martedì 20 febbraio 2018

Letteratura erotica, nevrotica o semplici scritti di sporcaccioni?

L’invidia è un sentimento duro da sconfiggere. Per chi scrive questo peccato viene scatenato da scrittori osannati nonché desiderosi ed insaziabili, vecchi marpioni in opera ed in vita. 
Al contrario evidenziamo invece un apprezzamento incrollabile, adorazione e massima stima per le scrittrici (biricchine) ovvero per quelle che comunque stanno nell’olimpo letterario di tutti i tempi e sono molte, da Almuneda Grandes, Dominique Aury, Anais Nin, Erika Jong.

Alcuni scrittori hanno raggiunto vette di cultura con soverchio grado libidinoso e possenti desideri soddisfatti.
Sono assolutamente da leggere, perché se ne scoprono delle belle, perché ci raccontano la vita con verità non intermediate.
Oscenità? Poca roba, lo “scopare” sopra di tutto, ma non solo. Insomma un sacco di "carne" a disposizione del buongustaio perché nonostante tutti lo facciamo, troppi ne parlano ma solo pochi sono da letteratura.

DONATIEN Alphonse François DE SADE
Capostipite e sicuramente il marchese della lussuria. Come scordare La filosofia del Boudoir, le avventure di Justine, l'eccessivo Le 120 giornate di sodoma. Si considera la filosofia sadiana come precorritrice del nichilismo, negante sia i valori cristiani quanto quelli del materialismo propri dell'Illuminismo. Un posto d'onore nell'aristocrazia mondiale della letteratura erotica.

HENRY MILLER
ll suo romanzo più conosciuto, “Tropico del cancro”, divenne famoso per la franca e dettagliata descrizione che faceva del sesso (fatto prima e descritto poi). Lui non si tirò mai indietro. Faceva sesso nella Parigi di tanti anni fa, per non pensare. Le ristrettezze economiche di quel periodo gli fecero accettare la commissione per comporre racconti erotici.

MICHEL HOUELLEBECQ
Profeta del nichilismo nei suoi libri non si risparmia, abbondando, come ne “Le particelle elementari” in dettagli “proibiti”. L’accusa di pornografia si riferisce soprattutto alla vicende di un suo personaggio, Bruno, letteralmente infarcite da tutta una serie di descrizioni esplicite e dettagliate di atti sessuali (onanistici, di coppia e di gruppo). E nella vita reale? Houellebecq è ritenuto uno degli scrittori più marpioni di tutti! E quando una giornalista lo intervista lo scrittore non può fare a meno di fare il piacione!

In “The Humbling” (L’umiliazione) racconta di come un vecchio attore di teatro “seduca” una ragazzina lesbica, con l’ausilio di un dildo verde. E se non bastasse arricchisce la trama con un triangolo amoroso.

CHARLES BUKOWSKI
è l'ultimo maiale letterato di questa breve nota. Oltre sessanta libri sulla vita, caratterizzata da un rapporto morboso con l'alcol, da frequenti esperienze sessuali (descritte in maniera realistica e senza troppi eufemismi) e da rapporti tempestosi con le persone. La corrente letteraria a cui spesso viene associato è quella del realismo sporco.


Per concludere, non è detto che apprezziamo tutta la carne purchè esposta con abbondanza e ripetitività, dichiariamo che le 50 sfumature di vari colori, sono una carnevalata, di successo, ma comunque noiosissime, al contrario anzi au contraire, la letteratura erotica vede tra le sue opere migliori, più conosciute, più apprezzate, l'ingegno e la bravura di molti scrittori e scrittrici esteri, non rileva in nessun modo l'arte italiana, evidentemente bigotta e frustrata. A parte Melissa P. conosciuta, non si ricordano opere importanti o talentuose.
La mediocrità del bel paese si valuta anche su queste carenze. 













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