, che poi è il gradoBé. Le fasi successive consistono nelle continue evaporazioni che si ottengono attraverso il passaggio dell’acqua da una casella all’ altra evaporante per aumentare la densità. In queste fasi assistiamo contemporaneamente alla depurazione della acque del mare da tutti quei sali di cui sono composte, i quali partecipano alle diverse intensità. Infatti l’acqua marina non contiene solo cloruro di sodio, ma anche altri sali, di svariate densità, le cui quantità medie, contenute per mc. a 3,5° Baumè, sono rappresentate nella seguente tabella:
Carbonato di calcio/ossido di ferro kg. 0,112
Cloruro di potassio “ 0,498
Bromuro di sodio “ 0,548
Solfato di calcio “ 1,691
Cloruro di magnesio “ 3,171
Solfato di magnesio “ 3,977
Cloruro di sodio “ 28,997

Nella quarta fase l’acqua passa nelle zone evaporanti immediatamente vicine alla zona salante. Durante queste fasi l’acqua del mare assume due denominazioni:acqua Vergine e acqua Madre, che, avendo liberato il sale, è appunto diventata madre . Il ciclo di produzione del sale avviene in un arco di tempo che va da un minimo di 3 fino a 4-5 anni, a seconda delle esigenze del mercato. Questo tipo di produzione detta “pluriennale” dura ormai da 20 anni e fino a 2 anni fa era accompagnata da quella “annuale” .
1. La “produzione pluriennale”, non è altro che la produzione di sale su sale. Qui lo spessore medio dell’incrostazione salina è di 70-80 cm .
2. La “produzione annuale”, in disuso per le continue trasformazioni della salina, prevedeva una sola produzione l’anno, per uno spessore medio di circa 20 cm di sale. Mentre nella produzione annuale non c’era bisogno di alcuna produzione, in quella pluriennale c’è bisogno del cosiddetto cappotto: 40 cm di acqua madre che preserva l’incrostazione salina dallo scioglimento in caso di pioggia.
LA RACCOLTA
Nel corso del tempo, i sistemi di raccolta del sale si sono più volte modificati, fino ad arrivare all’ultimo sistema di raccolta, che consiste nella tecnica detta a travoni o pluriennale, che avviene in qualsiasi periodo dell’anno. Si evita però di praticarla nel periodo di maggiore piovosità, visto che la pioggia è il nemico numero uno della salina. Per questa raccolta si utilizzano degli escavatori, camion e una pala dinamica. L’incrostazione salina del bacino da raccogliere viene scomposta dagli escavatori, in modo che si formi un pettine e con questo sistema si può anche espellere l’acqua presente. I camions trasportano il sale ai convogliatori che lo inviano direttamente al carroponte: in questo tipo di raccolta, infatti, non si passa per l’impianto di lavaggio perché il sale viana estratto più pulito. Oltre a questa tecnica, si può fare ricorso ad altre che prevedono:
RACCOLTA A MANO, effettuata dal 15 Luglio fino a tutto Novembre dell’anno in corso.Questo sistema di raccolta praticato sino agli inizi del 900 prevedeva l’impiego di tante persone quante ne servivano per coprire l’intera larghezza del bacino. In gergo questi operai erano detti la squadra delle zappette. La crosta salina viene frantumata con una specie di zappetta. Inoltre altri operai, i palisti , posti dietro a questi, per mezzo di pale di ferro provvedevano a formare dei piccoli cumuli di sale all’interno dei bacini, poi un’altra squadra di palisti prelevava il sale dai massini e lo metteva nei sacchi di juta.Ogni sacco era tenuto in piedi da due operai, due palisti provvedevano a riempirlo ed il pesatore, per mezzo di una speciale bilancia ad imbuto, pesava il sale.Vennero in seguito introdotte le ceste di vimini ( coffe ). L’uso delle ceste è importante perché venne a coincidere con l’aumento della produzione e la formazione delle cosiddette aie di deposito all’esterno dei bacini.Per mezzo di esse, il sale veniva trasportato dai massini alle aie per formare grosse montagne dette prisma, su cui ci si arrampicava attraverso dei gradini molto pericolosi scavati nella stessa montagna.
RACCOLTA MECCANICA, effettuata dalla terza decade di Agosto fino a tutto Novembre dell’anno in corso, ad opera della macchina-raccoglitrice che sostituiva totalmente il lavoro manuale. Fu una vera rivoluzione nell’ambito del sistema lavorativo del sale, sia per la raccolta che per il trasporto “a deposito”. Infatti il sale veniva portato direttamente sulle aie di deposito. Per mezzo di carrellini, il sale passava in una complicata rete di nastri trasportatori che lo inviavano prima nell’impianto di lavaggio e poi verso i carroponti che ne permettevano l’ammassamento. Queste macchine potevano procedere sull’incrostazione salina grazie a due lunghi rulli di metallo. In questi tipi di raccolta anche la cilindratura del bacino avveniva a mano: un operaio trainava col metodo proprio dei pastori un cilindro di cemento armato per livellare il fondo del bacino prima della messa a sale. Generalmente scalzo; quest’uomo solo più tardi vide l’uso di particolari scarpe – zampette – fatte a mano e in casa dalle donne; successivamente fu introdotta la cilindratrice a motore. Il salinaro di un tempo, senza strumentazione alcuna, doveva gestire i processi evaporativi, impiegando in modo ottimale acque dolci e salate. Più che per le coltivazioni agricole, egli doveva “governare” l’acqua, il sole e il vento e le proprie energie. A differenza delle saline o degli stagni salati della costa atlantica, dove per riempire di acqua di mare le vasche veniva sfruttata l’energie delle maree, nel Mediterraneo l’innalzamento dei grossi volumi d’acqua (anche diverse migliaia di metri cubi al giorno ) avveniva mediante l’energia del vento o con i muli. Solo creando il giusto carico idraulico l’acqua è in grado di circolare all’interno della salina, un’enorme scacchiera le cui caselle di differente colorazione sono vasche collegate da chiuse e canali, ciascuna con la propria funzione nella progressiva depurazione della soluzione salina durante i processi evaporativi.