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martedì 19 dicembre 2017

Femminili e maschili contro epiceni

Omaggiamo tutti con considerazioni pseudo linguistiche a sfondo palesemente sessuale, o di genere, e lo facciamo per scandalizzare, per implementare quella cultura della diversità senza prendere le parti di alcuna parte in causa e senza il pregiudizio che di solito accompagna questi discorsi.

E' un approfondimento socio grammaticale sul quale ognuno non ha affatto la libertà di espressione, perchè andrebbe contro l'intera lingua italiana istituzionale. La saldezza grammaticale è tutto ciò che ci rimane (forse) e la vogliamo difendere.


I cosiddetti nomi di genere comune (o epiceni) hanno un’unica forma per il maschile e il femminile; il genere dunque è ricostruibile solo dall’eventuale presenza dell’articolo o di un aggettivo:
un insegnante / un’insegnante, il giornalista / la giornalista, il giudice / la giudice e faccio notare che finiscono per A ed E.


Invece il FEMMINILE DEI NOMI DI PROFESSIONE si forma attraverso la desinenza -a, come avviene comunemente per i sostantivi:

il maestro; la maestra
il cuoco; la cuoca
il sarto; la sarta
l’infermiere; l’infermiera

EPICENI (ancora) Altri nomi di professione che appartengono alla categoria dei nomi di genere comune, si utilizza il nome maschile di professione invariato
il cantante; la cantante
il regista; la regista
il farmacista; la farmacista

E poi arriva il bello: Altri nomi, invece, formano il femminile aggiungendo il suffisso -essa al nome maschile
dottore; dottoressa
presidente; presidentessa (la presidente come epiceno)
vigile; vigilessa
Il suffisso -essa, in particolare, è quello che più di tutti può assumere tali connotazioni e che nella linguacomune, è il meno utilizzato nella formazione del femminile:
filosofessa, meglio filosofa
generalessa, meglio la generale
giudicessa, meglio la giudice
avvocatessa, meglio avvocata;

Perchè sono  usati come ironici o addirittura dispregiativi: esempio È una avvocatessa da quattro soldi

La maggior parte dei nomi che al maschile singolare terminano in -tore formano il plurale in -trice
pittore; pittrice
scrittore; scrittrice
senatore; senatrice

In alcuni casi, si può aggiungere al maschile il determinante donna
la donna poliziotto (anche, più comune, poliziotta)
la donna magistrato (anche, meno comune, magistrata).

Storia del femminile e problemi irrisolti
Negli ultimi decenni, il mutare delle condizioni sociali femminili, che ha portato all’affermazione delle donne in molte professioni e cariche che prima erano loro precluse, ha avuto ripercussioni sui nomi delle professioni. Basti pensare ai nomi legati all’esercito e alle forze dell’ordine, istituzioni alle quali le donne hanno avuto accesso solo in tempi relativamente recenti: non è ben chiaro quale sia il femminile corretto e politicamente corretto di soldato, di generale, colonello, maresciallo, tenente, sergente. Poi ci sono anche hackers, calciatori, arbitri e via dicendo, però non abbiamo dubbi sui guardialinee. 
In questi e molti altri casi le soluzioni sono ancora aperte e nella scelta si scontrano sensibilità diverse, al punto che non è facile prevedere quale sarà la versione che prevarrà nell’uso. Basti pensare a come molte soluzioni proposte molti anni addietro dai gruppi femministi appaiano oggi più anacronistiche rispetto alla tradizione (come dottora e professora al posto di dottoressa
e professoressa).  




venerdì 6 ottobre 2017

Latte e coccole

Il latte è fonte di vita! Lo sapevano bene a Roma la cui fondazione è legata al mito Romolo e Remo, che, una volta abbandonati, furono  allattati da una lupa e con ciò salvati da una morte certa. Oggigiorno latte e derivati vengono usati quotidianamente e sono introdotti nella preparazione di diverse pietanze che si ritrovano sulle nostre tavole.  Senza dubbio il componente principale del latte è l’acqua, ma ritroviamo anche grassi, glucidi, proteine, sostanze minerali e vitamine, che nell’insieme ne fanno una bevanda altamente nutriente e salutare. Il latte inoltre stimola la produzione di serotonina (detta “l’ormone del buonumore”) nell’organismo, che dà un senso generale di benessere e di rilassamento, ecco perché un buon bicchiere di latte prima di andare a letto, ad esempio, favorisce il sonno.Se poi decidiamo, nelle serate di pioggia di regalarci qualche coccola prima di dormire possiamo aggiungere al nostro bicchiere di latte un pò di allegria e profumo con fiori di camomilla e lavanda.Notte! Leggi altre ricette nella nostra pagina dedicata alla cucina Info Cibus

lunedì 31 ottobre 2016

Quel gran genio del mio amico



Sembra sia iniziato il periodo dell’evoluzione alimentare. 
Nel linguaggio comune la definizione “dieta dimagrante” ha un significato unanimemente riconosciuto: mangiare meno con l’obiettivo di perdere peso. Esistono anche “diete” alle quali, pur non avendo nel nome il termine dimagrante, si attribuiscono effetti più o meno efficaci o mirabolanti.
Dieta del minestrone, del fantino, della banana, dello sciroppo a base di …. , la dissociata, l’iperproteica, quella a punti e così via. Secondo l’opinione della medicina classica, supportata e sostenuta dai medici dietologi alla base di un’ottima alimentazione è esclusivamente la dieta mediterranea. 
Quella dieta che non può essere tra quelle che promettono di perdere 7 chili in 7 giorni o altri mirabolanti risultati, ma deve avere dei fondamenti di base personalizzati su ogni soggetto. In generale, per tutte le persone sane, i principi di base per una “buona dieta” dovrebbero essere presi in considerazione proprio per valutare le diete che non funzionano, quelle che ci fanno riprendere il peso perduto con gli interessi e che possono provocare danni alla salute. Il concetto è: perdere peso gradualmente, ridurre la massa grassa, uscire dalla sedentarietà, cambiare lo stile di vita che ci ha fatto ingrassare. Secondo il metodo classico sarebbe opportuno se non addirittura caldamente consigliato mangiare di tutto variando giornalmente gli alimenti: pasta, pane, riso, patate, legumi, latte e derivati, carne, pesce, almeno 3 porzioni di verdura al giorno e 2 frutti, limitare gli alcolici. Ridurre in modo proporzionato tra tutti gli alimenti le calorie introdotte giornalmente di 100/200 Kcal a seconda del peso di partenza. Le regole di cui sopra sono valide anche per chi non debba perdere peso, ma seguirle può risultare difficile. Calcolare le calorie di cui abbiamo necessità giornalmente, valutare quante Kcal apportano gli alimenti e infine quali nutrienti contengono è un lavoro complesso anche per un esperto. 
Di diversa e contraria opinione è il farmacista di Desio, il dr. Alberico Lemme, che già dalle premesse sovverte i risultati. Secondo il suo metodo innanzitutto dobbiamo prestare attenzione ai cicli circadiani, quindi sincronizzare i nostri bioritmi con la naturale alternanza di luce e buio è indispensabile per mantenere l'organismo in salute. A regolare il "ticchettio" del nostro orologio biologico interno è un gruppo di cellule cerebrali situato nell'ipotalamo, detto nucleo soprachiasmatico: esso riceve informazioni sulla luce esterna attraverso cellule fotosensibili presenti nella retina, e lavorando su un ciclo di 24 ore adatta i ritmi biologici del nostro corpo a quelli imposti dal susseguirsi di giorno e notte. Queste informazioni hanno ricadute a cascata sugli "orologi interni" degli altri organi, come quelli che governano l'attività di cuore e fegato, nonché quella cellulare. 

Da questa autoregolamentazione, sembrano, nascere l’idee rivoluzionarie del farmacista abruzzese, secondo cui ,uno dei nemici più pericolosi per la nostra salute sono i carboidrati ad alto indice glicemico, che oltre a dare una forte dipendenza psicologica possono scatenare il meccanismo della fame continua. La sua rivoluzione alimentare sta nell’eliminazione totale del concetto di caloria, poiché il nostro corpo non è una stufa che produce calore ma bensì metabolizza quello che ingeriamo. Il cibo viene interpretato come un farmaco e come tale va considerato tenendo conto degli orari, dell’attivazione di enzimi e di ormoni. Da qui, la pericolosità dei cibi ad alto indice glicemico che portando alla formazione di molecole di glucosio comportano un innalzamento della produzione d’insulina che attiva il processo di ingrassamento. Per evitare questo processo di imbruttimento fisico e mentale bisogna eliminare frutta, insalata, pomodori, latte, aceto e sale. Sono più di diecimila le persone che hanno accettato questa sfida, ottenendo risultati strabilianti consistenti in dimagrimenti di 10 Kg in un mese e stato di salute ottimale. Certamente il dr. Lemme è un personaggio dibattuto, contrastato dai medici, affascinante per i media. Di sicuro è un antesignano Prometeo e per noi: un genio!



giovedì 1 settembre 2016

Gastronautica, consulenza alimentare di base

Ci sono detti di saggezza popolare, proverbi, credenze diffuse e condivise, situazioni ben conosciute che invece hanno l'unico merito di essere scandalosamente prive di ogni fondamento.
A cominciare dal fatto che come dicevano i latini "Vox populi, vox Dei" si usava per indicare la veridicità di un’affermazione sulla quale il popolo era concorde, pur in mancanza di validi riscontri oggettivi, cosa che invece non la rende affatto vera, ci sono tante altre storie che non hanno alcun senso. Populismo di massa, oggi si direbbe, sottolineando che con la pancia non si ragiona mai.

Nel caso del cibo, alcune convinzioni si adattano alla perfezione a questo schema "nonsense", perché ormai talmente radicate nella cultura popolare che in pochi si azzardano a contestarle, benchè siano prive di qualunque fondamento scientifico anzi per dirla tutta siano delle "emerite sciocchezze".

IL PESCE FA BENE ALLA MEMORIA
Potremmo definirlo un riuscitissimo “pesce d’aprile” perchè se è vero che il fosforo ha delle innegabili virtù (contribuisce alla formazione di ossa e denti e alla costituzione di importanti molecole ed è utile a molti organi, fra cui il cervello, dove avvengono fra gli altri anche i processi mnemonici) non è però vero che il pesce ne sia la fonte privilegiata, visto che carne, formaggi, rosso d’uovo e molti farinacei ne contengono la stessa quantità, ovvero 150 mg per 100 grammi.

IL LATTE PROTEGGE DALL’AVVELENAMENTO
Luogo comune fra i più diffusi, ma anche fra i più pericolosi, il latte non solo non serve a proteggere da un’eventuale sostanza tossica ingerita, ma in alcuni casi può addirittura peggiorarne gli effetti: i grassi in esso contenuti possono infatti solubizzare alcuni veleni liposolubili, diffendendoli così più rapidamente nell’organismo e aggravando l’intossicazione.

IL CIOCCOLATO FA MALE
Guardato con sospetto dalla Chiesa fin dal XVI secolo, per il piacere che procurava, in realtà il cioccolato, ricavato dai semi dell’albero di cacao, è un valido antistress e un blando antidepressivo, ma protegge anche il sistema cardiocircolatorio, aiuta a ridurre il colesterolo cattivo e contrasta la fatica psichica. Sarebbe meglio sceglierlo nella versione fondente, perché tutti i benefici elencati diminuiscono con l’aumentare della percentuale di latte. Sempre da sconsigliare per chi soffre di emicrania e può essere letale per alcuni animali.

MANGIARE DI NOTTE FA MALE
Altro credo popolare da sfatare è che nutrirsi di notte sia più dannoso che farlo di giorno. Niente di più falso, le calorie restano calorie e gli studi dimostrano che il peso non cambia anche se assumiamo il 65% del nostro fabbisogno giornaliero nelle ore notturne. Se poi una persona per vari motivi dovesse lavorare di notte o consumare energie durante la notte, non sarebbe il pasto notturno quello che gli rovina la vita.


LA FRUTTA LONTANO DAI PASTI
Non è vero neppure che mangiare la frutta a fine pasto faccia male. La vitamina C facilita l’assunzione del ferro acquisito con gli alimenti vegetali. Inoltre, non è vero che per fare bene non vada sbucciata: la buccia non è particolarmente ricca di vitamine e le fibre contenute sono presenti anche nella polpa.


I DIGESTIVI PER AGEVOLARE
L’amaro a fine pasto non fa digerire. L’alta gradazione alcolica del liquore irrita le pareti dello stomaco e può produrre esattamente l’effetto opposto a quello sperato. Ad aiutare, invece, è un bicchiere di vino durante il pasto perché la bassa gradazione alcolica stimola la secrezione gastrica.



 
Meglio rivolgersi ai medici per problemi alimentari e lasciate perdere la voce del popolo o di internet, social, non esperti e speculatori. 
Questa è la migliore consulenza che si può dare agli interessati.










venerdì 1 luglio 2016

Arriva il caldo: Sport, danze, attività fisica ed integratori alimentari

Arriva l'estate, ci si mette al sole, si fanno incontri particolari, rifiorisce il desiderio, viene voglia di fare sport, si fanno tour e visite, si balla sfrenati a lungo e tutto questo fa sudare. Il godimento in molti casi significa perdita di liquidi e di sali, affaticamento fisico e necessità di recupero, talvolta bisogna stare attenti meno da giovani qualche cautela maggiore se avanti con gli anni, affinchè questo stato di gioviale fatica non diventi pericoloso, ma questa è un'altra storia.

Non vogliamo dare pareri medici, che non ci competono, ma ci preme sottolineare come dicono in tanti, che una dieta varia ed equilibrata, apporta da sola tutti i nutrienti necessari per garantire ad un organismo sano di raggiungere e mantenere uno stato di piena efficienza fisica e psichica, ma è sul significato di equilibrato che si basa il business degli integratori alimentari.

Non siamo contro gli integratori, non abbiamo obiezioni al loro utilizzo, qualcuno al mattino prende il caffè per sentirsi meglio, altri possono prendere un integratore.
Siamo contro il fai da te con internet, siamo contro i miracoli di questi integratori perchè partiamo da un fatto che viene detto da tutti gli specialisti: I supplementi non devono essere assunti per un lungo periodo di tempo e senza la consulenza di un vero specialista. Elementi nutritivi concentrati assunti isolatamente possono avere effetti indesiderati, anche per gli sportivi. Un'alimentazione sana che rispetti la piramide alimentare costituisce il presupposto per una buona prestazione. Gli integratori alimentari non possono compensare un'alimentazione sportiva carente. 
Semplificando per chi non è un grande sportivo, la giornata non solo è calda ma afosa e se mangiate come orsi, vi riempite di vini od alcolici, evitate frutti e verdure e preferite il fritto, non assumete integratori a compensare quegli elementi che sono carenti nella vostra dieta, l'idea è peculiare se credete di equilibrare un comportamento da suini caricandovi anche di concentrati di vitamina.
Se a questo aggiungete che compensate buttando giù un beverone a caso allora non ci arrivate proprio. Andate dal medico o quantomeno dal farmacista, se volete usare un integratore regolarmente per un certo periodo, nelle giornate più calde, usate acqua per reintegrare i liquidi e non la birra.
Occorre pertanto vagliare scrupolosamente la situazione ed anche benefici e rischi. Gli sportivi facciano attenzione, negli ultimi anni i casi di doping dovuti all'uso di supplementi contaminati hanno creato grande disorientamento circa la purezza dei supplementi e gli studi hanno confermato questo pericolo. Nel caso di supplementi contaminati la responsabilità sarà esclusivamente dell'atleta.

Sugli integratori sono state dette molte sciocchezze anche sulle principali tv nostrane, tramite pubblicità costosamente pagate. Ricordiamo alcune cose cretine che hanno voluto farci credere:
1) Diventare atleta non è mai stato così semplice, ed infatti siccome è facile andare alle olimpiadi ci sono miriadi di dopatiche vengono castigati ed infamati per aver assunto sostanze illecite.
2) Fatti il fisico che tutte sognano, con qualche seduta in palestra o un po' di jogging ed il tuo sano beverone, diventi prestante ed invidiato. Da questo punto di vista probabilmente sei una vera preda ambita per gli squali, quelli che nuotano nel mare alla ricerca di cibo. In questo caso per loro diventi un ottimo integratore alimentare. 
3) Ognuno può dire la sua, perchè lo ha provato e gli ha fatto bene. Il nutrizionista sperimentale, dato che ognuno s'improvvisa esperto e consiglia all'altro, sono una categoria riconosciuta da nessuno anzi non sono proprio riconosciuti, se proprio chiedete la documentazione di quello che prendete
4) A questo punto fate attenzione ai falsi studi scientifici, le ditte produttrici di supplementi sono alla continua ricerca del modo migliore per valorizzare i propri prodotti e cosa c'è di meglio di una ricerca scientifica che ne sottolinei le benefiche proprietà? Realizzare uno studio non è poi così difficile, basta ingaggiare un gruppo di ricercatori e riportare i risultati sui volantini pubblicitari. Ciò che è molto più difficile è ottenere una validazione ufficiale dello studio. Dati non confermati valgono meno della carta sulla quale sono scritti poiché non vi sono prove sulla loro veridicità.

In conlusione "Gli integratori sono utili?" La risposta è positiva, ma solo in particolari circostanze, non aspettiamoci miracoli e non esageriamo con i dosaggi. 


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/integratori.html

domenica 29 maggio 2016

Latte d'oro: bevanda magica?

Lo sterminatore di scarafaggi William Lee scopre che sua moglie Joan si droga con la polvere gialla utilizzata per uccidere gli insetti, questo è l’inizio del film è ispirato al romanzo Pasto nudo dello scrittore statunitense William S. Burroughs. Tra l polveri gialle la più pregiata secondo lo yoga kundalini è la curcuma. Questa detta anche zafferano delle Indie è una pianta caratterizzata da lunghe foglie di forma ovale che accolgono dei particolari fiori raccolti in spighe, da questi si estraggono i rizomi che prima di essere utilizzati vengono fatti bollire ed essiccare e poi schiacciati con dei particolari attrezzi che danno vita alla nostra "polvere magica". Si presenta come un ottimo insaporitore delle nostre pietanze, poiché ha un gusto molto fresco e delicato. La dose giornaliera consigliata ammonta a due cucchiaini da caffè, potete assumerla come spezia a fine cottura dei cibi, ma anche per insaporire salse, yogurt e formaggi freschi. Per facilitarne l'assorbimento e per potenziare la sua efficacia potete abbinarla anche al tè verde, al pepe nero e all'olio d'oliva. Il suo aroma caldo e pungente ricorda molto lo zenzero. 


lunedì 11 aprile 2016

Il Sottotetto: tanto trascurato quanto importante e dalle innumerevoli potenzialità



Il "SOTTOTETTO" è una parte della casa spesso abbandonata a se stessa o adibita a ripostiglio.
In alcuni casi però, previsti dalla legge, il sottotetto può essere recuperato e adibito ad abitazione. Leggi e Regolamenti determinano in modo chiaro ed esaustivo le normative  per il recupero del sottotetto: per renderlo abitabile è necessario fare riferimento all'ordinamento vigente in materia di "Recupero ai fini abitativi dei Sottotetti esistenti".

Tale normativa è stata varata da alcune Regioni, per poter regolamentare spazi abitativi che possono dar luogo da una parte ad abusi edilizi e dall'altra possono permettere di ricavare nuovi appartamenti senza aggiungere ulteriori volumetrie al territorio.

Le Regioni che hanno varato la normativa per il recupero ai fini abitativi dei sottotetti esistenti sono: Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia, mentre in Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia sono previste facilitazioni nonostante la mancanza di leggi specifiche in materia.

Una volta accertatisi di possedere tutti i requisiti del caso e ottenuti i permessi, la domanda sorge spontanea: ma in che cosa vogliamo trasformare il sottotetto?

Le risposte possono essere tante e variano sicuramente a seconda delle esigenze di ognuno, ma qualche idea la si può dare. I casi principali sono tre:

- il sottotetto può essere abitato e risulta uno spazio a se stante.
- il sottotetto non può essere abitato ma lo si può sfruttare come solaio.
- il sottotetto può essere abitato ed è collegato all'ultimo piano dell’edificio.

Una volta che abbiamo in mente un buon sistema di climatizzazione che renda confortevole il sottotetto sia nella stagione fredda che in quella calda, pensiamo a quale “appendice” dell’appartamento inserire nel sottotetto; le possibilità sono ovviamente infinite, e ci proponiamo per presentare alcuni consigli su come utilizzare il vostro sottotetto una volta trasformato in locale abitabile.

Ecco elencate alcune possibili proposte:


- Stanze Letto aggiuntive, creare un ambiente confortevole per il nucleo familiare o per allestire stanze per gli ospiti; vere e proprie Dependance attigue o annesse all'immobile principale.
- Zona Fitness, attrezzi da palestra per il benessere fisico, accompagnato da zona sauna, ecc...

- Zona Hobby per danzare, con specchi e parquet, per suonare con strumenti musicali e leggii, per il fai date con tavoli ed attrezzi, allestire una sala multimediale con schermi TV ed impianti Home Theatre



- Zona Relax, con comode poltrone e divani, stereo, TV, ecc...

- Biblioteca Personale, tanti scaffali e librerie che riempono anche gli spazi più bassi.




lunedì 7 settembre 2015

Nutella blocker

E' nato un nuovissimo "lucchetto d'amore" ( o di odio) per la Nutella. Attenzione da ora in poi potreste trovare sgradite sorprese mentre vi accingete, di nascosto, ad attaccare un barattolo sperduto di dolce piacere.
L'invenzione è di quelle semplici e che fa la differenza. Un lucchetto pensato per chi vive con coinquilini golosi, con compagne inaffidabili o mogli sfinite, e se ne accorge al momento sbagliato ovvero quando si apre il frigorifero e ci si ritrova con il barattolo di Nutella vuoto. 

Sono sorprese da evitare, perchè anche se ne è rimasta un po', sembra sempre troppo poca per togliersi la voglia.
L'inventore del lucchetto, il tedesco Daniel Schobloch, l'ha creato per fermare le incursioni notturne dei suoi bambini, ma poi ne ha intuito il possibile successo e ha cominciato a commercializzarlo su eBay a poco meno di dieci euro. "Non riusciamo a star dietro alle ordinazioni, lo vogliono tutti. " ammette sorridente, e noi invece che siamo dei noti e conosciuti utilizzatori di Nutella, non siamo altrettanto contenti della possibilità che ci venga bloccato il libero accesso al vasetto.....

mercoledì 1 aprile 2015

Tagliatelle primavera alle erbe

Proposta culinaria con variazione sul tema. Arriva il caldo, la pasqua, le grandi mangiate, i sonnellini nel parco, e non si vuole caricarsi di ulteriori calorie. Ma alle tagliatelle non si rinuncia mai, o raramente, quindi eccovi un'idea buona e leggera pre o postpasquale.

Preparazione: 6 uova, un cucchiaio di parmigiano grattugiato, 200 g di pomodorini, un cucchiaio di prezzemolo e basilico tritati, 50 g di burro, una piccola cipolla (usare con cura), uno spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva, sale, pepe
Sbattete le uova con le erbe, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Ungete di burro il fondo di una padella antiaderente di 18 cm di diametro, versatevi parte del composto e fatelo cuocere per pochi minuti da entrambi i lati in modo da ottenere una frittatina sottile.
Ripetete il procedimento fino a esaurire il composto.
Lasciate raffreddare le frittatine su un piano coperte con un telo, quindi arrotolatele e tagliatele con un coltello affilato in modo da ottenere tante "tagliatelle" larghe circa un cm. Tritate fini la cipolla e l'aglio e fateli imbiondire in una larga padella con 2 cucchiai d'olio. Unite i pomodori tagliati a spicchi, pepate e cuocete per 5 minuti, salando quasi alla fine. Aggiungete poi le tagliatelle e lasciatele insaporire, girandole con delicatezza. Servite subito.

lunedì 23 marzo 2015

Uova ripiene pasquali

Riportiamo una interessante proposta per uova pasquali. Sembra semplice , è gustosa, ed è anche augurale. Accompagnate da una colomba (dolce) e da qualche sfiziosità, siete pronti per il picnic fuori porta o per qualche meta culturale da vedere assolutamente.

Materiali da acquistare: UOVA 10, PANNA ACIDA 60 GR, MAIONESE 60 GR, BURRO 50 GR, EMMENTALER GRATTUGIATO 50 GR, PAPRIKA DOLCE 2 CUCCHIAINI, PANGRATTATO 4 CUCCHIAI, ACCIUGHE O ALICI SOTT'OLIO 8 FILETTI, ANETO 1 RAMETTO, PREZZEMOLO 1 MAZZETTO, SALE q.b.
Come preparare le uova ripiene gratinate 
Per realizzare la ricetta delle uova ripiene gratinate innanzitutto metti le uova in una pentola, coprile con acqua fredda e cuocile per 8 minuti dal momento dell'ebollizione. Scolale, incrina i gusci e mettile a bagno in acqua fredda per 10 minuti. Poi sgusciale, tagliale a metà e preleva i tuorli sodi.
Trita il prezzemolo lavato con i tuorli, 4 mezzi albumi cotti e l'aneto. Quindi aggiungi la maionese, la panna acida, la paprica e una presa di sale e mescola bene.
Riempi i 16 mezzi albumi rimasti con il composto preparato, spolverizzali con il pangrattato e l'emmentaler miscelati e cospargili con il burro a fiocchetti. Taglia i filetti di acciuga a metà e disponili a croce sulle uova. Trasferisci queste ultime in una teglia e scaldale in forno a 200° per 10 minuti. Servi le uova ripiene gratinate tiepide o fredde e, se ti piace, accompagnale con qualche foglia di crescione.

martedì 3 marzo 2015

Variazione di Lasagna

Le lasagne, in Emilia sono mitologia, devono assolutamente essere preparate con la ricetta della nonna e guai a cambiarla. Questa volta saremo “blasfemi”, offriamo una nuova e speciale ricetta vegetariana, non perchè abbiamo qualcosa contro il ragù di carne, ma per avvicinare tutti anche coloro che non consumano carni ad un piatto favoloso.

Ingredienti: 1 Carota, 1 Zucchina, 1 Costola di Sedano, 1 Peperone, 2 Patate, 1 Spicchio d’Aglio,150 gr di Pomodorini, 1 Pezzo di Cipolla, 1 Porro, 150 gr di Broccoli.
Olio Q.B., Sale Q.B., 1 Litro di Latte, 80 gr di Burro, 120 gr di Farina, Noce Moscata Q.B.
Pasta per Lasagne Fresca Q.B.; Parmigiano Grattugiato Q.B., Pepe Q.B.

sabato 3 gennaio 2015

Cioccolato e lamponi per San Valentino

Un dolce che  conquista per la sua estrema semplicità nella preparazione, la sua raffinatezza e un gusto supergoduriosissimo che solo il cioccolato sa dare.
  
Leggi la ricetta a questo link




lunedì 29 dicembre 2014

Un Capodanno sontuoso a tavola

Pasticcio di maccheroni

Il Timballo di maccheroni è un gustoso piatto rinascimentale. Ricco, abbondante, complesso, una ricetta da vero “scalco ducale” per palati nobili ed esigenti. Ci sono parecchie variazioni a questa ricetta, una delle più famose è quella del Pasticcio di Maccheroni Ferrarese, con ragout di carni bianche. La ricetta che offriamo in questo caso è complicata ma ancora migliorabile.

Per seguire tutti passaggi collegati al link indicato sotto:
Infogratis, INFO-cibus

martedì 4 novembre 2014

Il Sabrato

ovvero BRASATO ALLA LOMBARDA
by Giovanna Ravizza

Niente di nuovo a Milano. Anzi. Tutto vecchio. Ma se parliamo della cucina e delle sue tradizioni, questo non è che un bene. Non sapete a quale pietanza volgere per primi la vostra attenzione? Ecco, allora, come pochi sanno e molti ignorano la ricetta del brasato alla lombarda in versione contadina ma molto gustosa.

Ingredienti: 1Kg di Scamone o Cappello del Prete, olio, 2 o 3 liste di sedano , 1 cipolla grande, 3 carote grandi, mezzo barattolo di salsa di pomodoro, 7 chiodi di garofano, sale e pepe, 1 lt. di acqua

In una casseruola di alluminio soffriggere l'olio e la carne per  rosolarla tutta intorno. Poi aggiungere spezzettati la cipolla, il sedano, le carote, la salsa di pomodoro ed i chiodi di garfano. Aggiungere l'acqua, il sale ed il pepe. Portare ad ebollizione. Poi mettere il tutto in pentola a pressione per 35 minuti oppure cuocere a fuoco lento per un paio d'ore. A fine cottura estrarre la carne e tagliarla a fette, nel mentre passare le verdure. Servire ben caldo con polenta o purè.
Decidete voi se impiattare, molto moderno oppure servire su un vassoio.

Guarda i nostri suggerimenti http://infogratis-consulenze.blogspot.it/p/blog-page_85.html