Visualizzazione post con etichetta vacanza. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta vacanza. Mostra tutti i post

lunedì 11 aprile 2016

Etnico: motivi e tendenze dell'arredamento moderno



Lo stile "Etnico" è considerato l'insieme di motivi e tendenze che evocano segreti di terre lontane, immagini e storie di popoli orientali e africani. Nato per soddisfare una clientela di intenditori e viaggiatori, oggi appassiona sempre più consumatori, anche grazie alle idee e fusioni degli stili di design che ne hanno permesso l’adattarsi a qualsiasi tipo d’ambiente, dal più classico al più moderno.
Tante sono le realizzazioni e gli elementi d’arredo etnici per chi vuole dare alla propria casa uno stile etnico, afro-orientale: dai mobili ai tappeti, dai letti ai divani, dagli accessori all'oggettistica varia. La casa, è noto, riflette la personalità e i gusti dei suoi abitanti.
Le persone che amano viaggiare e scoprire le particolarità dei luoghi che visitano, apprezzando tutti i dettagli di cultura, folklore e tradizione del popolo che incontrano, desiderano portare con sè parte delle esperienze emozionanti che hanno vissuto.
Il proprio appartamento diventa, in questo modo, il luogo in cui accogliere alcuni scorci dei luoghi già visitati oppure che si vorrebbero visitare. L’arredamento della casa in stile etnico risponde a questa sete di conoscenza e, allo stesso tempo, ad un preciso gusto di design.
IL SOGGIORNO, L'AREA LIVING DELLA CASA

L’arredamento del salotto etnico è una scelta particolarmente diffusa e condivisa perché risponde al desiderio di portare a casa un angolo di mondo. Non è solo la decisione ideale per i viaggiatori professionisti ma rappresenta un’ottima possibilità anche per gli appassionati che non possono spostarsi.
Gli stili di arredamento etnico, dall’africano all’orientale, sono particolarmente in voga e consentono di accogliere oggetti d’arredo del Marocco, del Giappone, indiani, russi e brasiliani, senza rendere necessario il passaporto.

Il letto dev'essere essenzialmente basso e rigorosamente in legno o in bambù. Molto importante, per dare un’aria etnica alla camera, sono le lenzuola e i copriletto che devono evocare terre lontane e gesta di popoli antichi. Non devono mancare cuscini colorati pronti a donare vivacità e brio all'ambiente.

Le lampade, già precedentemente accennate, sono l’elemento essenziale di una camera arredata in stile etnico. Servono a rendere l’ambiente caldo ed accogliente, ove evocare immagini, profumi, ricordi d’oriente, figure e storie dei popoli che furono.
Da non tralasciare anche le candele che creano una luce soft e invitano al relax e al riposo mentale e fisico (in particolare quelle profumate). Gli accessori e gli elementi di arredo che completano il tutto e non devono mancare sono le tende indiane (colorate), vasi, maschere, statue e oggetti di vario tipo che servono da ornamento per l’intero ambiente, utili a dar vita ad un’atmosfera unica nel suo genere, calda e rilassante.

sabato 26 marzo 2016

I segreti sugli hotel


Chi va in albergo lo considera un piacere se per turismo, una necessità se per lavoro, uno spensierato diversivo, se per altri motivi. In ogni caso risiedere in qualsiasi albergo dovrebbe avere connotazioni positive, anzi dovrebbe essere un elemento di tranquillità per non dire di curiosità e divertimento. Sentirsi ospiti graditi, serviti, seguiti e un po' coccolati, è importante e fa bene agli affari. Se fosse sempre così sarebbe uno standard di qualità benefico ed invece purtroppo non ci siamo, anzi siamo molto più indietro di quanto non sospettiamo. 
Si comincia con lo spioncino della porta che deve avere una visuale limpida; se la vista é appannata o danneggiata è il caso di chiedere una camera diversa o introdurre un pezzo di carta nello spazietto. Potrebbe essere una telecamera con vista interna o una lente che dall'esterno possa visualizzare l'interno della stanza, sembra assurdo ma tutto é possibile.

Il set di cortesia, verificate che sia famoso. Molti prodotti per la persona sono di scarsa qualità, anche in posti che fanno della qualità il loro motto. I viaggiatori a volte lo sanno e per questo, spesso si portano shampoo e balsami vari in valigia. Quelli che non lo sanno, meglio che facciano una verifica. Se un viaggiatore vede che il tuo hotel non offre ai suoi ospiti prodotti di marchi noti, la prima ottima impressione non può essere ottimale.

Sembra che avere la macchina del caffè in camera faccia sugli ospiti un'ottima impressione, sia sinonimo di comfort e stile. Invece, non usare quella macchina, il caffé prendilo fuori. Se sei una persona schizzinosa, non avvicinarti nemmeno alla macchina del caffe nella stanza d'albergo. Non sai quanto tempo sia passato dall'ultima volta che é stata usata, non puoi sapere se sia stata lavata bene, pare che non sia la priorità per chi riordina le stanze e soprattutto non conosci chi l'ha usata prima di te. Non fare l'americano, vai al bar che forse hanno maggiore attenzione al servizio ed alla macchina.

Il luogo più sicuro per aprire la valigia é il bagno, ovviamente dopo aver controllato che il pavimento del bagno sia pulito, é quello il luogo in cui si consiglia vivamente di aprire il bagaglio. Se avete il sospetto che ci possano essere scarafaggi, e volete evitare che entrino nei vostri vestiti, non vi fidate del baule dove si ripongono le valigie, è la loro tana per eccellenza. I portabagagli in legno sembrano più eleganti, ma sono molto amati anche dalle tarme. Il suggerimento è di svuotare le valigie e mettere la roba altrove, e allo stesso tempo di lasciare piuttosto le valigie sul pavimento. Fate attenzione perchè anche se le camere vengono pulite, non vengono disinfestate.

Passiamo adesso agli oggetti più contaminati della camera (purtroppo esiste anche questo problema)
A) Lenzuola e coperte non sempre vengono lavate. Tutto ciò che viene a contatto con la pelle dell’ospite precedente dovrebbe venire lavato ogni volta, ma anche gli hotel più lussuosi non sempre lo fanno. Soprattutto nel caso delle coperte.
B) Tutti quelli che entrano per la prima volta in una camera d'albergo prendono in mano il telecomando della tv, e se ci pensate bene, lo usano tutti. Ma davvero pensate che il personale lo disinfetti ogni volta? E allo stesso livello possiamo porre l'interruttore della luce del comodino.
C) Anche gli asciugamani a volte non vengono cambiati. Verificare sempre perchè sono peggio di lenzuola e coperte sporche. Sono asciugamani usati da altre persone e che spesso li lasciano a terra, per far capire che vanno sostuiti. Fate un piacere a tutti, lasciateli in modo che siano spiegazzati, inutilizzabili, obbligateli a sostituirli e verificate che non siano solo ripiegati. 

Come disse qualcuno in un famoso film: Io ne ho viste cose che vuoi umani non potreste immaginarvi. 









lunedì 4 gennaio 2016

Consulenze digressive: le località sciistiche europee più in voga

L’inverno è la stagione dello sci: giacche a vento, maglioni di lana, tute, sottotuta, scarpe e scarponi, ma anche guanti, sciarpe, occhiali da sole e casco, tutti elementi necessari per affrontare la neve. A questo si aggiungano bevande calde alla mano, polenta, fette di torta. Sciare, ciaspolare, fare fondo, attività per tutti i gusti che si accompagnano al pomeriggio in wellness e serate di tutti i tipi.
Quasi tutte le località sciistiche offrono piste adatte sia per professionisti sia per sciatori in erba, ma mentre i servizi sono normalmente alti quasi ovunque, su questo dipende dal prezzo che si vuole pagare, le località non sono tutte uguali.

La consulenza serve per questo, ognuno è capace di trovare un ottimo albergo, anche in offerta last minute, ma sciare sulla GRAN RISA è esperienza molto diversa che su altre piste.

Val d’Isere (Francia): è stata la prima stazione sciistica in Europa a munirsi di skilift. Offre svariati chilometri di piste bianche ed è molto adatta a giovani e meno giovani sciatori alle prime armi. È frequentata anche da esperti di questo sport.

Wengen (Svizzera): è il villaggio montano più bello e caratteristico di tutta la Svizzera ed è il luogo ideale per gli appassionati della tavola da snowboard.
Alagna Valsesia / Setriere (Italia): in Piemonte la località d’Alagna Valsesia fa parte del comprensorio del Monte Rosa. Qui si possono trovare piste blu e verdi per principianti e piste adatte per fare snowboard. È il luogo italiano per eccellenza dei fuori pista per sciatori professionisti. In piemonte non può mancare la segnalazione del Sestriere e di un comprensorio scistico di eccellenza. Lo sciatore non può evitarlo.

Madonna di Campiglio (Italia): Bellissima, organizzata, piena di risorse. Piste incredibili e possibilità di divertimento per tutti, Spinale, Amazzonia, impegnative ma danno sensazioni indimenticabili. Il paese è godibile anche se costoso.
Arabba, Canazei, Selva di Val Gardena, Corvara: Questo è il cuore delle Dolomiti. Probabilmente il posto migliore e più organizzato del mondo. Famosissimo il Sellaronda ovvero il giro dei 4 passi, Pordoi, Campolongo, Gardena, Sella. Una quantità di piste da non credere, facili, panoramiche, impegnative, divertenti. Di tutto e di più, il paradiso dello sci ed è in Italia. Impianti all'avanguardia, costoso ma il divertimento dello sciatore è garantito.


Kitzbuehel (Austria): è la stazione sciistica più idealizzata d’Europa. Con i suoi 170 km di piste adatte per lo sci alpinismo, sci di fondo e snowboard è sicuramente una stazione sciistica di rilievo. Quello che fa la differenza è che per gli sciatori più esperti è possibile entrare nella mitica Streif. Su questa pista si svolge ogni anno la più incredibile discesa libera della coppa del mondo. Resa leggendaria da sciatori che hanno la fatto la storia dello sport, compiendo imprese ai limiti dell'assurdo, la Streif è meta ambita da ogni sciatore per provare l'emozione del rischio.



Sicuramente abbiamo trascurato, per problemi di spazio, qualcuno che merita, come ad esempio la Valle d'Aosta, ed anche varie stazioni estere, ma da consulenti esperti possiamo affermare che in questi posti si va sul sicuro senza togliere niente a nessuno.

lunedì 2 novembre 2015

Poca attenzione alla classe energetica



Sensibilità e Risparmio: Sono parole che dovrebbero da tempo aver fatto breccia nel mercato immobiliare. Concetti concreti per una casa come ecosostenibilità o rispetto ambientale, ma soprattutto un concetto semplice come il risparmio, che è positivo per tutti, invece sono ancora marginali nella richiesta dei potenziali clienti. Scopriamo purtroppo che la classe energetica conta ancora poco quando è il momento di scegliere quale casa acquistare, specialmente se non è una nuova costruzione. Solo 6 annunci su 10 riportano la classe di appartenza dell'immobile proposto.

Ancora oggi i fattori che influenzano significativamente la decisione di acquisto sono:
1) la zona in cui si trova l’immobile,
2) il prezzo 
3) la presenza o meno di un box o di un posto auto.

Pochi gli annunci certificati, nonostante l’obbligo di certificare l’immobile in caso di vendita o locazione con relativa “pubblicità” negli annunci, nelle città, le inserzioni riportano la classe energetica rappresentano solo nel 57% dei casi, mentre per gli immobili in affitto la percentuale di annunci che riporta la presenza di certificazione energetica scende addirittura al 34% del totale.

Dal 1° ottobre di quest'anno sono entrati in vigore i nuovi decreti del ministero dello Sviluppo economico che completano il quadro normativo in materia di prestazioni energetiche degli edifici. Il nuovo Apa sarà uguale per tutto il territorio nazionale e offrirà al cittadino, alle amministrazioni e agli operatori maggiori informazioni riguardo all'efficienza degli edifici e degli impianti, consentendo un più facile confronto della qualità energetica di unità immobiliari differenti. Lo scopo dovrebbe essere appunto quello di orientare il mercato verso strutture con migliore qualità energetica.

giovedì 15 ottobre 2015

Sei ore per essere civili


Favolosi, lanciano un'idea non proprio innovativa, ma fondamentale: lavorare sei ore al giorno ed essere più felici. La proposta viene dalla civile Svezia, che sta valuntando il bisogno di incrementare il “tasso di felicità” del paese, forse perchè la depressione invernale colpisce più che altrove, o forse solo perchè sono più civili di noi. Sembra che nella solare, bella, tranquilla Italia, non ci sia nessun bisogno di incrementare il tasso di felicità perchè pizza e mandolini ci affrancano da tutto. Sbagliato, anzi tutto molto sbagliato a cominciare da dipendenti pubblici che se lavorassero effettivamente sei ore, renderebbero tutti più felici, dalla bellezza italiana che come per le signore molto affaticate tende a svanire con il tempo sotto una montagna di frane, pattume in strada, inquinamenti vari, dalla solarità del paese che in questi anni si è vista poco, se poi si vogliono considerare solari Monti, Fornero, Verdini, Alfano, Poletti o Del Rio, e tanti artisti ed intellettuali, non siamo nello stesso concetto.

Gli impiegati svedesi, depressi dall'inverno, hanno già adottato il cambiamento con l’obiettivo di compiere più attività lavorativa in un minor lasso di tempo, così da poter avere a disposizione più ore da dedicare alla propria vita privata. La Toyota di Goteborg, la seconda città del Paese, è passata alle sei ore ben tredici anni fa con il risultato che la società ha avuto dipendenti più felici, un più basso tasso di avvicendamenti tra i lavoratori e un incremento di utili.

Filimundus, uno sviluppatore di applicazioni di base a Stoccolma, ha introdotto le sei ore lo scorso anno. “Le otto ore lavorative non sono poi così effettive come si pensa”, sostiene Linus Felds, l’amministratore delegato della società. “Rimanere fissi su uno stesso lavoro per otto ore è difficile. Per riuscirci, siamo soliti intervallare il lavoro con pause. E al tempo stesso facciamo fatica a gestire la nostra vita privata fuori dall’ufficio”. Le stesse parole invece non arrivano anche da Confindustria italiana, ma nemmeno dalle associazioni di artigiani, anzi non si sentono proprio da nessuno in Italia, però troviamo mediatori di lavoro ovvero caporali, che ritengono di pagare molto meno per far lavorare molto di più, e cottimisti, che non sono ottimisti, che vorrebbero pagare a risultato.  A Nord hanno lavoratori, qui a sud si cercano schiavi, ma non è scoppiata una guerra di secessione per liberare gli schiavi? Ed i sudisti anche se illuminati dal sole, hanno perso.





martedì 21 luglio 2015

Dalle alte cime alle spiagge isolate, i libri per l'estate

Arrivano le vacanze e tutti, ovunque e comunque, suggeriscono i libri da ombrellone. Non possiamo toglierci da questo gioco, perchè leggere è un grande piacere, e chiunque voglia leggere deve essere favorito, informato e avere dritte. Ognuno esprima le sue idee, e sono tutte apprezzabili, pur di sviluppare pensiero, conoscenza e divertimento, anche su una bella assolata spiaggia estiva. Attenzione questa non è una classifica, l'ordine è del tutto intercambiabile.

 
Non può mancare, per tutti, il best seller per eccellenza. Ritorna il sadomaso di 50 sfumature riscritte per intero da Lui, dal primo incontro, alla prima sculacciata, alle tante sculacciate. Si ribalta completamente la narrazione degli stessi episodi visti da un osservatore molto diverso. Grey si rivela molto più realistico (oltre che inquietante al di là di ogni immaginazione) perché qui ci si imbatte brutalmente in un maschio da cui sarebbe meglio stare alla larga. Uno di quelli, tanto per dirne una, che il giorno prima ti molla un ceffone e il seguente ti invia un mazzo di fiori senza tante scuse. E' un animale feroce e famelico ma anche ferito, quindi pericoloso.

After è un fenomeno mondiale. La Paramount Pictures ne ha già acquistato i diritti cinematografici. La fanfiction di Anna Todd disegna una storia d'amore ispirandosi a Harry Styles degli One Direction, cattivo ragazzo, tutto fascino e sregolatezza. Ed è tutto dire.

Fred Vargas:  Tempi glaciali
Una caccia ai fantasmi tra demoni e strane leggende. Dai ghiacci d'Islanda alla Rivoluzione francese. Il nuovo caso per il commissario Adamsberg e la piú stravagante armata dell'Anticrimine parigina.
A cinque anni dall'ultima uscita, arriva  il nuovo attesissimo romanzo di Fred Vargas, la scrittrice francese che deve la sua notorietà al commissario Adamsberg, protagonista molto lontano dagli stereotipi del poliziesco. In questa nuova indagine l'investigatore che "spala le nuvole", come viene soprannominato per il suo disordine e per l'assenza di un vero metodo analitico, sarà alle prese con una serie di delitti avvenuti in Islanda e con una misteriosa società di adepti della Rivoluzione francese.

Nella vita ci sono momenti in cui è difficile conciliare attività professionale e vita privata. Harry Bosch si trova in uno di questi momenti. Ha una figlia adolescente di cui occuparsi, una ragazzina per cui è ormai l’unico punto di riferimento, e ha il lavoro, quello che vive da sempre come una missione, che assorbe quasi totalmente i suoi pensieri. E che si fa sempre più pressante ora che Bosch è alle prese con un caso che lo inquieta particolarmente.
Bosch, come sempre, va dritto per la sua strada e, intuendo che la morte della giovane non è stata causata dalla situazione esplosiva della città, ma è legata a un intrigo assai più complesso, si inoltra in un labirinto di indizi alla ricerca della “scatola nera”.

Il villaggio di Hesteyri nei mesi invernali è disabitato e quasi irraggiungibile. L'unico contatto con il resto dell'Islanda è un traghetto perennemente in balia del vento e del mare. In questo luogo desolato, tre giovani provenienti dalla capitale hanno deciso di ristrutturare una casa per trasformarla in un albergo. Il piccolo gruppo presto si rende conto che non solo la ristrutturazione è molto più difficile del previsto, ma anche che sul villaggio deserto aleggia un'atmosfera sinistra. I telefoni cellulari si scaricano senza motivo e una presenza indistinta sembra seguirli, lasciando tracce che suggeriscono un messaggio indecifrabile. Impossibilitati a comunicare con l'esterno, i tre possono solo aspettare che il traghetto torni a prenderli nella data stabilita, mentre la tensione tra loro continua a crescere.
Vilborg Yrsa Sigurðardóttir (Reykjavík, 24 agosto 1963) è una scrittrice islandese molto brava.

Donato Carrisi: IL CACCIATORE DEL BUIO
Bravissimo. ha esordito solo nel 2009 con Il suggeritore, ma si è subito affermato fra i maestri italiani del crime novel, diventando l'autore italiano di thriller più venduto e apprezzato all'estero.
«Se non sarà fermato, non si fermerà» Non esistono indizi, ma segni. Non esistono crimini, solo anomalie. E ogni morte è l’inizio di un racconto. Questo è il romanzo di un uomo che non ha più niente – non ha identità, non ha memoria, non ha amore né odio – se non la propria rabbia… E un talento segreto. Perché Marcus è l’ultimo dei penitenzieri: è un prete che ha la capacità di scovare le anomalie e di intravedere i fili che intessono la trama di ogni omicidio. Ma questa trama rischia di essere impossibile da ricostruire, anche per lui. Personaggi notevoli, storia da scoprire.

Lee Child: Il ricercato
In una desolata contea del Nebraska, un uomo fa l’autostop nella notte. Ha il naso rotto e le poche auto che passano non lo guardano nemmeno. È Jack Reacher, ex poliziotto militare, che vive ormai alla giornata ed è diretto in Virginia. Finalmente, un’auto decide di fermarsi: a bordo ci sono due uomini e una donna, tutti in uniforme aziendale. A pochi chilometri da lì, è stato scoperto un omicidio: un uomo brutalmente ucciso in una vecchia stazione di pompaggio. Un testimone ha visto due uomini con le giacche sporche di sangue allontanarsi di gran fretta e ha avvertito lo sceriffo. Ma la vittima non è un cittadino qualsiasi: per lui si mobilitano subito l’FBI, l’Antiterrorismo e perfino la CIA. Inizia così una vera e propria caccia all’uomo.

giovedì 9 luglio 2015

Mattone o non mattone? Consulenti immobiliari vari o eventuali

Le differenze tra consulenti immobiliari sono complesse, impalpabili, ma anche evidentissime. La domanda di partenza è piuttosto semplice: Vuoi vendere un immobile?
Se la risposta è: "Affidati a noi! E ti seguiremo per tutto il percorso da affrontare per le fasi della vendita e del futuro acquisto!" Oppure: decidere di vendere la propria abitazione è una scelta importante. Affidarsi a noi equivale a fare una scelta sicura, giusta! Improntata dalla professionalità, esperienza e massima serietà di tutti noi.

Non ti hanno detto nulla, se rileggi bene, non trovi nessuna indicazione, nessun suggerimento, nessuna proposta concreta, nessuna metodologia applicata.

Se invece cominciano con consigli e proposte del tipo: "Con noi hai la certezza di raggiungere il proprio obiettivo nel più breve tempo possibile.  Il primo passo è la conoscenza del proprio consulente che vi seguirà, colui che vi saprà indicare la via migliore da intraprendere. La valutazione del proprio immobile è il secondo passo importante, alla base di ogni lavoro da iniziare"
Si vede subito un approccio leggermente diverso: stabilire insieme la pubblicità da adottare per la migliore esposizione sui portali immobiliari, identificare insieme punti di forza e debolezza dell'affare, dialogare e spiegare meglio gli strumenti possibili, creare quel rapporto necessario per formare l'offerta che non è detto sia la migliore in soldi ma la più credibile, ovvero quella che propone un affare sia al venditore che all'acquirente.

Ulteriore elemento da considerare. I portali delle case ed i siti delle agenzie servono molto, verificare l'impostazione che viene data all'immobile, rende l'idea della professionalità in campo. 
Non trascurabile l’incarico di vendita con l'agenzia, che garantirà un importante elemento di Privacy, ed un’ottima gestione dell'acquirente.
In questi casi qualche indicazione operativa viene fornita, non molto, ma è sempre meglio che un sorriso ed una stretta di mano ed un sano rapporto tra parti permette di chiarire e capire quello che non è sempre "cristallino".
Importante anche l'analisi del clima organizzativo. Per chi vende casa la parte soft dell'organizzazione è quella legata alle percezioni, alle emozioni, alle aspettative, alle speranze delle persone. Queste variabili costituiscono gli elementi invisibili dell'organizzazione e la sezione emotiva della stessa.
Un'azienda che voglia raggiungere l'eccellenza ed essere veramente competitiva, non può non tenere convenientemente conto di quanto sopra. Valutare questi elementi significa realizzare un canale di ascolto e comunicazione fra azienda e clienti che consenta di creare un clima positivo.
Noi pertanto aggiungiamo un consiglio, andate a vedere come, dove e cosa propone la vostra agenzia immobiliare, parlate, chiedete e se il prodotto di altre case non è di vostro gradimento, nulla potrà farvi supporre che la vostra casa sarà trattata diversamente.  

NON contano nulla invece il consulente ambientale, il consulente informatico, il consulente finanziario, il consulente marketing, utili all'azienda che vuole crescere e migliorare, ma non molto sul singolo affare di una casa. Se funziona, il sistema funziona per tutti, difficile invece che funzioni bene per alcuni proprietari e molto meno bene per altri.

lunedì 6 luglio 2015

Abbronzatissimi con sagacia

Arriva l'estate e con essa la voglia di sole, bagni, relax ed abbronzatura, che rende più belle, più attraenti,
più sane, e più in forma. 
Non raccontiamoci storie, l'abbronzatura piace alle donne ed anche ai maschi delle ultime generazioni. Il fascino del mare è anche questo e non bisogna negarlo perchè se piace non è scandaloso. Da un po' di tempo, il buco nell'ozono, le variazioni climatiche che tendono al torrido, i livelli di ultravioletti e gli studi di medicina hanno imposto una maggiore attenzione alla tintarella, anche per quelle persone che non si scottano al primo sole o che sono disposte a soffrire in ogni occasione l'ustione da bagnasciuga. Attenzione anche alle giornate troppo calde, idratarsi sempre, ma per una pelle dorata alcuni dei seguenti dettagli sono importanti:

1) No alla tintarella disperata last minute per evitare il look mozzarella sotto l’ombrellone. In parole povere usare l’autoabbronzante tradizionale su una pelle chiara non risulta mai naturale, specie se applicato da mani inesperte, marito, fidanzato, compagno. Il rischio è schiena o gambe bicolore, non molto bello su una affollatissima spiaggia. 

2) Attenzione al trikini sexy, costumi con fessure, rombi, oblò e varie. Per iniziare uniformità di esposizione per evitare la tintarella zebrata, rigata, a pois ecc.... Una volta acquisite le strisciate diventa molto difficile uniformare il primo strato di colore.

3) Si ustiona sia la pianta che il collo del piede. Proteggere anche il piede perchè le passeggiate sul bagnasciuga con i sandali, a causa del riverbero abbronzano moltissimo. E lasciano il segno dei sandali da spiaggia sul piede. In questo caso l'eleganza richiesta nelle notti vacanziere diventa un sogno.
4) La crema solare sempre ma attenzione a non spalmare in fretta, male, dimenticare delle zone. Un consiglio amichevole per evitare di pulirsi la mano ancora piena di prodotto sulla pancia. I segni o le ustioni della difforme spalmatura raramente saranno incantevoli. Applicare la protezione con calma e accuratamente.

Fino a questo punto i consigli sono di evitare, abbronzature maculate, futuristiche, con segni e gradienti di vario tipo e colore, a stringhe, geometriche o semplicemente fantasiose, ridicole in tutti i casi, ci sono alcune altre indicazioni interessanti:
1) Il topless è rischioso, la cute del seno, particolarmente delicata e generalmente non esposta, è soggetta più facilmente a scottature. La cute del seno è anche una sorta di reggiseno naturale, è importante che sia ben idratata, soprattutto sotto il sole, in modo da mantenere un’adeguata tonicità per svolgere la funzione di sostegno. Volgarmente si corre il rischio di un seno cadente in meno tempo.
2) Le creme solari resistono all’acqua, ma non sono miracolose e durature. La protezione solare  andrebbe rinnovata ogni 4 ore oppure a certe condizioni, tipo un lungo bagno romantico e la seguente doccia per togliere il sale dalla pelle. In questo caso prima di sdraiarsi al sole, si suggerisce per il bene degli interessati di rinnovare la protezione.
3) Un ultimo consiglio estetico. In spiaggia, una bionda chioma lunga abbandonata a se stessa oltre ad essere poco comoda e gestibile, in poche ore diventa paglia, ma diventa molto brutta anche se più scura. Le bellone con i capelli al vento stanno bene al cinema, inspieggia meglio una treccia o uno chignon, e soprattutto meglio se curata con un trattamento in olio ristrutturante

venerdì 3 luglio 2015

Fenomeni estivi ed effetti collaterali


Strani fenomeni estivi accaddono. Può capitare che in una coppia si facciano giochetti e che in questi giochetti disinvolti e non impegnativi vengano coinvolte altre persone, ma visto che molti tendono a considerare il tradimento estivo non un vero e proprio tradimento ma al più come la classica scappatella, e ritengono inoltre che a volte può addirittura fare bene al rapporto di coppia, come una conferma di se stessi che spesso  al ritorno dalle vacanze rende il rapporto migliore, resta sempre meglio non rivelare, non condividere, non approfondire.
Ovvio che così i loro problemi non siano stati risolti, ma avendo riacquistato un maggiore vigore ed entusiasmo, l’appiattimento noioso diventa o torna ad essere invece stabilità.
Se uno psicologo in questi casi vi spiega che il tradimento può essere utile a riacquisire una maggiore fiducia in se stessi o magari a capire meglio i propri bisogni o a rivalutare il proprio rapporto consolidandolo, allora non pagatelo. Traditi e tolleranti ma anche comprensivi e felici, ci sembra eccessivo per ogni persona, quindi non pagate, perchè se anche vi prendono dei soldi per portarvi a questo punto ci sembra che vengano veramente superati i limiti di una sopportabile decenza.

Attenti a quelli che declamano la frase: Agosto, moglie mia non ti conosco. E' un vecchio detto che rimane sempre valido, ma molto spesso si può declinare anche al femminile, quindi è decisamente possibile che proprio questi "libertini" siano i primi cornuti dell'estate.

Statisticamente il tradimento maschile non è diminuito, ma invece è aumentato quello femminile, soprattutto d’estate, particolarmente tra le donne di 45-50 anni. Fino a qualche tempo fa le donne, stanche o deluse del loro rapporto si rinchiudevano in se stesse e riversavano tutta la loro attenzione sui figli. Oggi le cose sono cambiate, e specie in estate, quando abbronzatura, tempo a disposizione e relax lo permettono, le donne si incuriosiscono (ma senza esagerare)

Un terapeuta serio sconsiglierebbe vivamente di liberarsi la coscienza, confessando il tradimento. Il risultato di questa verità solitamente diventa una ferita inutile e spesso insanabile per il partner e comunque vada è un’esperienza che lascia il segno. Quindi ritornando ai ridicoli concetti di inizio articolo, non si conclude vietando di giocare, ma si suggerisce di giocare bene e con attenzione, forse un po' meno cuore ma più testa, rende il divertimento migliore.

venerdì 19 giugno 2015

Consulenze mescolate (non shakerate)

Esiste e l'abbiamo trovato, un nuovo ramo di consulenze: il Coaching SENTIMENTALE!
Cosa fa questo consulente? Il coach sentimentale ci allena, ci aiuta a capire come superare momenti di crisi, di rottura. Come costruire e mantenere rapporti duraturi, come gestire il nostro tempo, ma anche gli incontri, le relazioni, le paure, per dare una svolta alla nostra vita sentimentale. Per imparare ad amare e, soprattutto ad amarsi. L'abbiamo già visto al cinema, Will Smith insegnava a conquistare una donna, quindi sentimental coaching, ma funziona davvero? Non sappiamo,  bisognerebbe provare, specie se siete follemente innamorati senza speranza.

Il Coaching sentimentale è molto efficace e di grande aiuto anche a gestire lo stress ed imparare a rilassarti, avere fiducia nell'altro, pensare positivo, farti comprendere e comprendere cosa ti viene detto. Non è poco, anzi ci pare un po' troppo per un allenatore di sentimenti, ma questi argomenti sono importanti, meglio andare da uno psicologo a rafforzare l'identità.

A questo si dovrebbe aggiungere il consulente d'immagine che è quella figura professionale che fornisce un servizio dedicato al miglioramento dell'aspetto attraverso il modo di vestirsi, muoversi, presentarsi. Si occupa di tutto quello che concerne la comunicazione non verbale: l'abbigliamento, l'igiene personale, il trucco, l'acconciatura, l'etichetta. Il consulente d'igiene, perchè?? Chi lo sa non lo racconti, grazie, suona talmente brutto solo al pensiero.
 
Grazie all'utilizzo di tecniche quali l'analisi del colore (la scelta dei colori giusti per valorizzare pelle e occhi), il camouflage (che nasconde i punti critici del fisico ed esalta i punti di forza), e attraverso l'analisi dello stile che i clienti desiderano, rimette a nuovo l'immagine, senza pratiche invasive.
Da non confondere con il personal shopper, che si dedica prevalentemente all'acquisto di capi di abbigliamento, o con lo stylist, che si occupa di definire lo stile delle celebrità.

Non basta ancora se volete essere belli, eleganti ed efficaci in amore dovete per forza integrare la squadra con un Personal Trainer (anche detto allenatore personale, e convenzionalmente indicato dalla sigla PT) è la figura professionale preposta a gestire in maniera individualizzata l'esercizio fisico di coloro che si avvicinano o praticano attività fisica per migliorare il proprio stato di salute o di forma fisica. Il background culturale di un personal trainer è di tipo interdisciplinare, in continua formazione ed aggiornamento, passa attraverso la fisiologia, l'anatomia funzionale, la psicologia, la medicina dello sport, l'allenamento e la nutrizione.

Se per fare sano sesso diventa necessario tutto questo, siamo a rischio di estinzione, ma se avete tre consulenti per una "noche loca" allora avete bisogno anche dello psicologo.  A parte gli scherzi, ci sono tante persone serie che fanno attività inconsuete, ci sono tanti che si preparano e curano con attenzione le conoscenze che servono, ma come distinguerli dalla massa di persone che millantano in tutti i settori?

Vorremmo che fosse risolto questo problema, (gli avvocati hanno l'ordine ad esempio) non certo denigrare attività interessanti ed innovative. Di gente preparata e capace, in Italia, ne abbiamo gran bisogno.

mercoledì 13 maggio 2015

Turista fai da te ( .... ma bene)

Turisti non per caso, con una nuova formula non proprio innovativa ma proposta con professionalità e serietà, in modo molto accattivante. Andare in stupende città, affittando spettacolari appartamenti, oggi si può fare con BeMate.com che raccoglie oltre 2.500 residenze turistiche in 150 città. 

Cosa viene offerto? La libertà di soggiornare in vera casa ma con tutti i servizi di un hotel a partire dalla portineria 24 ore a disposizione per consegna e ritiro delle chiavi, deposito bagagli, informazioni turistiche. E' una nuova comunità collaborativa che mette in contatto i proprietari di case ed i viaggiatori, in modo che possano godere di tutti i tipi di servizi per rendere il loro soggiorno un'esperienza indimenticabile.
Ci è molto piaciuto l'appartamento situato a Midtown Manhattan sulla 45th Street tra 2nd e 3rd Avenues, siamo in zona Grand Central Station e le nazioni Unite. Si raggiunge facilmente Times Square, il Theater District, SoHo e Tribeca, and Wall Street. I servizi sono eccellenti e New York è impareggiabile. Il prezzo accessibile, l'emozione invece dovete metterla voi.


Le offerte sono moltissime, varie e belle.  Appartamenti turistici nel centro città di tutte le città dove è presente Room Mate Hotels: Madrid, Barcellona, Malaga, Salamanca e Granada in Spagna, Amsterdam e Firenze in Europa, New York e Miami negli Stati Uniti e Messico.


La filosofia del gruppo è sempre stata che il modo migliore di viaggiare è quello di far visita ad amici, e quindi ogni hotel ha un nome e una personalità diversa. L'obiettivo è quello di essere presente nelle principali capitali del mondo entro i prossimi mesi, visto che la piattaforma è aperta a qualsiasi albergatore che vuole essere un ambasciatore di BeMate.com in città nuove.

venerdì 17 aprile 2015

Europa/Italia/Milano/Expo

Si avvicina l'apertura di Expo 2015, la vetrina dell'Italia sul mondo intero. Dopo tanta tristezza e crisi, abbiamo voglia di partecipare, di mostrarci in forma e perchè no anche con i muscoli della nostra storia e cultura, che non sempre ci ha guidato dall'inizio del nuovo millenio, ma che in fatto di nutrizione non ha rivali. Expo diventa "un'occasione da non perdere perché capita una volta nella vita di poter avere un dibattito sull'alimentazione a livello globale lungo sei mesi".

Expo sarà l'occasione per far emergere "il ruolo chiave dell'Unione europea e degli stati membri per aiutare a risolvere i problemi legati alla nutrizione e garantire a tutti un futuro più sostenibile dal punto di vista alimentare".
L'investimento complessivo della Ue per la partecipazione all'Expo 2015 è stato di 12 milioni di euro; in più è stato destinato un milione per lo sviluppo del programma scientifico. Duecento gli incontri che si terranno all'interno del Padiglione durante il semestre di Esposizione e il 'National day' europeo sarà celebrato il 9 maggio, in occasione della Festa dell'Europa.
Milano, intanto, si prepara con una nuova bellissima mostra: dal 16 aprile al 19 luglio, presso Palazzo Reale, «Leonardo 1452-1519. Il disegno del mondo», da non perdere e che si spera verrà visitata da tanti arrivati per Expo.
L'arrivo a Milano si considera come un detonatore per Leonardo da Vinci, non semplicemente come artista, ma per le opere di ingegno, le macchine da guerra, gli strumenti idraulici, le giostre e spettacoli teatrali e, ovviamente, opere d’arte.
Leonardo scriveva e disegnava in continuazione. Lo faceva per definire le idee, ma anche perché consapevole che le intuizioni sono effimere, spesso periture, e fosse meglio segnarle non solo per se stessi.

mercoledì 1 aprile 2015

Tagliatelle primavera alle erbe

Proposta culinaria con variazione sul tema. Arriva il caldo, la pasqua, le grandi mangiate, i sonnellini nel parco, e non si vuole caricarsi di ulteriori calorie. Ma alle tagliatelle non si rinuncia mai, o raramente, quindi eccovi un'idea buona e leggera pre o postpasquale.

Preparazione: 6 uova, un cucchiaio di parmigiano grattugiato, 200 g di pomodorini, un cucchiaio di prezzemolo e basilico tritati, 50 g di burro, una piccola cipolla (usare con cura), uno spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva, sale, pepe
Sbattete le uova con le erbe, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Ungete di burro il fondo di una padella antiaderente di 18 cm di diametro, versatevi parte del composto e fatelo cuocere per pochi minuti da entrambi i lati in modo da ottenere una frittatina sottile.
Ripetete il procedimento fino a esaurire il composto.
Lasciate raffreddare le frittatine su un piano coperte con un telo, quindi arrotolatele e tagliatele con un coltello affilato in modo da ottenere tante "tagliatelle" larghe circa un cm. Tritate fini la cipolla e l'aglio e fateli imbiondire in una larga padella con 2 cucchiai d'olio. Unite i pomodori tagliati a spicchi, pepate e cuocete per 5 minuti, salando quasi alla fine. Aggiungete poi le tagliatelle e lasciatele insaporire, girandole con delicatezza. Servite subito.