Visualizzazione post con etichetta monumenti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta monumenti. Mostra tutti i post

martedì 5 dicembre 2017

Romanticismo e Tv: modernità grezzoromantica


Viviamo in un mondo che vorrebbe fare del bello il suo ideale, ci troviamo tra le mani Barbara D'Urso, con le sue trasmissioni tardo grezzo emozionali, che tende ad un ideale caciarone. Nel mezzo una politica di urlatori scandalizzati ma  scandalosi, dall'altra parte la noia totale dei bigotti benpensanti. Nel miscuglio mettiamo gli influencer che non si capisce cosa influenzano e facebook che permettendo uno speakers corner a tutti, è diventato una discarica, non solo di toni ma soprattutto di concetti. 
Se pensiamo che parole come ispirazione e sublime, sono i cardini del romanticismo, allora la modernità pseudo artistica del Grande fratello o Xfactor, non arriva nemmeno ad essere pittoresca, ma piace. 
La domanda che piaccia perchè non si conosce altro, oppure che piaccia per identificazione e valore dei personaggi, non è poi così strana. 
Non siamo quelli che dicono di non guardare, guardiamo, ma dopo cinque minuti cambiamo, e poi nel vuoto totale ricapitiamo e dopo altri tre minuti ricambiamo canale, ed è proprio perchè abbiamo visto che possiamo permetterci un giudizio molto negativo, perchè in poco tempo ci portano oltre il limite di sopportazione. 
Il romanticismo si presenta con caratteristiche diverse da nazione a nazione. Il romanticismo rivaluta le sfere della passione, dell'irrazionalità e del sentimento che erano state messe da parte in favore della razionalità nel periodo neoclassico, rivalutando anche, in questo modo, il genio individuale e l'ispirazione. Mentre il neoclassicismo si rifà all'arte classica, il romanticismo si rifà al medioevo che fino a questo momento era considerato un secolo buio e decadente.

La poetica romantica si basa sul concetto che la natura non produce il bello ideale, ma immagini che possono ispirare due sentimenti fondamentali: il pittoresco e il sublime. Secondo le teorie di Burke il pittoresco e il sublime sono due opposti tra loro, il sublime non nasce dal bello, ma nasce dai sentimenti di paura e di orrore del vuoto e dell'infinito. Secondo Kant il sublime nasce dal conflitto tra sensibilità e ragione e dal sentimento di sgomento, di fragilità che prova l'uomo difronte allo spettacolo dei grandi sconvolgimenti e fenomeni naturali. Il pittoresco è la categoria estetica dei paesaggi e del sentimento della rovina che ispira la sensazione del disfacimento delle cose prodotte dall'uomo, ispirando allo spettatore commozione per il tempo che passa.

Il sentimento civile e politico di questo periodo unifica tutte le arti, dalla letteratura alla pittura e alla musica. Insieme con la letteratura, la pittura è la forma d'arte più importante di questo periodo.
Dal punto di vista dei contenuti, la pittura romantica si ispira in genere ai grandi temi storici, con preferenza per i momenti di lotta patriottica e popolare, per i fatti di cronaca e di vita quotidiana. Si afferma, decisamente e superbamente anche il genere del paesaggio.

Sul web si trova tutto, quindi diamo poche brevi indicazioni su cosa cercare:
William Blake

Concludiamo con una semplice raccomandazione: meglio un museo o una mostra o una visita a qualche bel mercatino, a teatro, al cinema, piuttosto che troppe ore davanti alla Tv con questi "amici, VIP, artisti, commentatori". Recuperate qualche amico vero, non virtuale, e provate, solo dopo decidete cosa vi piace e cosa più interessa.    




lunedì 4 dicembre 2017

Curiosità in salsa

Non è sempre necessario essere pedanti. Talvolta si può leggere e parlare di cose interessanti persino notevoli, senza essere noiosi. Si può sconfinare nelle fake news senza far male a nessuno e senza offendere, si possono condividere o contrastare giudizi senza la possibilità di essere denunciati o portati in tribunale. Tutto quello che nel mondo moderno sembra essere scomparso, lo riportiamo in questa nota pseudo intellettuale natalizia. Roba da pranzi e cene con amici tra un regalo e l'altro.

Curiosità di Natale:
Perché ci scambiamo doni in questa occasione? Il Natale è la trasformazione cristiana di una ricorrenza pagana, i Saturnali. Questa festa in onore di Saturno, dio delle semine e delle "età dell'oro", era caratterizzata da sontuosi banchetti cui partecipavano servi e padroni. Nacque così la consuetudine di scambiarsi doni come gesto di eguaglianza sociale. Da qui la trasposizione cristiana nel IV° secolo dopo Cristo.

Nonno Gelo (Ded Moroz), l'equivalente russo di Santa Claus ovvero Babbo Natale. Il vecchietto, dalla lunga barba bianca, non viaggia su una slitta trainata dalle renne ma su una troika, la slitta russa trainata da tre cavalli. Per le sue "consegne" si fa aiutare dalla nipote Snegurochka, la "Fanciulla di neve" e anziché lanciarsi in spericolate incursioni notturne nelle case, attraverso camini fuliginosi, consegna i regali direttamente porta a porta. Questa figura è legata all'arrivo del grande freddo invernale, e originariamente corrispondeva a un demone non sempre buono, capace di congelare le persone.


Curiosità storiche (antichità):
Le statue e i templi dei greci e degli antichi romani non erano bianche. L’idea che i monumenti dell’epoca antica fossero bianchi deriva dal Rinascimento. Durante la riscoperta delle opere classiche infatti, gli artisti non poterono osservare i colori che migliaia di anni prima ornavano le strutture e le statue antiche. Per questo riprodussero copie bianche, quando in realtà greci e romani usavano colori spesso molto sgargianti e vivaci. Rosso, giallo, ma anche tonalità molto più vive e che oggi potremmo definire kitsch. Gli studi effettuati fino ad oggi hanno permesso in alcuni casi infatti di risalire alla colorazione originaria dei monumenti e di ricostruire la loro originaria bellezza.

CICERONE: In una causa, Metello Nepote si scagliò con una certa acrimonia contro Cicerone rimproverandogli di essere un plebeo. Di tanto in tanto gli rivolgeva la domanda: Chi è tuo padre? Cicerone per un po’ lo lasciò parlare, poi gli rispose: A te non posso chiedere la stessa cosa, o Metello, perché tua madre ha reso questa domanda estremamente delicata.

DOMIZIANO: Un giorno l’imperatore Domiziano convocò d’urgenza il Senato per discutere di gravi questioni di Stato. Ai senatori, accorsi subito, Domiziano mostrò un grosso pesce e, con aria molto seria, disse: Ecco il problema! Come bisogna cucinarlo? Poiché quel giorno era il primo di aprile, secondo la tradizione da quell’episodio nacque il pesce di aprile.
Curiosità storiche ed artistiche:
KANT: Durante un esame, chiese a uno studente: Sa dirmi qual è la causa delle aurore boreali?
Lo studente rispose di averlo studiato, ma di averlo dimenticato. E Kant gli disse: E' un vero peccato. Lei era l'unica persona al mondo a saperlo.

COLLODI: Carlo Lorenzini, vero cognome dell'autore di Pinocchio, era gaudente e spensierato. Perse al gioco una forte somma di denaro e subito un suo amico editore gli offrì di versargli tutto l'importo purché, entro l'anno, gli avesse scritto un libro per ragazzi. Lo scrittore mantenne l'impegno e realizzò uno dei più bei libri di narrativa per i ragazzi.

Curiosità dal mondo e nefandezze:
Brutta: A volte non si sa esattamente chi e perché lancia una moda, ma quella del non lavarsi (o in inglese unwashed) può anche fare riflettere. Perché unwashed? La motivazione del non lavarsi è quella di evitare lo spreco di acqua ed essere così maggiormente sostenibili per l'ambiente e non solo per il quantitativo di acqua impiegato ma anche per l'uso di detergenti, shampoo ed altri prodotti inquinanti a causa di alcune sostanze non completamente solubili.

Pessima: Quando si è al volante, è importante essere concentrati sulla strada, ben nota la pericolosità di usare il cellulare. La polizia della Nuova Zelanda ha arrestato un uomo perché stava guidando mentre suonava la cornamusa. La quantità di cose strane che la gente tenta di fare mentre è alla guida non sembra comunque avere limiti: qualche anno fa, un camionista si è ustionato mentre tentava di cucinarsi il pranzo con un fornelletto da campo mentre guidava.

Inconcepibile: Lo stato australiano ha autorizzato ufficialmente il culto dell’Odinismo. Gli Odinisti infatti hanno chiesto a gran voce il diritto di credere nel Dio Odino e nella sua discendenza (Thor su tutti). Ed hanno ottenuto quanto desideravano fosse loro riconosciuto.

Conclusione: Pertanto visto che gli Odinisti sono un culto autorizzato, avranno la loro festa di Yule tradizionale. La notte del Solstizio invernale è il tempo in cui comincia il nuovo anno Runico. Si onora il ritorno di Sol e la rottura dell’incantesimo dell’Inverno, si celebrano Thor e Freyr con Blot, Sumbel (rituali dove si discuteva bevendo idromele/birra e ci si scambiavano doni, il cibo era escluso) e grandi festeggiamenti. 
In realtà non si conosce molto sulla festa di Yule. È certo che la celebrazione avveniva durante il solstizio invernale in epoca precristiana. Nonostante vi siano numerosi riferimenti a Yule nelle saghe islandesi, vi si trovano solo pochi e parziali resoconti circa la natura delle celebrazioni. Si trattava comunque di un periodo di riposo e danze. Si sa anche che durante la festa avveniva il sacrificio di un maiale in onore del dio norreno Freyr, una tradizione che è rimasta nella cultura scandinava, e non solo del nord europa, in cui a Natale si consuma carne di maiale.
















venerdì 13 ottobre 2017

La guida turistica al contrario

Questo è un viaggio (mentale) tra i quartieri malfamati del mondo. 
Ci sembra il modo migliore per sapere onde evitare, oppure per sapere senza sbagliare, dipende da quello che si cerca nel proprio avanzare. 


In parole povere qui presentiamo alcuni quartieri tra i più pericolosi al mondo.


Italia: Il quartiere di Secondigliano si trova alla periferia Nord di Napoli ed entra nella classifica più per orgoglio italiano che per reale potenzialità. Famoso per essere stato mostrato in varie pellicole e per quei "poco belli" palazzi che non si possono scordare. Non è che sia il posto ideale per vivere, ma nel mondo esiste di peggio.

Giappone: Kamagasaki è una zona residenziale di Osaka, occupata da baraccopoli e vagabondi vari. La polizia si tiene alla larga da questo quartiere, sconsigliato da tutti.
I senzatetto e la microcriminalità caratterizzano la zona, rendendola pericolosa e invivibile.

 
Venezuela: Caracas è una metropoli mortale. Il crimine organizzato e le numerose bande in lotta tra di esse creano un alto tasso di omicidi, rapine a mano armata, sequestri e omicidi. Il quartiere Petare è conosciuto per essere una delle zone più violente e corrotte dell'intera città. A Petare è più facile reperire un'arma che un pezzo di pane.

Messico: Iztapalapa , Città del Messico è nota per essere una città pericolosa, soprattutto per le donne. Lo stupro e la violenza domestica sono infatti le principali cause di mortalità. Il quartiere è decisamente pericoloso.

 
USA: East St. Louis, Illinois, ha il più alto tasso di criminalità in America. Questa pericolosa reputazione è dovuta anche alla mancanza di posti di lavoro. Il posto è pieno di edifici occupati abusivamente da gente di passaggio. I problemi di questo quartiere sono aggravati dalle tensioni razziali e dalla totale mancanza di polizia in zona.

Colombia: Ciudad Bolivar è un quartiere sovraffollato alla periferia di Bogotà, abitato prevalentemente da immigrati. La maggior parte delle case sono illegali ed è difficile per gli abitanti del luogo trovare un lavoro a pagamento. Gli abitanti delle baraccopoli sono spesso assoldati in gang che parlano la lingua del terrore e della violenza. Ogni anno più di 360 omicidi vengono compiuti lungo le strade di Ciudad Bolivar


Sud Africa: Il comune di Nyanga a Città del Capo, è uno dei luoghi più pericolosi. Il tasso di criminalità presente in questo quartiere del Sud Africa mette i brividi. Nei primi mesi di quest'anno i criminali della zona sono stati accusati di 233 omicidi, 1.046 gravi aggressioni e quasi 2.000 reati legati alla droga. Inoltre, quasi tutte le categorie di crimini violenti è in aumento. L'elevato livello di crimine è stato attribuito a fattori come l'abuso di alcool e l'alto tasso di degrado.

E adesso cosa dire? Bon voyage a tutti, andate e divertitevi.





mercoledì 13 maggio 2015

Turista fai da te ( .... ma bene)

Turisti non per caso, con una nuova formula non proprio innovativa ma proposta con professionalità e serietà, in modo molto accattivante. Andare in stupende città, affittando spettacolari appartamenti, oggi si può fare con BeMate.com che raccoglie oltre 2.500 residenze turistiche in 150 città. 

Cosa viene offerto? La libertà di soggiornare in vera casa ma con tutti i servizi di un hotel a partire dalla portineria 24 ore a disposizione per consegna e ritiro delle chiavi, deposito bagagli, informazioni turistiche. E' una nuova comunità collaborativa che mette in contatto i proprietari di case ed i viaggiatori, in modo che possano godere di tutti i tipi di servizi per rendere il loro soggiorno un'esperienza indimenticabile.
Ci è molto piaciuto l'appartamento situato a Midtown Manhattan sulla 45th Street tra 2nd e 3rd Avenues, siamo in zona Grand Central Station e le nazioni Unite. Si raggiunge facilmente Times Square, il Theater District, SoHo e Tribeca, and Wall Street. I servizi sono eccellenti e New York è impareggiabile. Il prezzo accessibile, l'emozione invece dovete metterla voi.


Le offerte sono moltissime, varie e belle.  Appartamenti turistici nel centro città di tutte le città dove è presente Room Mate Hotels: Madrid, Barcellona, Malaga, Salamanca e Granada in Spagna, Amsterdam e Firenze in Europa, New York e Miami negli Stati Uniti e Messico.


La filosofia del gruppo è sempre stata che il modo migliore di viaggiare è quello di far visita ad amici, e quindi ogni hotel ha un nome e una personalità diversa. L'obiettivo è quello di essere presente nelle principali capitali del mondo entro i prossimi mesi, visto che la piattaforma è aperta a qualsiasi albergatore che vuole essere un ambasciatore di BeMate.com in città nuove.

venerdì 5 dicembre 2014

Perle d’Italia, Villa Nena nelle Marche

a Tolentino Marche: VILLA NENA

Storia medievale: Tolentino diventa un potente comune annettendosi borghi e castelli vicini a partire dal 1166, con l’intervento dei figli del marchese d'Ancona. La città assume i caratteri di organismo comunale liberandosi facilmente dal dominio indiretto del monastero del Ss. Salvatore di Rieti a cui era sottoposta dal 1099.
Villa Nena è una lussuosa villa aristocratica risalente agli inizi del XIX secolo. Recentemente restaurata, si è avuta grande attenzione nel preservare la sua struttura originale e le caratteristiche particolari. Situata su una collina, offre una vista panoramica sulla campagna circostante e sulla natura incantevole delle Marche. 

mercoledì 15 ottobre 2014

I Ponti del Diavolo

“Al Diavolo!, alla diavola, avere il Diavolo nell'ampolla, avere un Diavolo in corpo, avere un Diavolo per capello, buon Diavolo, come il Diavolo e l'acqua santa (andare d'accordo come il Diavolo e l'acqua santa; vedersi come il Diavolo e l'acqua santa; essere come il Diavolo e la croce), del Diavolo, essere un Diavolo in carne (essere un Diavolo in carne e ossa; essere un Diavolo incarnato), fare il Diavolo a quattro (far il Diavolo e peggio; fare il Diavolo e la versiera), fare il Diavolo e la Versiera, fare la parte del Diavolo, fare un patto col Diavolo, il Diavolo non ci andrebbe per un'anima, mandare al Diavolo (andare al diavolo), parere il Diavolo in un canneto, per tutti i diavoli!, ponte del Diavolo, povero Diavolo, se il Diavolo non ci mette la coda!, tirare il Diavolo per la coda (lisciar la coda al Diavolo), tirare le orecchie al Diavolo, trovare il Diavolo nel catino (raro). Arrivare troppo tardi, in genere per usufruire di un beneficio.

I cosiddetti Ponti del Diavolo, realizzati in epoca longobarda, sono così denominati in quanto, secondo una leggenda, divennero visibili ai cittadini all’improvviso, da un giorno all’altro, come per una magia demoniaca. E, alla loro comparsa, spaventarono i cittadini a causa della loro insolita e lugubre forma appuntita, ravvisabile negli inediti archi a sesto acuto.  Per la prima volta, in un’epoca ancora di architettura romanica, fu utilizzato l’arco ogivale, tipicamente gotico; solo dall’anno 1000 in poi l’arco ogivale sarà utilizzato in altri acquedotti. E nell’Italia Meridionale (e probabilmente anche in quella settentrionale) l’arte gotica non era ancora approdata; gli unici esempi di archi ogivali erano (forse) in Francia. Dunque, i Ponti del Diavolo godono di questo importante primato, rappresentando una grandissima innovazione, rispetto al periodo in cui furono edificati.

Dall’acquedotto di Salerno per il Ponte della Maddalena di Lucca, fino a Cividale del Friuli pur non conoscendone il nome senti che c’è magia se non addirittura maleficio nell’aria. Com’è già noto, la leggenda, simile in tutte le località prese in considerazione, narra che un capomastro piuttosto che dei cittadini in un borgo sulle rive del fiume, incaricati di costruire un ponte tra i due borghi, siccome il lavoro procedeva lentamente, presi dallo sconforto e dalla disperazione per il disonore che sarebbe derivato nell’ultimare il lavoro fuori dal tempo pattuito, accettavano la proposta di un uomo d’affari, sotto le cui sembianze si nascondeva il diavolo, che prometteva di terminare il ponte in una sola notte. In cambio di questo favore costui voleva l’anima della prima persona che avrebbe attraversato il nuovo ponte. Il giorno successivo gli abitanti del borgo si svegliarono e trovarono il ponte terminato. L’artigiano ricevendo i complimenti delle persone, raccomandò loro di non oltrepassare il ponte prima del calar del sole, momento in cui fece passasse un maiale per primo: il Diavolo arrabbiato per essere stato giocato si buttò nelle acque.

martedì 16 settembre 2014

Rievocazione Storica del Mondo Romano tra le Piazze ed Canali di Comacchio

Rievocazione storica tra le piazze e i canali di Comacchio


20 e 21 Settembre 2014
Comacchio - Area Trepponti e Palazzo Bellini
A Comacchio rievocazione del mondo romano nelle strade di Comacchio e nel Museo della Nave Romana, a cura dell'Associazione Legio Italica I e del Comune di Comacchio.


Programma
PADUSA ROMANA - DUE GIORNI NELL'ANTICA ROMA

Comacchio, 20 e 21 settembre 2014

Il Museo della Nave Romana riprende vita, in occasione del bimillenario dalla morte di Cesare Augusto. Il Museo, l'Arena di Palazzo Bellini e la Piazzetta Trepponti saranno invase pacificamente dall'antico esercito romano e da un mondo di usi, costumi e di civiltà dai primi anni della nostra era.

PROGRAMMA

Sabato 20 settembre 

Dalle 9,30 alle 12,00. Museo del Carico della Nave Romana: gli studenti della Seconda A della Scuola Secondaria di I° grado A. Zappata di Comacchio saranno a disposizione dei visitatori come piccole guide d'eccezione.

Dalle 14,00 alle 18,30. Arena di palazzo Bellini: saluto all'aquila imperiale, apertura del campo militare e avvio delle attività didattiche e dimostrazioni.

Ore 15,00. Piazza Folegatti: esercitazione e didattica sulle tecniche di combattimento dell'esercito romano.

Ore 16,00. Museo del Carico della Nave Romana: visita guidata gratuita.

Dalle 17,00 alle 18,00. Arena di Palazzo Bellini: evoluzione dell'esercito dal periodo etrusco-romano al tardo impero.

Ore 18,00. Antica Pescheria: Conferenza di Mario Cesarano "Augusto. L'uomo e il potere" – a celebrazione dei Duemila anni dalla morte di Cesare Augusto.

Dalle 21,30 alle 22,30. Via Agatopisto e Piazzetta Trepponti: rappresentazione di un rito di Iside, divinità femminile protettrice dei viaggi per mare.


Domenica 21 settembre  

Ore 10,00 – 18,00. Arena di palazzo Bellini: apertura del campo militare e avvio delle attività didattiche e dimostrazioni.

Ore 10,30. Arena di Palazzo Bellini: saluto all'aquila imperiale.

Ore 11,00. Museo del Carico della Nave Romana: visita guidata gratuita.

Dalle 12,00 alle 13,30. Piazza Folegatti: simulazione e didattica sulle tecniche di combattimento dell'esercito romano.

Ore 15,30. Piazzetta Trepponti e Antica Pescheria: rappresentazione di una scena quotidiana in una taverna, con gioco d'azzardo ai dadi, denuncia, inseguimento, processo pubblico.

Ore 17,00. Arena di Palazzo Bellini: evoluzione dell'esercito dal periodo etrusco-romano al tardo impero.

All'interno del Museo del Carico della Nave, un soldato romano di picchetto illustrerà al pubblico il proprio bagaglio personale e un marinaio racconterà  segreti della navigazione antica.

In caso di mal tempo le rappresentazioni e dimostrazioni verranno messe in scena all'interno della Sala Polivalente San Pietro.

Tutti i partecipanti e i visitatori sono invitati a vestirsi con abiti dell'epoca.
Sarà disponibile presso il Museo della Carico della Nave Romana un punto per realizzare sul posto piccole tuniche per i bambini.