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mercoledì 10 agosto 2016

Informazione, gossip e novità globali

Nella settimana che precede ferragosto ed in quella successiva, sarebbe inutilmente presuntuoso fare consulenza come in un periodo normale. Le aziende sono chiuse, i lavoratori in ferie, imprenditori a ristorarsi, professionisti a recuperare, persino coloro che contano veramente, come presidenti, premier, primi ministri, capi di stato e segretari generali si prendono una pausa, pronti a tornare al lavoro in caso di emergenza, ma qualche giorno di libertà provano a concederselo.
Non vuole essere un giudizio critico, anzi la critica è rivolta a quei sostenitori di lavoro sempre, comunque, ovunque, quella produttività maniacale inumana che non è condivisibile.

Il resto dell'unanità che riposa, in questo periodo ha quindi diritto ai suoi 5 minuti di gossip, al quale partecipiamo con piacere.

I potenti della terra in vacanza: 

Il presidente degli Usa Barack Obama, con il solito stuolo di guardie del corpo, ha raggiunto la residenza delle vacanze nell'isola di Martha's Vineyard, nel Massachusetts. Lo attendono giornate in famiglia, senza Sasha rimasta in città a lavorare in un ristorante, tra pesca e golf. 
Angela Merkel apprezza ancora una volta l'Italia. Dopo la Pasqua a Ischia, riposo d'agosto in Val Venosta. L'inquilino dell'Eliseo, Francois Hollande Hollande, invece resta nel suo paese, pochi giorni di relax sulle sponde del lago di Sainte-Croix, nel Sud. David Cameron uscito dal 10 di Downing Street è arrivato in Corsica, Vladimir Putin sembra sia passato per Porto Ercole sull'Argentario, sul leader cinese Xi Jinping, nessuna notizia, si presume per ragioni di sicurezza.

E poi ci sono i VIP nostrani:

In questo caso alcuni li conosciamo per aver, negli anni, lungamente frequentato la TV o altri palcoscenici popolari come gli stadi, ma ci sono VIP di cui non abbiamo la minima idea chi siano e cosa fanno. Very important person in vacanza negli States: Torrisi (?), Colombari, Chiabotto, Katia e Ascanio (?), Michela Coppa (?). Guendalina Canessa e Pietro Aradori (??), la showgirl e lo sportivo stanno viaggiando on the road in una sorta di luna di miele romantica. Romanticismo e studio per la ex Miss Italia Cristina Chiabotto e il fidanzato fabio Fulco. Relax e vacanze in compagnia per Martina Colombari, compagna di Costacurta, con la famiglia e gli amici. A Miami ci sono gli habitué Katia Pedrotti e Ascanio Pacelli che trascorrono le vacanze con i figli e gli amici tra serate trasgressive e pomeriggi al sole. Felice come una bambina Laura Torrisi che qualche giorno fa cinguettava: “E poi finalmente arriva quel giorno in cui riesci ad esaudire uno dei tuoi sogni più grandi: quello di riuscire a portare la tua famiglia  a vedere un po' di mondo!”. Infine c'è Michela Coppa che posta foto dalla collina di Hollywood. 

Sicuro che hanno soldi da spendere, ma per chi sarebbero "very important" se non per loro stessi?



VIP totalmente sconosciuti:
Gianluca Vacchi e la sua estate esagerata. Ha compiuto 49 anni e festeggiato l’evento con una “sobria” festa sul terrazzo della sua villa in Costa Smeralda: lui era irreprensibile in smoking, la fidanzata Giorgia Gabriele perfettamente in tinta con lui. Vi chiederete: Vacchi chi? Domanda che avrebbe potuto funzionare qualche mese fa. Vacchi, imprenditore ramo bustine (imprenditore di ricchezza per così dire riflessa: a far fortuna è stato il padre, che nel 1963 rilevò l’IMA, l’Industria Macchine Automatiche), ora il figlio su Instagram, viaggia verso i tre milioni di followers.

Paola Caruso e il mistero della foto senza ombelico: "Uomini frustati e cornuti, donne invidiose". Per le eccessive critiche l’ex isolana si è infuriata e ha voluto utilizzare Instagram per spiegare quanto in realtà sarebbe successo. Ipse dixit “Forse ho usato un filtro sbagliato o non ho messo a fuoco la foto ma ecco ditemi dove sta Photoshop il mio ombelico è lì e si vede. Massa di rosiconi uomini frustrati che odiano le belle donne perché forse cornuti e massa di donne cattive invidiose Perché la natura è stata avversa nei loro riguardi." 
Sicuramente bella e VIP, ma non un'opinionista od una raffinata pensatrice, ed allora  la sua opinione a chi interessa?


Simona Salvemini in gran forma in bikini. L’ex gieffina, 39 anni, è in vacanza in Puglia con il fidanzato Luca. 

Ludovica Valli annuncia su Instagram: 'Io e Fabio Ferrara abbiamo deciso di prenderci una pausa'. L'ex tronista è tornata single dopo l'avventura a Temptation Island. Tra lei e Fabio Ferrara dopo la fine del programma non ha funzionato nonostante.


Infine i reali (ricchissimi ma che non contano poi molto):
Beatrice di York torna single, finita con Dave Clarke. La primogenita di Andrea d'Inghilterra e il fidanzato si lasciano dopo dieci anni d'amore. «Si sono chiesti perché non fossero sposati e hanno deciso di prendersi una pausa», ha rivelato una fonte vicina alla coppia. Poi l'addio definitivo, di comune accordo. «Ma resteranno amici».
Nel frattempo, Alberto e Charlène di Montecarlo salutano l'estate con un picnic tradizionale insieme ai gemelli, Victoria di Svezia e Daniel Westling annunciano di aspettare un bambino, William d'Inghilterra racconta che la sua Kate Middleton è una mamma meravigliosa e Carl Philip di Svezia e Sofia Hellqvist sfilano mano nella mano alla cerimonia di apertura del Parlamento, in un altro regno il principe Haakon e la moglie Mette-Marit, sovrani di Norvegia, si dilettano tra salsicce all griglia e tiri al pallone durante una visita nella provincia di Akershus. Banale.

Questi "VIPS" si stanno godendo una bella estate e noi rosiconi, cornuti, invidiosi e popolani, siamo veramente contenti per loro. Essere o non essere, l'importante ormai è Apparire e saresti un grande. Per questo motivo non metteremo le loro foto in questo pezzo. 










sabato 26 marzo 2016

I segreti sugli hotel


Chi va in albergo lo considera un piacere se per turismo, una necessità se per lavoro, uno spensierato diversivo, se per altri motivi. In ogni caso risiedere in qualsiasi albergo dovrebbe avere connotazioni positive, anzi dovrebbe essere un elemento di tranquillità per non dire di curiosità e divertimento. Sentirsi ospiti graditi, serviti, seguiti e un po' coccolati, è importante e fa bene agli affari. Se fosse sempre così sarebbe uno standard di qualità benefico ed invece purtroppo non ci siamo, anzi siamo molto più indietro di quanto non sospettiamo. 
Si comincia con lo spioncino della porta che deve avere una visuale limpida; se la vista é appannata o danneggiata è il caso di chiedere una camera diversa o introdurre un pezzo di carta nello spazietto. Potrebbe essere una telecamera con vista interna o una lente che dall'esterno possa visualizzare l'interno della stanza, sembra assurdo ma tutto é possibile.

Il set di cortesia, verificate che sia famoso. Molti prodotti per la persona sono di scarsa qualità, anche in posti che fanno della qualità il loro motto. I viaggiatori a volte lo sanno e per questo, spesso si portano shampoo e balsami vari in valigia. Quelli che non lo sanno, meglio che facciano una verifica. Se un viaggiatore vede che il tuo hotel non offre ai suoi ospiti prodotti di marchi noti, la prima ottima impressione non può essere ottimale.

Sembra che avere la macchina del caffè in camera faccia sugli ospiti un'ottima impressione, sia sinonimo di comfort e stile. Invece, non usare quella macchina, il caffé prendilo fuori. Se sei una persona schizzinosa, non avvicinarti nemmeno alla macchina del caffe nella stanza d'albergo. Non sai quanto tempo sia passato dall'ultima volta che é stata usata, non puoi sapere se sia stata lavata bene, pare che non sia la priorità per chi riordina le stanze e soprattutto non conosci chi l'ha usata prima di te. Non fare l'americano, vai al bar che forse hanno maggiore attenzione al servizio ed alla macchina.

Il luogo più sicuro per aprire la valigia é il bagno, ovviamente dopo aver controllato che il pavimento del bagno sia pulito, é quello il luogo in cui si consiglia vivamente di aprire il bagaglio. Se avete il sospetto che ci possano essere scarafaggi, e volete evitare che entrino nei vostri vestiti, non vi fidate del baule dove si ripongono le valigie, è la loro tana per eccellenza. I portabagagli in legno sembrano più eleganti, ma sono molto amati anche dalle tarme. Il suggerimento è di svuotare le valigie e mettere la roba altrove, e allo stesso tempo di lasciare piuttosto le valigie sul pavimento. Fate attenzione perchè anche se le camere vengono pulite, non vengono disinfestate.

Passiamo adesso agli oggetti più contaminati della camera (purtroppo esiste anche questo problema)
A) Lenzuola e coperte non sempre vengono lavate. Tutto ciò che viene a contatto con la pelle dell’ospite precedente dovrebbe venire lavato ogni volta, ma anche gli hotel più lussuosi non sempre lo fanno. Soprattutto nel caso delle coperte.
B) Tutti quelli che entrano per la prima volta in una camera d'albergo prendono in mano il telecomando della tv, e se ci pensate bene, lo usano tutti. Ma davvero pensate che il personale lo disinfetti ogni volta? E allo stesso livello possiamo porre l'interruttore della luce del comodino.
C) Anche gli asciugamani a volte non vengono cambiati. Verificare sempre perchè sono peggio di lenzuola e coperte sporche. Sono asciugamani usati da altre persone e che spesso li lasciano a terra, per far capire che vanno sostuiti. Fate un piacere a tutti, lasciateli in modo che siano spiegazzati, inutilizzabili, obbligateli a sostituirli e verificate che non siano solo ripiegati. 

Come disse qualcuno in un famoso film: Io ne ho viste cose che vuoi umani non potreste immaginarvi. 









martedì 20 ottobre 2015

Errati "chissenefrega" e loro ti fregano

Cresce l'uso del digitale e dell'informatica, le minacce crescono, ma gli utenti le prendono sotto gamba. Si sottovalutano i rischi perché non si  conoscono e sono disattenti, ignoranza e superficialità sono un binomio inscidibile, questo comportamento non è affatto furbo e può portare problemi.. Kaspersky Lab, dopo aver misurato lo stato della sicurezza in rete, avverte che il 74% dei cyber navigatori è pronto a scaricare un file pericoloso sul proprio dispositivo per assenza di e-skills, dal momento che non ha le competenze che servono per riconoscere i pericoli online.
Dalla ricerca svolta da Kaspersky Lab e B2B International, risulta che il 45% dei cybernauti ha incontrato un malware negli ultimi 12 mesi: ed il 13% di questi ignoravano di  essere stati infettati.

Il test, condotto su un campione di 18.000 utenti Internet, ha saggiato la capacità degli utenti nel rilevare le minacce online: ma alla richiesta di scaricare la canzone “Yesterday” dei Beatles, solo un utente su quattro (26%) ha risposto correttamente: Beatles.Yesterday.wma. Nonostante il refuso nel nome, il file audio è segnato correttamente. Il 34% degli intervistati ha invece scelto il pericoloso file .exe. Il 14% degli intervistati avrebbe effettuato il download di uno screensaver (.scr) e il 26% avrebbe scaricato uno zip: in entrambi i casi, il pericolo sarebbe stato dietro l’angolo.


Solo il 24% degli utenti è in grado di riconoscere una pagina web autentica evitando di cadere nel phishing. Oltre metà degli intervistati (il 58%) ha segnalato siti fasulli per inserire i propri dati. Del resto, un utente su cinque (21%) scarica file da siti di varia natura.
Dall’indagine emerge anche che gli utenti pur esprimendo preoccupazione verso le minacce informatiche, archiviano sempre più informazioni personali sui propri dispositivi, e tuttavia sono disattenti.

Sale dal 30% al 31% la percentuale è disposto a inserire informazioni personali o finanziarie all’interno di siti dei quali non hanno piena fiducia, mentre il numero di utenti convinti di non essere un target per un attacco informatico passa dal 40% al 46% e la domanda finale sarebbe "MA PERCHE LO CREDETE?"

sabato 26 settembre 2015

Quando finisce un amore


Ci sono cose sempre molto difficili da capire. In questa brevissima consulenza sentimentale si afferma che la fine di una relazione è una fase delicata ma necessaria per poter ricominciare. Giustissimo ma viene trascurato un piccolo particolare, chi ha messo fine e chi ha subito la fine. Allora se qualcuno/a è scappata con un altro/a non ci vediamo una fase molto delicata, chi è rimasto solo/a ci pare molto più delicatamente sensibile. 

Una premessa, stiamo parlando di chi ha subito la fine oppure di quei casi in cui si spegne tutto talmente lentamente che ad un certo punto uno/una abbandona e rompe la consuetudine. Se il motivo della rottura è perchè ha finalmente alternative migliori, a noi non ci riguarda. 
Quando un amore finisce bisogna darsi il tempo necessario per elaborare la cosa. L’errore è cercare subito la distrazione senza dare spazio al dolore, occorre una rielaborazione fisiologica. La prima fase della separazione porta con sé chiusura e depressione, non ci si deve spaventare ma cercare di vivere fino in fondo, con i propri tempi, questo momento delicato e difficile. La fine di una relazione durata anni è un po’ come un lutto, è un’interruzione della fase della vita, si interrompe un progetto di vita insieme e ciò che ne consegue è un senso di smarrimento, di vuoto, di instabilità. Questo può portare con sé anche una relativa perdita di identità e colpevolizzazione.
È caratteristica delle donne analizzare le situazioni, fare autoanalisi, vivere la fine di una relazione come un fallimento. La donna tende a colpevolizzarsi, e spesso questa fase è vissuta con una scarsa autostima di sé. Gli uomini invece cercano la distrazione, la compagnia degli amici, nuove avventure senza grossi coinvolgimenti. Anche se, a questo riguardo, va detto che i ruoli si stanno equiparando, i ragazzi di oggi sono più sensibili alle problematiche legate ai sentimenti, ma spesso anche no.
Se il momento di chiusura e di depressione non passa e anzi altera la vita quotidiana, impedendo il normale svolgimento degli impegni lavorativi e sociali, allora ci si deve fermare un attimo e rivolgersi a un professionista. Non bisogna avere paura di chiedere aiuto ad amici, parenti, anche se si ricevono consigli non sempre appropriati. C’è chi ha più bisogno di essere ascoltato, chi di uscire, l’importante è che lo sappiano e non ci lascino soli.

Il punto di partenza ricominciare da se stessi. Trovare nuovi stimoli, dedicarsi a interessi che si erano accantonati per la vita di coppia, affrontare nuove sfide. Reinventarsi, ma per se stessi, non per il partner. Passata la fase più difficile, si ricomincia a guardarsi in giro e si cerca di distrarsi, Si  consiglia di farlo con l’aiuto degli amici e di conoscenze nuove, per essere introdotti in nuovi ambienti, evitando la routine che si aveva in precedenza. È importante frequentare contesti diversi da quelli vissuti con l’ex.
Anche trovare una nuova immagine di sé può essere un punto di partenza. Un nuovo taglio di capelli, un nuovo look sono piccoli punti di partenza per piacersi e vedersi diversi. I maschi invece una nuova immagine possono rifarsela coltivando meglio l'intelletto e scoprendo nuovi orizzonti di curiosità.
L’obiettivo finale è di pensare che la relazione, anche se finita, ci ha lasciato comunque qualcosa di positivo, di bello, per cui ne è valsa la pena. 
Le ultime due righe sono anche vere ma difficilissime, non sempre sostenibili, comunque da questo nostro punto di vista talvolta poco umane, la sofferenza è un ricordo che rischia di infangare il tutto ed anche questo è umano. 



venerdì 31 luglio 2015

Errori ed orrori social net


ATTENZIONE: se combini guasti sul tuo profilo social, questi poi ti restano aggrappati come una sanguisuga in ogni occasione, anche e soprattutto quando non vorresti.
Qualunque sia lo scopo sociale per la tua presenza sul web, condividere foto e pensieri, sfogarsi con qualcuno, restare in contatto con gli amici, trovare lavoro o uscire con qualcuno, la base comune dei vari Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, Pinterest o Match è il profilo utente, da creare con buonsenso, evitando di commettere gli errori, e da gestire con intelligenza.
A) Si comincia capendo che non l’ha ordinato nessuno di rendere i profili social visibili ed accessibili a tutti, anzi a volte, per non dire spesso, sarebbe meglio impostarne qualcuno su "privato", così da condividere le informazioni solo con amici fidati ed approvati, e non già coi datori di lavoro attuali o potenziali, facendo molta attenzione ai tag, che aprono porte che si vorrebbero tenere chiuse.

B) Farsi trovare su un social network col proprio nome completo non è mai consigliabile, perché ci sono occasioni in cui la vita privata deve restare tale, ovvero separata da quella pubblica, ma se su Facebook è difficile usare un nome diverso da quello legale, visto che richiede verifiche, su Instagram o Twitter si può invece scegliere uno pseudonimo che permetta di postare foto o cinguettare senza rischiare di danneggiare la propria reputazione.

C) Se si decide di iscriversi al servizio col proprio nome anziché uno pseudonimo, non è davvero il caso di pubblicare una foto poco professionale come immagine del profilo. Anche altre foto come quelle di cene, più che alticci, oppure le foto della festa dove siete mascherati da drag queen, non vi onorano se e quando siete TAGGATI pubblicamente nel mondo. Divertente in quel momento, imbarazzante ad un colloquio di lavoro. Non è nemmeno indispensabile farsi tracciare sulla localizzazione, in questo momento sono qui e vai di mappa. Se siete in ferie o in viaggio di nozze e volete fare invidia agli amici, mostrando un gran bel posto, tutto bene, in molte altre occasioni, lasciate stare, anche se non è un posto da pentirsi, non è furbissimo mostrare che si è poco furbi.
D) Voi potreste scrivere sciocchezze, che potrebbero costarvi molto caro, ma attenzione a lasciare che gli amici condividano post e commenti sul vostro profilo, significa che ne approvate il contenuto. Un potenziale datore di lavoro vi potrebbe giudicare in base a quello che scrivono gli altri e non già per quello che pensate voi. Meglio dunque accertarsi che nessuno dei vostri amici pubblichi qualcosa di poco consono o sgradevole sulla vostra bacheca e, nel caso, ricordarsi che esiste la possibilità di approvare ogni contenuto prima che questo appaia sul profilo.
Infine una regola aurea che vale sempre, e per tutto ciò che scrivete. Attenzione a controllare l’ortografia, sia gli errori banali o le abbreviazioni di testo giovanili (ad esempio la "k" al posto della "ch"), perché non sembra quasi vero che abbiate laurea e master, per poi incappare nel classico "C6?", ma anche fosse "RU ready o time 4 love", non mette in bella luce "KI" scrive.
1) Il datore di lavoro può  adottare una falsa identità per ’adescare’ su Facebook il dipendente sospettato di chattare durante l’orario di lavoro mettendo così a repentaglio la sicurezza degli impianti ai quali è addetto e il regolare funzionamento dell’azienda. Lo afferma la Cassazione sottolineando che questo tipo di controllo è lecito in quanto non ha ad oggetto l’attività lavorativa e il suo esatto adempimento, ma l’eventuale perpetrazione di comportamenti illeciti da parte del dipendente. 
2) Licenziamento per aver dato della “MILF” ad una collega su facebook, Tribunale di Ivrea – Ordinanza Sezione Lavoro del 28/01/2015.
Nel caso in commento, si parla di Facebook, di colleghi di lavoro e di MILF ovvero acronimo utilizzato per indicare delle donne mature ma ancora molto belle.
In pratica, un dipendente veniva licenziato dall’azienda per cui lavorava perchè pubblicava sul proprio profilo personale facebook un post offensivo diretto all’azienda e alle colleghe.
3) Ritenuto “legittimo il licenziamento per giusta causa irrogato alla lavoratrice che formi ed inserisca in siti Internet materiale pornografico ed annunci contenenti offerte di prestazioni sessuali che identifichino la propria qualità di hostess e la compagnia aerea datrice di lavoro” (Trib. Roma, 28/01/2009),
4) allo stesso modo, lecito è stato ritenuto il licenziamento a seguito di “appropriazione da parte di un dipendente, mediante l'utilizzo di una password personale, di un indirizzario interno all'azienda (comprensivo di dipendenti e collaboratori esterni), l'installazione di esso sul computer di un'organizzazione sindacale e l'utilizzo per l'invio di e-mail fortemente critiche verso la direzione aziendale, qualora si inseriscono in una situazione conflittuale già esistente tra il dipendente e la società” (Cass. civ., 10/09/2013, n. 20715).
5) “Qualora il codice disciplinare affisso nella bacheca aziendale vieti l'accesso alla rete internet e l'utilizzo della posta elettronica per scopi personali, è legittimo il licenziamento disciplinare del dipendente che, sul computer aziendale, abbia installato un programma di "file-sharing" ed uno per l'accesso alla email personale, effettuando il "download" di foto e filmati pornografici” (Cass. civ., 11/08/2014, n. 17859).
6) Problemi possono arrivare anche nel caso di pubblicazione, con conseguente responsabilità extracontrattuale, di chi: “sul social network Facebook, pubblichi e divulghi ai terzi affermazioni lesive dell'onore e della reputazione di un utente” (Trib. Monza, 02/03/2010).
Siamo per una presenza consapevole sui social, e quanto citato serve per rafforzare proprio questa consapevolezza di tutti, restano gli stupidi perché quelli non li informi nemmeno mediante una flebo.

venerdì 3 luglio 2015

Fenomeni estivi ed effetti collaterali


Strani fenomeni estivi accaddono. Può capitare che in una coppia si facciano giochetti e che in questi giochetti disinvolti e non impegnativi vengano coinvolte altre persone, ma visto che molti tendono a considerare il tradimento estivo non un vero e proprio tradimento ma al più come la classica scappatella, e ritengono inoltre che a volte può addirittura fare bene al rapporto di coppia, come una conferma di se stessi che spesso  al ritorno dalle vacanze rende il rapporto migliore, resta sempre meglio non rivelare, non condividere, non approfondire.
Ovvio che così i loro problemi non siano stati risolti, ma avendo riacquistato un maggiore vigore ed entusiasmo, l’appiattimento noioso diventa o torna ad essere invece stabilità.
Se uno psicologo in questi casi vi spiega che il tradimento può essere utile a riacquisire una maggiore fiducia in se stessi o magari a capire meglio i propri bisogni o a rivalutare il proprio rapporto consolidandolo, allora non pagatelo. Traditi e tolleranti ma anche comprensivi e felici, ci sembra eccessivo per ogni persona, quindi non pagate, perchè se anche vi prendono dei soldi per portarvi a questo punto ci sembra che vengano veramente superati i limiti di una sopportabile decenza.

Attenti a quelli che declamano la frase: Agosto, moglie mia non ti conosco. E' un vecchio detto che rimane sempre valido, ma molto spesso si può declinare anche al femminile, quindi è decisamente possibile che proprio questi "libertini" siano i primi cornuti dell'estate.

Statisticamente il tradimento maschile non è diminuito, ma invece è aumentato quello femminile, soprattutto d’estate, particolarmente tra le donne di 45-50 anni. Fino a qualche tempo fa le donne, stanche o deluse del loro rapporto si rinchiudevano in se stesse e riversavano tutta la loro attenzione sui figli. Oggi le cose sono cambiate, e specie in estate, quando abbronzatura, tempo a disposizione e relax lo permettono, le donne si incuriosiscono (ma senza esagerare)

Un terapeuta serio sconsiglierebbe vivamente di liberarsi la coscienza, confessando il tradimento. Il risultato di questa verità solitamente diventa una ferita inutile e spesso insanabile per il partner e comunque vada è un’esperienza che lascia il segno. Quindi ritornando ai ridicoli concetti di inizio articolo, non si conclude vietando di giocare, ma si suggerisce di giocare bene e con attenzione, forse un po' meno cuore ma più testa, rende il divertimento migliore.

lunedì 4 maggio 2015

Consulenze varie, eventuali, casuali ma vere



Le consulenze non sono servizio di informazione ma sono una prestazione di un professionista che offre un parere su una questione di specifica competenza.
Questo titolo è quindi volutamente deviante perchè con il termine consulenze si intendono spesso informative che sono semplici ricerche, possibili da chiunque nell'era di Internet.
Un errore comune come tantissimi, infatti se siete convinti che i tori vengano attirati dal colore rosso, che "sushi" significhi "pesce crudo" in giapponese o peggio in cinese, pur essendo in molti a crederlo e probabilmente in ampia maggioranza, avete comunque torto e sbagliate a sostenerlo. Ci sono troppe verità che si tendono a considerare come assodate ed invece sono del tutto infondate, in certi casi totalmente menzognere perchè la verità sta tutta da un’altra parte: ovvero, i tori distinguono solo il blu e il giallo; sushi significa “assaggio acido”.

1) Ci sono molti errori nelle certezze umane, tra queste cominciamo con la Grande Muraglia cinese che si vede dallo spazio. Smentito invece dagli astronauti delle missioni Apollo. Tutto quello che si vede dalla Luna (e quindi dallo spazio) è la sfera blu e bianca della Terra.

2) L’Everest non è la montagna più alta del mondo, è la cima dell’Everest ad essere la più alta al mondo, 8.848 metri sul livello del mare. Il vulcano hawaiano Mauna Kea invece è il monte più alto della Terra, perchè calcolando dalla base che si trova a quasi 5.761 metri sotto il livello del mare fino alla cima posizionata a 4.205 metri di altezza, arriva a raggiungere i 9.966 metri complessivi.

3) Bisogna aspettare almeno un’ora dopo che si è mangiato prima di poter fare un bagno in tutta sicurezza. Dopo mangiato il sangue viene attratto verso stomaco e intestino, che devono lavorare per digerire, ne rimane a disposizione meno per i muscoli e per il resto dell’organismo. Se si svolge un’attività fisica intensa dopo mangiato, si verifica quindi una "competizione" fra apparato digerente e muscoli che necessitano di sangue. Questo può comportare una difficoltà a digerire o una particolare stanchezza, che può portare in qualche caso allo svenimento per carenza di sangue al cervello. Se ciò accade in acqua è chiaro che ci sono dei rischi, perché si rischia l’annegamento, ma anche fare jogging o una sbiciclata competitiva non è molto salutare. Invece di fare una lunga nuotata in mare, soprattutto se l’acqua è fredda, si consiglia a  tutti di rilassarsi  in acqua calda o tiepida, magari in una piscina o persino nel bagno di casa.
4) Molti non sanno che nel secolo IV, papa Liberio stabilì che il Natale doveva venir celebrato il 25 dicembre. Invece la Chiesa d'Oriente continuò ancora per lungo tempo a solennizzarlo il 6 gennaio, per evitare che tornasse in uso una precedente festa, che veniva dedicata in quel giorno alla nascita di un dio pagano identificato con il Sole.

5) Il frutto proibito di cui si parla nel Libro della Genesi è una mela, ma nella Bibbia, non si trova alcuna menzione della mela come frutto proibito.

6) Molte donne hanno ancora molti dubbi sulla definizione di ORGASMO femminile, e temono di avere dei problemi, se non riescono a raggiungere il fatidico orgasmo vaginale. Gli uomini ne sanno molto meno. Continua, infatti, a prevalere la convinzione che esistano due tipi di orgasmo: quello vaginale, più “vero”, e quello clitorideo “di serie B”. Studi clinici dimostrano che l’orgasmo è sempre provocato dalla stimolazione del clitoride.

7) Le persone usano solo il 10% del cervello. Si tratta di un falso mito, spiegano i neurologi, perché l’essere umano usa virtualmente tutto il cervello e molte parti di esso sono attive quasi senza sosta.

8) Svegliare un sonnambulo può essere pericoloso per la sua salute. In realtà, rischia solo di lasciarlo un po’ sorpreso e disorientato, senza però procurargli alcun danno fisico.

9) Uscire coi capelli bagnati fa ammalare (soprattutto quando fa freddo). Non c’è alcun riscontro scientifico a questa tesi che, di fatto, è considerata alla stregua di una superstizione.

Se cercate in rete, curiosità infinite e sciocchezze pazzesche riempiranno i vostri schermi. Se volete fare una prima selezione, valutate le fonti, se volete farne una seconda fate un confronto tra fonti attendibili, ma che cosa considerate fonti attendibili questo dipende da voi, un torero non è meglio di un veterinario sulla conoscenza del toro.

mercoledì 15 ottobre 2014

I Ponti del Diavolo

“Al Diavolo!, alla diavola, avere il Diavolo nell'ampolla, avere un Diavolo in corpo, avere un Diavolo per capello, buon Diavolo, come il Diavolo e l'acqua santa (andare d'accordo come il Diavolo e l'acqua santa; vedersi come il Diavolo e l'acqua santa; essere come il Diavolo e la croce), del Diavolo, essere un Diavolo in carne (essere un Diavolo in carne e ossa; essere un Diavolo incarnato), fare il Diavolo a quattro (far il Diavolo e peggio; fare il Diavolo e la versiera), fare il Diavolo e la Versiera, fare la parte del Diavolo, fare un patto col Diavolo, il Diavolo non ci andrebbe per un'anima, mandare al Diavolo (andare al diavolo), parere il Diavolo in un canneto, per tutti i diavoli!, ponte del Diavolo, povero Diavolo, se il Diavolo non ci mette la coda!, tirare il Diavolo per la coda (lisciar la coda al Diavolo), tirare le orecchie al Diavolo, trovare il Diavolo nel catino (raro). Arrivare troppo tardi, in genere per usufruire di un beneficio.

I cosiddetti Ponti del Diavolo, realizzati in epoca longobarda, sono così denominati in quanto, secondo una leggenda, divennero visibili ai cittadini all’improvviso, da un giorno all’altro, come per una magia demoniaca. E, alla loro comparsa, spaventarono i cittadini a causa della loro insolita e lugubre forma appuntita, ravvisabile negli inediti archi a sesto acuto.  Per la prima volta, in un’epoca ancora di architettura romanica, fu utilizzato l’arco ogivale, tipicamente gotico; solo dall’anno 1000 in poi l’arco ogivale sarà utilizzato in altri acquedotti. E nell’Italia Meridionale (e probabilmente anche in quella settentrionale) l’arte gotica non era ancora approdata; gli unici esempi di archi ogivali erano (forse) in Francia. Dunque, i Ponti del Diavolo godono di questo importante primato, rappresentando una grandissima innovazione, rispetto al periodo in cui furono edificati.

Dall’acquedotto di Salerno per il Ponte della Maddalena di Lucca, fino a Cividale del Friuli pur non conoscendone il nome senti che c’è magia se non addirittura maleficio nell’aria. Com’è già noto, la leggenda, simile in tutte le località prese in considerazione, narra che un capomastro piuttosto che dei cittadini in un borgo sulle rive del fiume, incaricati di costruire un ponte tra i due borghi, siccome il lavoro procedeva lentamente, presi dallo sconforto e dalla disperazione per il disonore che sarebbe derivato nell’ultimare il lavoro fuori dal tempo pattuito, accettavano la proposta di un uomo d’affari, sotto le cui sembianze si nascondeva il diavolo, che prometteva di terminare il ponte in una sola notte. In cambio di questo favore costui voleva l’anima della prima persona che avrebbe attraversato il nuovo ponte. Il giorno successivo gli abitanti del borgo si svegliarono e trovarono il ponte terminato. L’artigiano ricevendo i complimenti delle persone, raccomandò loro di non oltrepassare il ponte prima del calar del sole, momento in cui fece passasse un maiale per primo: il Diavolo arrabbiato per essere stato giocato si buttò nelle acque.

martedì 16 settembre 2014

Rievocazione Storica del Mondo Romano tra le Piazze ed Canali di Comacchio

Rievocazione storica tra le piazze e i canali di Comacchio


20 e 21 Settembre 2014
Comacchio - Area Trepponti e Palazzo Bellini
A Comacchio rievocazione del mondo romano nelle strade di Comacchio e nel Museo della Nave Romana, a cura dell'Associazione Legio Italica I e del Comune di Comacchio.


Programma
PADUSA ROMANA - DUE GIORNI NELL'ANTICA ROMA

Comacchio, 20 e 21 settembre 2014

Il Museo della Nave Romana riprende vita, in occasione del bimillenario dalla morte di Cesare Augusto. Il Museo, l'Arena di Palazzo Bellini e la Piazzetta Trepponti saranno invase pacificamente dall'antico esercito romano e da un mondo di usi, costumi e di civiltà dai primi anni della nostra era.

PROGRAMMA

Sabato 20 settembre 

Dalle 9,30 alle 12,00. Museo del Carico della Nave Romana: gli studenti della Seconda A della Scuola Secondaria di I° grado A. Zappata di Comacchio saranno a disposizione dei visitatori come piccole guide d'eccezione.

Dalle 14,00 alle 18,30. Arena di palazzo Bellini: saluto all'aquila imperiale, apertura del campo militare e avvio delle attività didattiche e dimostrazioni.

Ore 15,00. Piazza Folegatti: esercitazione e didattica sulle tecniche di combattimento dell'esercito romano.

Ore 16,00. Museo del Carico della Nave Romana: visita guidata gratuita.

Dalle 17,00 alle 18,00. Arena di Palazzo Bellini: evoluzione dell'esercito dal periodo etrusco-romano al tardo impero.

Ore 18,00. Antica Pescheria: Conferenza di Mario Cesarano "Augusto. L'uomo e il potere" – a celebrazione dei Duemila anni dalla morte di Cesare Augusto.

Dalle 21,30 alle 22,30. Via Agatopisto e Piazzetta Trepponti: rappresentazione di un rito di Iside, divinità femminile protettrice dei viaggi per mare.


Domenica 21 settembre  

Ore 10,00 – 18,00. Arena di palazzo Bellini: apertura del campo militare e avvio delle attività didattiche e dimostrazioni.

Ore 10,30. Arena di Palazzo Bellini: saluto all'aquila imperiale.

Ore 11,00. Museo del Carico della Nave Romana: visita guidata gratuita.

Dalle 12,00 alle 13,30. Piazza Folegatti: simulazione e didattica sulle tecniche di combattimento dell'esercito romano.

Ore 15,30. Piazzetta Trepponti e Antica Pescheria: rappresentazione di una scena quotidiana in una taverna, con gioco d'azzardo ai dadi, denuncia, inseguimento, processo pubblico.

Ore 17,00. Arena di Palazzo Bellini: evoluzione dell'esercito dal periodo etrusco-romano al tardo impero.

All'interno del Museo del Carico della Nave, un soldato romano di picchetto illustrerà al pubblico il proprio bagaglio personale e un marinaio racconterà  segreti della navigazione antica.

In caso di mal tempo le rappresentazioni e dimostrazioni verranno messe in scena all'interno della Sala Polivalente San Pietro.

Tutti i partecipanti e i visitatori sono invitati a vestirsi con abiti dell'epoca.
Sarà disponibile presso il Museo della Carico della Nave Romana un punto per realizzare sul posto piccole tuniche per i bambini.