Lanciata il 2 marzo 2004, ha effettuato con successo il fly-by dell’asteroide Steins (2008) e ha effettuato un fly-by dell’asteroide Lutetia (2010), ma il suo obiettivo primario era quello di effettuare una serie di indagini dettagliate sulle caratteristiche della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko che scorterà nel suo avvicinamento al Sole fino alla fine del 2015.
La navicella di ROSETTA è composta di un orbiter, dove sono situati i sensori per gli esperimenti di remote sensing e di un lander chiamato PHILAE.
La navicella di ROSETTA è composta di un orbiter, dove sono situati i sensori per gli esperimenti di remote sensing e di un lander chiamato PHILAE.

Il lander ha raggiunto la cometa, atterrato, ha lavorato per 60 ore in una missione storica che ha permesso di raccogliere dati importantissimi e mai avuti. Grandissime difficoltà, ad iniziare dalla distanza, dal ritardo delle comunicazioni, il robot è sceso sulla cometa a più di 500 milioni di chilometri, ma questa missione è un successo che va evidenziato.
Almeno abbiamo foto favolose di una cometa! Complimenti a tutti coloro che hanno permesso il raggiungimento di questo traguardo