Visualizzazione post con etichetta ricostruzione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ricostruzione. Mostra tutti i post

lunedì 6 agosto 2018

Sentimentalerroneo: false credenze, creduloni social, schiocchezze ignobili

L'idea iniziale sarebbe stata quella di replicare al ministro Fontana, che subisce il caldo in maniera eccessiva. Finita la prima riga abbiamo scoperto che lui e quello che dice non ne valgono la pena. 

Al secondo posto avremmo voluto replicare ai NO Vax, NO TAV, NO Tax, NO TAP, no no no no, ma la miglior replica ai suddetti haters è un risoluto NO, non vi prendiamo in considerazione, non lo meritate. 
Infine avremmo voluto lanciare un forte appello estivo: Hate the haters, noi odiamo chi odia e vorremmo che ondate gigantesche di odio soffocassero gli odiatori, ma non è mica la stagione per odiare qualcuno. Lasciamo che il cretino si arrostisca da solo, nel suo inferno o su una spiaggia assolata, tanto non si rovina la mente, noi oggi siamo per l'amore, per le coccole, per i like e per sentimenti generosi ed appaganti.

Perciò ecco alcuni consigli per far funzionare coppie, di qualsiasi tipo età o variabile, specie quelle appena nate nell'idillio marittimo o nel tramonto romantico.
Detto questo sappiate che NON è assolutamente VERO che: 

Basta l'amore a far funzionare tutto.
Non basta l'amore, ci vogliono anche consapevolezza, comprensione, empatia, vicinanza, dialogo, rispetto, complicità. La coppia è un luogo complesso dove si muovono forze varie, complesse e contrastanti, l'amore è solo una componente.

Il sesso risolve tutto
Sbagliato, il sesso non risolve tutto, al massimo lo rimanda di qualche giorno, ma solo se è fatto alla grande. Il tempo di riprendersi, tipo una bella dormita ed i problemi ritornano o riappaiono visto che non sono mai andati via. Non solo se qualcosa non va fuori dal letto, è probabile che anche sessualmente l'atto diventi complicato, noioso, triste, aggravando la situazione. Senza buon sesso non si va da nessuna parte, ma anche un buon livello non risolve nulla. 
Dire bugie è sempre sbagliato. 
NON bisogna essere sempre sinceri. A volte essere sinceri può ferire, deludere anche offendere.  Dietro la sciocca idea della sincerità a tutti i costi, inconsapevolmente possiamo voler punire, aggredire, ed allora chi dice tutto è solo perché scemo, non perché innamorato/a.


Pensare di possedere l'altro: Tu sei mio, io sono tua.
Il più atroce e pericoloso tra i miti. Esiste anche la versione Tu sei mia che è socialmente pericolosa perché miete vittime innocenti. Il desiderio di appartenenza diventa bisogno di possesso fino alle estreme conseguenze. E' un'idea scellerata. Immolarsi, sacrificarsi, privarsi, non devono esistere. Nessuno ci possiede, né noi possediamo l'altro. La gelosia, così tanto mitizzata come segno inequivocabile d'amore, è in realtà idea orrenda, un sentimento egoistico, disgraziato e invadente.
Bisogna condividere tutto: interessi, hobbies ed amicizie. 
Chi dice che si devono avere gli stessi gusti per stare insieme, SBAGLIA! La coppia non cancella la personalità individuale, la esalta ma non è detto che il partner debba essere presente in ogni nostra sfera di interesse. Intromissioni e musi lunghi perché uno dei due fa cose che all'altro non piacciono sono molto pericolosi. 

Se esci da solo/a non mi va bene e mi trascuri.
Ecco a voi il mito dell'esclusività, che collima spesso con gelosia e possesso. Questo è l'apice dell'insicurezza e della carenza di obiettività. La coppia non è un vincolo, una cella. Come tutti gli spazi limitati con il tempo diventa un forte limite e se l'altro/a si sentirà vincolato e limitato e vorrà andarsene.
Rinunciare per "amore"
E' una sordida idiozia. esiste anche la versione edulcorata, nonché insidiosa, del compromesso per amore che è altrettanto cretina. Stare in coppia non significa perdersi, rinunciare, mettersi in secondo piano e non vuol dire nemmeno che in caso di discordia, la terza via compromissoria che non soddisfa nessuno dei due, sia tollerabile. 

Per concludere, se credete che sbagliamo, fate tutto il contrario, aspettate che passino i bollori estivi e poi vediamo se durate. Se anche durate, vediamo se siete soddisfatte e felici, infine se anche siete contenti e appassionati, vediamo se siete qualcosa di più intelligente delle tortore, e se alla fine di tutto siete una bella coppia, senza i nostri consigli, noi siamo molto felici per voi. Quando funziona non bisogna interrogarsi tanto, meglio farlo se non funziona.




Questi sarebbero da vaccinare, citano una frase del 1917 (101 anni fa).





venerdì 13 ottobre 2017

La guida turistica al contrario

Questo è un viaggio (mentale) tra i quartieri malfamati del mondo. 
Ci sembra il modo migliore per sapere onde evitare, oppure per sapere senza sbagliare, dipende da quello che si cerca nel proprio avanzare. 


In parole povere qui presentiamo alcuni quartieri tra i più pericolosi al mondo.


Italia: Il quartiere di Secondigliano si trova alla periferia Nord di Napoli ed entra nella classifica più per orgoglio italiano che per reale potenzialità. Famoso per essere stato mostrato in varie pellicole e per quei "poco belli" palazzi che non si possono scordare. Non è che sia il posto ideale per vivere, ma nel mondo esiste di peggio.

Giappone: Kamagasaki è una zona residenziale di Osaka, occupata da baraccopoli e vagabondi vari. La polizia si tiene alla larga da questo quartiere, sconsigliato da tutti.
I senzatetto e la microcriminalità caratterizzano la zona, rendendola pericolosa e invivibile.

 
Venezuela: Caracas è una metropoli mortale. Il crimine organizzato e le numerose bande in lotta tra di esse creano un alto tasso di omicidi, rapine a mano armata, sequestri e omicidi. Il quartiere Petare è conosciuto per essere una delle zone più violente e corrotte dell'intera città. A Petare è più facile reperire un'arma che un pezzo di pane.

Messico: Iztapalapa , Città del Messico è nota per essere una città pericolosa, soprattutto per le donne. Lo stupro e la violenza domestica sono infatti le principali cause di mortalità. Il quartiere è decisamente pericoloso.

 
USA: East St. Louis, Illinois, ha il più alto tasso di criminalità in America. Questa pericolosa reputazione è dovuta anche alla mancanza di posti di lavoro. Il posto è pieno di edifici occupati abusivamente da gente di passaggio. I problemi di questo quartiere sono aggravati dalle tensioni razziali e dalla totale mancanza di polizia in zona.

Colombia: Ciudad Bolivar è un quartiere sovraffollato alla periferia di Bogotà, abitato prevalentemente da immigrati. La maggior parte delle case sono illegali ed è difficile per gli abitanti del luogo trovare un lavoro a pagamento. Gli abitanti delle baraccopoli sono spesso assoldati in gang che parlano la lingua del terrore e della violenza. Ogni anno più di 360 omicidi vengono compiuti lungo le strade di Ciudad Bolivar


Sud Africa: Il comune di Nyanga a Città del Capo, è uno dei luoghi più pericolosi. Il tasso di criminalità presente in questo quartiere del Sud Africa mette i brividi. Nei primi mesi di quest'anno i criminali della zona sono stati accusati di 233 omicidi, 1.046 gravi aggressioni e quasi 2.000 reati legati alla droga. Inoltre, quasi tutte le categorie di crimini violenti è in aumento. L'elevato livello di crimine è stato attribuito a fattori come l'abuso di alcool e l'alto tasso di degrado.

E adesso cosa dire? Bon voyage a tutti, andate e divertitevi.





lunedì 29 agosto 2016

Solidarietà e cordoglio per i terremotati

"Ogni terremoto di una certa energia può generare una sorta di 'effetto domino'. La faglia che si è messa in movimento finisce inevitabilmente per caricare di energia alcune delle faglie vicine, che a loro volta potranno liberare l'energia accumulata in un terremoto. Ma il dove e il quando questo possa avvenire è imprevedibile." Warner Marzocchi, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha sottolineato questo concetto, che riprendiamo nella speranza che non arrivi un altro disastro. 

In questo caso, Infogratis, non vuole avere la pretesa di spiegare o di capire e prevedere. Ci anima un  profondo cordoglio per chi è tragicamente scomparso in questa catastrofe. Intendiamo esprimere la nostra vicinanza raccomandando ai nostri lettori di mandare sms al numero per gli aiuti 45500

giovedì 4 agosto 2016

Come si pronuncia Vintage?

In un periodo di cattivo gusto anglofono, dove un ambiente per trovarsi diventa una location, una festa un party, e dove il rientro di capitali fatti fuggire all'estero, viene definito voluntary disclosure, abbiamo maturato una certa passione per antiche e superate parole del nostro vocabolario che non vogliamo definire vintage ma suggestive. Suonano bene anci spesso suonano meglio delle loro moderne alternative.

Se invece di sballarsi o di sbronzarsi, le persone iniziassero ad 1) obnubilarsi: offuscare/indebolire la capacità di vedere o di comprendere, con maggiore attenzione per arrivare alla soglia dell'allegria e non oltrepassarla, il risultato sarebbe più interessante.

E' 2) lapalissiano: di cosa o fatto, del tutto evidente, scontato, che se hai maggiore fascino perchè meno obnubilato sei anche più attraente, ma non sempre essere 3) meditabondo: assorto, immerso in meditazione, rende misterioso, a volte e nel momento giusto altrimenti rischi di sembrare costruito più che ricercato.
E' un 4) granciporro: errore madornale, credere di poter ingannare con un comportamento troppo studiato, perchè per 5) ammaliare: affascinare, sedurre, incantare, conta avere una propria personalità  ed un comportamento 6) forbito: elegante, accurato; anche eccessivamente lezioso.
Invece spesso tutto è 7) frusto: logoro, liso, consunto, perchè poco sofisticato in quanto spesso è imitazione di qualcosa che non si potrebbe essere, un seduttore.

Abbiamo anche il piacere di 8) girandolare: girare qua e là senza un fine determinato, girellare, aggirarsi, e diventa 9) pleonastico: ridondante, ribadire questo concetto in continuazione.

Tra le parole poco usate ci piaccione infine molto anche:

10) trasecolare: rimanere sbalordito e sconcertato, allibire
11) apostrofare: assalire qualcuno con discorsi concitati, con tono deciso e brusco
12) ramanzina: lungo rimprovero, paternale
13) luculliano: abbondante e raffinato
14)
vattelapesca: chi lo sa, vallo a sapere


Possiamo vivere quindi senza text, chat, mess, con qualcuno o qualcuna, anzi meglio se le parliamo e riusciamo nel mentre a divertirla, interessarla e incuriosirla, altrimenti sareste solo dei pirla.


Nota di pronuncia: Vintage è una voce inglese. Si pronuncia [vìntig], non [vintàg] alla francese!
Testo originale pubblicato su http://unaparolaalgiorno.it/significato/V/vintage

sabato 26 marzo 2016

I segreti sugli hotel


Chi va in albergo lo considera un piacere se per turismo, una necessità se per lavoro, uno spensierato diversivo, se per altri motivi. In ogni caso risiedere in qualsiasi albergo dovrebbe avere connotazioni positive, anzi dovrebbe essere un elemento di tranquillità per non dire di curiosità e divertimento. Sentirsi ospiti graditi, serviti, seguiti e un po' coccolati, è importante e fa bene agli affari. Se fosse sempre così sarebbe uno standard di qualità benefico ed invece purtroppo non ci siamo, anzi siamo molto più indietro di quanto non sospettiamo. 
Si comincia con lo spioncino della porta che deve avere una visuale limpida; se la vista é appannata o danneggiata è il caso di chiedere una camera diversa o introdurre un pezzo di carta nello spazietto. Potrebbe essere una telecamera con vista interna o una lente che dall'esterno possa visualizzare l'interno della stanza, sembra assurdo ma tutto é possibile.

Il set di cortesia, verificate che sia famoso. Molti prodotti per la persona sono di scarsa qualità, anche in posti che fanno della qualità il loro motto. I viaggiatori a volte lo sanno e per questo, spesso si portano shampoo e balsami vari in valigia. Quelli che non lo sanno, meglio che facciano una verifica. Se un viaggiatore vede che il tuo hotel non offre ai suoi ospiti prodotti di marchi noti, la prima ottima impressione non può essere ottimale.

Sembra che avere la macchina del caffè in camera faccia sugli ospiti un'ottima impressione, sia sinonimo di comfort e stile. Invece, non usare quella macchina, il caffé prendilo fuori. Se sei una persona schizzinosa, non avvicinarti nemmeno alla macchina del caffe nella stanza d'albergo. Non sai quanto tempo sia passato dall'ultima volta che é stata usata, non puoi sapere se sia stata lavata bene, pare che non sia la priorità per chi riordina le stanze e soprattutto non conosci chi l'ha usata prima di te. Non fare l'americano, vai al bar che forse hanno maggiore attenzione al servizio ed alla macchina.

Il luogo più sicuro per aprire la valigia é il bagno, ovviamente dopo aver controllato che il pavimento del bagno sia pulito, é quello il luogo in cui si consiglia vivamente di aprire il bagaglio. Se avete il sospetto che ci possano essere scarafaggi, e volete evitare che entrino nei vostri vestiti, non vi fidate del baule dove si ripongono le valigie, è la loro tana per eccellenza. I portabagagli in legno sembrano più eleganti, ma sono molto amati anche dalle tarme. Il suggerimento è di svuotare le valigie e mettere la roba altrove, e allo stesso tempo di lasciare piuttosto le valigie sul pavimento. Fate attenzione perchè anche se le camere vengono pulite, non vengono disinfestate.

Passiamo adesso agli oggetti più contaminati della camera (purtroppo esiste anche questo problema)
A) Lenzuola e coperte non sempre vengono lavate. Tutto ciò che viene a contatto con la pelle dell’ospite precedente dovrebbe venire lavato ogni volta, ma anche gli hotel più lussuosi non sempre lo fanno. Soprattutto nel caso delle coperte.
B) Tutti quelli che entrano per la prima volta in una camera d'albergo prendono in mano il telecomando della tv, e se ci pensate bene, lo usano tutti. Ma davvero pensate che il personale lo disinfetti ogni volta? E allo stesso livello possiamo porre l'interruttore della luce del comodino.
C) Anche gli asciugamani a volte non vengono cambiati. Verificare sempre perchè sono peggio di lenzuola e coperte sporche. Sono asciugamani usati da altre persone e che spesso li lasciano a terra, per far capire che vanno sostuiti. Fate un piacere a tutti, lasciateli in modo che siano spiegazzati, inutilizzabili, obbligateli a sostituirli e verificate che non siano solo ripiegati. 

Come disse qualcuno in un famoso film: Io ne ho viste cose che vuoi umani non potreste immaginarvi. 









sabato 9 gennaio 2016

Consulenze semantiche: erratico, ieratico, eretico, erotico e sclerotico

Ogni persona uomo o donna che sia, vorrebbe definirsi con aggettivi che sublimano la sua essenza, ogni artista viene introdotto dagli ammiratori spesso magnificamente con parole importanti. Per non cadere nella tentazione di esaltare con "summa" esagerazione se stessi e qualcuno cui si tiene, che potrebbe non gradire, vorremmo spiegare, non proprio a tutti ma solo agli eccessivi cantori di persone, alcune definizioni:

ERRATICO: Colui che cambia posto, nomade, ma anche i blocchi rocciosi che i ghiacciai trasportano a valle. Sullo stesso significato anche instabile; irregolare, discontinuo; vagabondo. Esiste anche estensione interpretativa che lo definiscono incerto, dubbioso, disordinato oppure un fiotto di parole erratiche.
IERATICO: invece indica "Sacerdotale", per lo più con riferimento ai sacerdoti di popoli antichi. La scrittura ieratica sarebbe il tipo di scrittura geroglifica egiziana, in cui la forma corsiva è così accentuata da non permettere di riconoscervi la forma pittografica originaria, abitualmente usata dai sacerdoti. L'estensione del significato è molto più usata, definisce una cosa ovvero un atto, aspetto, gesto, parola, improntata a una compostezza sacerdotale, solenne.
Attenzione perchè usato anche con intonazione ironica, per indicare una gravità e solennità ostentata, caricata, sproporzionata al luogo o alla circostanza.

ERETICO: Colui che ha idee e posizioni divergenti rispetto al proprio gruppo; in particolare chi, pur aderendo ad una confessione religiosa (specialmente cristiana), ne mette in dubbio i dogmi o ne dà diverse interpretazioni. La figura dell'eretico non ci arriva come una figura positiva: è fondamentalmente chi, discostandosi dal seno della madre chiesa, si discosta da una verità con la 'v' maiuscola, precipitando nell'errore. L'etimologia invece ci offre un punto di vista diverso dal tradizionale: l'eretico è colui che ha compiuto una scelta, una scelta divergente. Oggi la ricchezza di questa parola nasce dalla sua emancipazione dal contesto religioso: usata in politica e nell'arte e in generale ovunque vi sia un gruppo omogeneo per credenze o idee, per valori o interessi, ci possono essere eretici, persone che scelgono di portarsi fuori dalla via usata e per questo assurgono a gloria.

EROTICO: tutti sanno cosa significa erotico, eppure per non lasciare dubbio alcuno precisiamo che deriva dal greco erotikos “dell'amore sensuale” e da eros “amore”.
Termine che designa, già in Platone, quella forza cosmica che porta gli uomini ad elevarsi, verso il bene, la bellezza o verso il mondo delle idee. Il termine classico è più ampio del significato attuale, che riguarda principalmente l'amore fisico

Per concludere aggiungiamo SCLEROTICO, che si accompagna poeticamente bene con il resto, e che nel nostro immaginario dipinge altrattanto bene i parolai di professione erratici o ieratici, forse erotici ed anche sclerotici. Finora non abbiamo trovato esempi di chi si definisce posivitamente sclerotico, ma non si può dire che in futuro diventi nobile ed altezzoso.
Scleròtico nel linguaggio medico, di tessuto o di organo che presenta sclerosi: aspetto sclerotico. In botanica, di organo (frutto, seme) modificato per lignificazione. Ed infine per i più e con significato popolarmente riconosciuto: Rigido, inerte, privo di mobilità e di flessibilità, bloccato se volete, riferito a facoltà e attività individuali, o a organismi, istituzioni, sistemi.

Ed adesso, ognuno sia quello che vuole purché si definisca con astuta precisione.





lunedì 14 dicembre 2015

Mani New Look (le unghie natalizie)

Ecco le idee più belle per le tue unghie, perfette per festeggiare con il giusto spirito la ricorrenza più magica ed attesa dell’anno. Soggetti divertenti, quali renne cartoon e l’amatissimo Babbo Natale, piuttosto che veri e propri ritratti di scene di vita tipicamente invernali, quali fiocchi di neve che cadono e boschi dall’atmosfera fatata, affollano le proposte più belle da sfoggiare. E' la forma la vera novità!

                                                      Red Coffin 
L’estremità dell’unghia deve restare lunga e piatta, dalla forma ben squadrata, che somigli per l’appunto a quella di una bara, oppure alla delicatissima scarpetta di una ballerina. Per questo look dovete lasciar crescere le unghie appena più del solito, oppure acquistare un set di unghie false (o due) per fare un po’ di pratica.

Punte esagerate
Un altro nome eccentrico per una manicure sensazionale e, soprattutto, super rapida. Per questo look ci ispiriamo alle modelle dell’appariscente designer americano Jeremy Scott, dalle unghie dipinte di colori vivaci e contrastanti, e dalla forma ovale, sexy e provocante. Unghie lunghissime come artigli e smalto metallico o elettrico: il punto, una volta ogni tanto, è proprio quello di esagerare!

Unghie corte
Rispetto ai primi due look questo ha ben poco di stravagante, eppure è un eccezionale salvavita che può seguire sia l’uno che l’altro, allo stesso tempo senza farci peccare di stile. Le unghie corte «al punto giusto» vanno sempre di moda, sia sulle passerelle che sui red carpet degli eventi internazionali più importanti e sciccosi dello showbiz. Utilizziamo un paio di forbicine di qualità, tagliando l’unghia in modo definito, ma senza andare troppo a fondo. Per regolarci, lasciamo sempre un pezzetto da limare, poi ammorbidiamo le cuticole e spingiamole indietro con un bastoncino apposito – dalla punta di gomma – per un risultato ordinato e pulito.