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martedì 6 dicembre 2016

Facciamolo strano: indossare luminarie per le feste

Ci sono perversioni sessuali un po’ più sopra le righe, ma che nonostante tutto impazzano sul Web. 
La Sitofilia, alias la passione per i giochi erotici a base di cibo e ci sono infinite leggende metropolitante di persone finite al pronto soccorso per manovre un po’ troppo audaci con banane, mele o qualsiasi altra cosa. 
La Ierofilia è un feticismo per oggetto sacri e figure religiose, di cui potrebbe soffrire Madonna, tanto per dirne una, dal modo in cui inserisce sempre sesso e croci nelle sue performance. 
La Crematistofilia provoca eccitazione per sesso a pagamento, comoda perversione da sfoggiare se colti in castagna. 
Aggiunge infine la Onirofilia, ovvero il sesso con persone addormentate. 

Ci sono anche pulsioni passionali a portata di mano e portafoglio di molti: vestitevi entrambi di lucine, fatelo in salotto e chiamatela la posizione dell'albero di Natale. Attenti alla scossa, che sia quella giusta non quella elettrica.
E' tempo di regalo: fate a Voi il regalo che fareste a lei, guepiere, lasciate a lei la scelta del tacco a spillo, e mandatele la letterina su quello che vi sarebbe gradito per le feste, tutto fuorchè a letto. 
Scatenate la vostra perversione ma facendovi bendare, e lasciatela fare, ricordando che non dovete fare danni ma procurarvi piacere e rinnovate il vostro approccio incoraggiandola a nuove posizioni:

La smorza candela, (rotante) da provare assolutamente
Detto così non sembra male ma non è quella che pensate. Classica posizione, in realtà usata poco ma che fa impazzire il tuo partner. Lui deve essere disteso e tu sopra con la schiena rivolta verso il suo viso. Se riesci, invece che inginocchiarti in modo classico, tieni le ginocchia alzate come per piegarti. Lavora tanto di bacino, quando senti che sta iniziando la danza del piacere, riprendi la classica posizione e inizia il famoso su e giù che lo lascerà davvero senza fiato.

Gambe all'aria, necessaria preparazione atletica
Ovvero qui è tutta una questione di elasticità. Potete essere ovunque, ma possibilmente distese. E tocca a voi, questa volta: tirate su le gambe più che potete tenendole strette verso il petto, in modo che lui possa appoggiarsi sopra di voi per una penetrazione lenta e profonda. Dovrete avere addominali forti che faranno un po' male dopo. Se riuscirete a resistere così, questa è una posizione che ti farà davvero raggiungere un orgasmo sensazionale.
La "pecorina" rivisitata, o reverse
Ovvero non la solita posizione da dietro, sul letto. Bisogna provare a far sedere lui e voi sdraiarvi sopra, tenendovi ai suoi piedi. Sarà talmente eccitato dalla vista del vostro lato B in primo piano da non avere dubbi su come farvi raggiungere velocemente il piacere.

La mitica montagna magica
Non è che devi fare lo zaino e partire, anche se in certi casi sarebbe meglio andare in montagna davvero ma da soli. Ci vogliono cuscini ed un letto. Impilare i cuscini come a fare una montagna, poi controlla che siano posizionati comodamente e stabili. Appoggiati sopra di loro con le mani verso
la testiera del letto e i piedi sul materasso, fai la montagna alta. Lui dovrà venirti sopra da dietro abbracciandoti e seguendo la curvatura del tuo corpo, che permetterà una penetrazione ancor più in profondità, mentre tu ti sentirai stretta da un morbido abbraccio di cuscini. Se vi ribaltate avete i cuscini che fanno anche da sicurezza, non è vero ma è un buon modo per infortunarsi, meglio che scivolare sul ghiaccio.



lunedì 17 ottobre 2016

Fashion: Rosso passione ed arte per piedi


Passione, bellezza, arte, grinta, superbia, seduzione sono tutte parole che si addicono benissimo ad un bel paio di scarpe ed alla fortunata che le porta. Ad esempio l'inconfondibile suola rosso passione, è un ormai segnale inconfondibile di moda, fascino, eleganza, mondanità.

Quando si vede o meglio si nota una suola rossa, donne, ragazze e forse anche qualche uomo sanno che stanno incrociando una leggiadra Louboutin nel proprio cammino ed alle intenditrici questo incontro non comune, fa sobbalzare il cuore di ogni donna.

Chiunque indossi delle scarpe Louboutin, si addoba con i tre aggettivi che più si addicono a queste fortunate: femminilità, teatralità ed eleganza.
Le caratteristiche di una Louboutin sono la suola rossa ed il tacco vertiginoso, i risultati sempre sorprendenti e sempre molto eleganti. Creata nel 1992, Louboutin non smette di raccogliere consensi, confermandosi come la scarpa più desiderata dalle donne. La sua suola rossa è sinonimo di femminilità assoluta: La suola rossa “provocatrice di invidie” è stata anche protagonista di una causa legale, che ha come scopo la rivendicazione della suola stessa come patrimonio esclusivo delle calzature della maison.

Tra i tanti feticisti del piede femminile, e soprattuto tra le donne, va molto forte anche Manolo Blahnik, molto bravo, molto creativo, molto artistico. Famoso nel mondo da tempo, riesce comunque a tenere scintillante nell'universo fashion il suo brand.A Manolo piacciono molto gli stivali, che hanno una sorta di "collare" in suede, che dichiara pubblicamente di fare scarpe destinate a durare più di una stagione. "Non credo ai trend stagionali. E siccome sono dotato di un forte spirito di contraddizione amo fare l'esatto contrario di quello che fanno gli altri: creo scarpe che vogliono vivere più di sei mesi." ha affermato in un'intervista.

"Queste scelte a volte costano di vendere meno, alle volte - aggiunge il grande Manolo - ma la volgarità non mi piace, e non mi interessa vendere un paio di scarpe in più a costo di seguire delle tendenze che non sento mie. Posso arrivare ad un passo dalla volgarità, per venire incontro alle esigenze commerciali. Ma non vado mai oltre."


In Italia abbiamo un grandissimo rivoluzionario genio che risponde al nome di Cesare Paciotti. A sintetizzare la forte personalità del brand il ”pugnale” la cui elsa racchiude le iniziali dello stilista diventandone marchio inconfondibile della maison. Cesare ha rivoluzionato l’immagine della donna Paciotti, introducendo per la prima volta il vertiginoso e riconoscibile tacco stiletto, per scarpe estremamente femminili dall’incedere sensuale. Eleganza, qualità, bellezza, e stile italiano, impongono questo marchio nel mondo in un settore difficilissimo.  Un brand anticonformista che sin dalla sua prima collezione ha rotto gli schemi delle mode, molto bella anche la linea for men, sia per giovani e per uomini affermati, sicuri di sé. Scarpe italiane per vestire il mondo e per camminare a testa alta. 











lunedì 20 giugno 2016

Hard love boat ovvero la crociera del piacere

Ci hanno un po' tanto stufato con quella sciocca canzoncina che diceva “mare profumo di mare, con l’amore io voglio giocare”, ma Love Boat, serie tv andata in onda dal 1977 al 1986, ha indubbiamente avuto successo anche in Italia. Non si può dire che tutti ricordano, ma questo motivetto che decantava la spensieratezza di questa crociera dell’amore, lo hanno sentito in molti, e questo telefilm girato su una "discreta" nave che tra coppie in luna di miele, fidanzati in rotta, single travolti e nonni esagitati anche senza Viagra, incrociavano i loro destini con il personale piuttosto sciocco della nave, ha avuto parecchi fans. 
Tra pochi mesi torna in versione moderna  Love Boat in versione hard e non sulla Tv, irrompe nella vita reale di chi voglia partecipare a quella che diventa un'autentica esperienza carnale, meno sentimentale ma decisamente più sessuale. A partire dall'autunno 2017 la Desire Cruise, nelle scarsamente quotate acque del mare Adriatico, porta in giro gaudenti e lussuriosi per esperienze forse non innovative ma evidentemente quotate. La “crociera del sesso” durerà otto giorni e salperà da Venezia per poi toccare, in sequenza: Ravenna; Spalato, Dubrovnik, Zara in Croazia; Koper in Slovenia; e di nuovo Venezia. Sono 690 posti a disposizione per avventurosi del porno che vogliono coniugare benessere e attività fisica.

La presentazione dei servizi, parla di “intrattenimento provocatorio progettato appositamente per coppie”, “piccanti notti a tema”, pumping pool parties, sale giochi private e spazi comuni per scambi di coppia.

Gli organizzatori si dichiarano “Felicissimi di portare ‘in mare’ trent’anni di esperienza nel creare un’atmosfera sensuale perfetta per gli adulti". La ricetta per scappare dalla noia, per ridurre lo stress, per ritrovare benessere, stabilità emotiva ed una certa forma fisica è la più vecchia del mondo ma è anche quella che funziona fin dai romani ed anche da prima di loro, sesso e feste.

Non vogliamo immaginare che una volta saliti sulla nave ci si possa scatenare in un’orgia sfrenata, almeno non subito e non così palesemente, sarebbe depravazione pura bruciare fin dai primi minuti le promesse e gli interessi di una settimana, bad business, mentre invece gli organizzatori dimostrano di essere abili anche da questo punto di vista, ma un qualche festino a metà settimana si può ragionevolmente valutare.

Ci sono alcune regole come mantenere il livello della voce e del rumore al minimo dopo la mezzanotte, deve essere chiaro fin da subito che “i membri del personale sono “off limits”, i propri appetiti vanno soddisfatti non proprio alla luce del sole, ma nelle “stanze da gioco private”. Sembrebbe abbastanza cauto e casto come approccio ma nel dubbio non partecipate, mentre invece se ambite ad esperienze forti e particolari per coppie disinibite, probabile sia la vostra vacanza da sogno.

Per molti ma non per tutti, infatti per otto giorni, a persona, si va dalla cabina Club Interior da 3183 dollari, passando dalla Club Oceanview sui 4mila dollari e l'Adriatico diventa un mare molto interessate anche senza barriera corallina anzi in questo caso senza barriere di vario tipo.

giovedì 16 giugno 2016

E' Clio, la wags più sexy!!

Lugano, agosto del 1953. Lei sbucò da un angolo. Inaspettata. Soave visione di un torrido giorno estivo. Sul corpo, dai tratti delicati, un vestito chiaro. Anzi bianco. Il Campionissimo Fausto Coppi firmava autografi in tribuna. Dalla Dama Bianca a Wanda Nara. a chi per stare accanto a uno sportivo non doveva nemmeno apparire, a chi si ritaglia un ruolo ufficiale anche nella carriera del campione in questione.

Chi sono le wags italiane? Per scoprirlo, basta consultare i dizionari inglesi, visto che il termine ha questa provenienza: andate su Urban Dictionary e troverete che wags vuol dire wives and girlfriends 'mogli e fidanzate'; il termine è stato coniato durante i mondiali di calcio del 2006, vinti, peraltro, dalla nostra Italia. Quindi non sono solo i calciatori della Nazionale italiana a scendere in campo.
Con i loro selfie super bollenti, le moglie e le fidanzate dei nostri campioni si giocano un’altra partita: quella per aggiudicarsi il titolo di più sexy d’Europa. Battuta triste e sessista quela che ha creato una polveriera in Irlanda. Al centro della bufera il CT della Nazionale Martin O'Neill. "Vieterà anche lei le mogli e le compagne dei calciatori in Francia? - gli hanno chiesto i media locali - Dipende da quanto carine sono. Se sono donne attraenti, sono assolutamente le benvenute. Per quelle brutte, invece, ho paura che non ci sia spazio". 


mercoledì 28 ottobre 2015

Raccontare una storia per fare quattrini


New age economica, ovvero alla riscoperta di una dimensione umana per gli affari: "Restate piccoli, fate grandi prodotti". Dopo lo scoppio della crisi nel 2008, e il fallimento delle prime banche, la teoria del "too big to fail" andava per la maggiore. Troppo grande per fallire declamava vigorosamente chi sosteneva la necessità di imprese ben strutturate, al riparo da fallimenti.
Quest'espressione dal significato intuitivo, enuncia un principio per cui l’autorità monetaria non consentirebbe di cadere in stato di insolvenza (e di fallire) a una banca o ad altro intermediario finanziario di dimensioni tali da generare potenziali effetti sistemici negativi. Fino ad un certo punto sarà stato anche vero, perchè comunque ci sono stati casi di crolli clamorosi e disastrosi.

La ricetta del guru
Philip Kotler, autore di Marketing Management (20 milioni di copie, 14 edizioni) ha tracciato "Il futuro del sistema Italia". La sua ricetta per sviluppare un’idea di successo nel nostro Paese e quella di continuare a produrre ciò che il mondo apprezza dell’Italia: Moda, lusso, cibo e business su piccola scala. L’Italia ha una leadership in questi settori, pertanto dovrà privilegiare le sue eccellenze. 
Il sistema Italia può tornare protagonista senza esprimere una leadership mondiale nell’hi-tech, bisognerebbe rendere virtuosa la dimensione piuccola delle aziende, che potrebbe fare un lavoro migliore ed essere agile, senza il freno di molte grandi fabbriche e vincoli.
La chiave non è la dimensione dell’azienda, è importante assicurarsi di essere conosciuti laddove ci sono popolazioni numerose, che hanno i soldi per comprare i prodotti italiani, applicando una teoria chiamata Hidden Champions Companies, secondo la quale devi essere la migliore azienda, per una specifica classe di prodotti, che abbia un gruppo di compratori da qualche parte. La piccola azienda italiana deve trovare una nicchia di mercato e presidiarla.

Raccontare una storia, per fare questo bisogna avere un buon uomo marketing, esperto di storytelling. Tutte le aziende hanno una storia, ma ci sono molti modi per raccontarla. Un buon prodotto, per un target di clienti ben definito, che sappia attrarre finanziamenti, attraverso un racconto d’appeal anche per i media. Nella realtà di oggi vediamo che l'incapacità di farsi conoscere, promuoversi, raccontarsi, la piccolezza intellettuale che non mette in gioco sinergie e collaborazioni tra aziende, è il primo limite per la rivincita del made in Italy.


venerdì 5 giugno 2015

Vestemica per ben vestire


La comunicazione non verbale è quella parte della comunicazione che comprende tutti gli aspetti che non riguardano il livello puramente semantico del messaggio, ossia il significato letterale delle parole, ma che riguardano il linguaggio del corpo, ossia la comunicazione non parlata tra persone. Gli italiani sono famosi nel mondo perchè mentre parlano gesticolano. La comunicazione non verbale è fatta da molteplici caratteristiche extralinguistiche come la cinesica, la prossemica, la vestemica e l’oggettemica.
Fin qui abbastanza chiaro, ma lo diventa ancora di più affermando che per vestire bene è necessario iniziare da tre regole basilari:
  1. un solo capo protagonista; 
  2. due colori al massimo; 
  3. tre accessori al massimo, di cui uno caratterizzante. 
Ecco fatto, questa è la vestemica  ovvero una vera e propria dichiarazione di personalità fatta con quello che indossi.  Scopriamo così che ci serve, un accessorio-brand, un qualcosa che ci distingue. I codici di abbigliamento rivelano molto della personalità di chi si ha di fronte, dimmi come vesti e ti dirò chi sei.
La classica cravatta che distingue, sarebbe una indicazione di vestemica, ma per dirla tutta in questo caso è sciocco, perchè se ai primi colloqui è fondamentale, poi svanisce se non fa parte di te, perchè molta gente tende a mascherarsi non solo nelle parole ma anche nel vestire.

Tornando al BEN VESTIRE e lasciando da parte la psicologia, troviamo alcune altre indicazioni utili. Un look in cui domina la complessità e l'eccesso di sovrapposizioni trasmette insicurezza, il classico effetto-corazza che nasconde le proprie fragilità. La semplicità complessiva degli abbinamenti, intesa come essenzialità e assenza d'inutili fronzoli, ottiene ampio consenso perché vi si legge l'autenticità della persona e l'affidabilità di chi la manifesta. Solo chi sente un bisogno profondo di apparire a tutti i costi, talvolta inconfessato anche a se stessa, non apprezza la semplicità. 
La scelta di un outfit chiaramente votato alla comodità, il classico jeans e maglioncino, offre l'effetto complessivo di una donna rilassata, che si accetta completamente, ma siamo sul filo di un rasosio affillattissimo perchè si rischia l'effetto trasandatezza che è molto vcino. 
Le donne intervistate, in questa ricerca, hanno decisamente disapprovato la fretta di indossare una tuta, per uscire, anche solo per presentarsi dal vicino di casa. La comodità deve avere un tocco accurato e chic, se trapela trascuratezza diventa deprimente.
L'indagine condotta ha avuto un target non proprio popolare, ma la comunicazione non verbale riguarda tutti ed in tutte le occasioni, così come una grossa catena d'oro con una croce ancora più esagerata appesa al collo (o meglio appoggiata sulla panza) era indicativa di scarsa raffinatezza, anche se di moda, passate le mode resta comunque la persona e se dalla catena di un tempo si passa al doppio rolex (uno per ogni polso) scelta più moderna, questa non diventa per forza più raffinata.
E come si vede dalle foto, chi scrive non ha ancora capito bene la vestemica!

mercoledì 3 giugno 2015

Orologi, arte ed esposizione da menzione


Il 17 settembre 1755: Jean-Marc Vacheron, un giovane maestro orologiaio ginevrino di 24 anni, fonda un laboratorio di orologeria e assume il suo primo apprendista con l'intento di trasmettergli il proprio savoir-faire. Il contratto tra i due rappresenta l’atto costitutivo di Vacheron Constantin, la più antica Manifattura orologiera al mondo con un'attività ininterrotta dalla sua fondazione.

Nel 2005: Vacheron Constantin festeggia 250 anni di attività. A noi questi oggetti piacciono molto, molto più dei Rolex che troviamo comuni e dozzinali, e proprio per questo si sottolinea anche se già famoso e riconosciuto.

Non li compreremo, come non compriamo arte favolosa, ma così come apprezziamo una grande opera in un museo rinomato, non possiamo che apprezzare bellezza ed ingegno, ma tante parole non esprimono bene l'ammirazione, lasciamo che siano le foto a parlare. 

Si è aperta in Cina La mostra “Geneva at the Heart of Time – The Origin of Swiss WatchmakingCulture” organizzata dal Capital Museum, China in collaborazione con il Museo  di Arte e Storia, Geneva, e Vacheron Constantin ha presentato circa 80 pezzi esclusivi della sua collezione patrimonio, tra cui il primo orologio da tasca creato da Jean-Marc Vacheron, fondatore di Vacheron Constantin.
In occasione del 65 ° anniversario delle relazioni bilaterali tra i due paesi, Vacheron Constantin e il Museo d'Arte e Storia di Ginevra, hanno orgogliosamente presentato un noto designer svizzero, Claudio Colucci e il signor Zhu Bingren, grande maestro del mestiere di lavorazione del bronzo,  per una collaborazione capace di creare uno speciale pezzo d'arte. Questa scultura in bronzo di due metri di altezza, dal nome di "The Power of Hands", raffigura due mani in movimento mentre lavorano.
 

mercoledì 13 maggio 2015

Turista fai da te ( .... ma bene)

Turisti non per caso, con una nuova formula non proprio innovativa ma proposta con professionalità e serietà, in modo molto accattivante. Andare in stupende città, affittando spettacolari appartamenti, oggi si può fare con BeMate.com che raccoglie oltre 2.500 residenze turistiche in 150 città. 

Cosa viene offerto? La libertà di soggiornare in vera casa ma con tutti i servizi di un hotel a partire dalla portineria 24 ore a disposizione per consegna e ritiro delle chiavi, deposito bagagli, informazioni turistiche. E' una nuova comunità collaborativa che mette in contatto i proprietari di case ed i viaggiatori, in modo che possano godere di tutti i tipi di servizi per rendere il loro soggiorno un'esperienza indimenticabile.
Ci è molto piaciuto l'appartamento situato a Midtown Manhattan sulla 45th Street tra 2nd e 3rd Avenues, siamo in zona Grand Central Station e le nazioni Unite. Si raggiunge facilmente Times Square, il Theater District, SoHo e Tribeca, and Wall Street. I servizi sono eccellenti e New York è impareggiabile. Il prezzo accessibile, l'emozione invece dovete metterla voi.


Le offerte sono moltissime, varie e belle.  Appartamenti turistici nel centro città di tutte le città dove è presente Room Mate Hotels: Madrid, Barcellona, Malaga, Salamanca e Granada in Spagna, Amsterdam e Firenze in Europa, New York e Miami negli Stati Uniti e Messico.


La filosofia del gruppo è sempre stata che il modo migliore di viaggiare è quello di far visita ad amici, e quindi ogni hotel ha un nome e una personalità diversa. L'obiettivo è quello di essere presente nelle principali capitali del mondo entro i prossimi mesi, visto che la piattaforma è aperta a qualsiasi albergatore che vuole essere un ambasciatore di BeMate.com in città nuove.

sabato 9 maggio 2015

Consulting trasparenze (nuove professioni)


Tra il 2008 ed il 2011, abiti con trasparenze fatte di tessuti leggerissimi, pizzi, paillettes, stampe e tutto quanto si possa inventare da attaccare ad un pezzo di stoffa, hanno trionfato sulle passerelle haute couture, sulle passarelle di ultra VIPS, sulle scalinate dei principali teatri del mondo. Il vedo non vedo, per vari anni, ha trascinato il buon gusto ed anche il pessimo gusto.

Al gala del Metropolitan Museum di New York, che anno dopo anno vede le star sfidarsi a chi ottiene il maggior numero di scatti, quest'anno la parola d’ordine non è stata immaginazione. Non parliamo di moda sofisticata perchè è già capitato che i soldi di molte star non abbiano portato con loro anche un minimo di stile,  tramite suggerimenti, amici o personale ben pagato per consigliare. Le scelte d’abito di diverse donne di spettacolo, anche in questa occasione, si sono ridotte a pochissimo, per non dire quasi nulla. Un trionfo del nudo esibizionista più che provocante, scelto da donne in forma che credendo più nel loro appeal sessuale che nell’emancipazione femminile si sarebbero fatte radiografare pur di avere l'immagine sui giornali. Il risultato da loro ragione, infatti sono finite su tutti i giornali del mondo e anche se le loro carriere sono comatose lo scarso investimento in tessuti ha ottenuto un ritorno importante.
Noi non vogliamo fare loro nessun favore, non citeremo un nome di quelle che hanno partecipato a questo trionfo di seni strizzati e culi esibiti, così lontana dalla moda e dal buon gusto e dalla provocazione. Qualcuno ritiene che la sfilata quasi nuda sia libertà (il corpo è mio), ma l'ipotesi più probabile è che il cliché della donna oggetto, felina, culona, pettoruta ma comunque esibita, attira comunque l'attenzione.

Ad un livello meno abbiente ci sono curiosi consigli su abiti da cerimonia con trasparenze femminili molto chic.

Prendiamo come esempio questa proposta: "Sei invitata a un matrimonio, a un battesimo o a un evento speciale? Punta sulle trasparenze. Il look effetto vedo non vedo è iper femminile e se usato nel modo giusto è anche molto elegante. Se sei stata invitata a un matrimonio o a un evento chic punta sulla trasparenza su abiti e non solo."

Andare ad un battesimo vestita di trasparenza, non ci sembra l'idea più indicata, ma anche andare ad un matrimonio esibendo le proprie virtù, ci sembra piuttosto villano nei confronti della sposa che vi ha invitato o quantomeno ha acconsentito al vostro invito. 
Bisogna ricordare che la protagonista è la sposa, cercare di rubarle la scena con l'esposizione di nudità è un vero insulto. 

Il trionfo di pizzi e sete, camicette e gonne che lasciano intravedere praticamente tutto sono scelte da fare accuratamente ed indatte alla maggior parte degli eventi, ma ormai la voglia di apparire è diventata così importante per ognuno che non ha quasi più senso per il resto del mondo. Viste le idee attuali, ammettiamo che ci vorrebbero professionisti anche per la  nudità, e quindi auspichiamo molto presto una generazione di consulenti sulla trasparenza.

mercoledì 15 aprile 2015

Come riconoscere un Rolex originale dalle imitazioni?

Mettere al polso un Rolex, per qualcuno un piacere, per molti è puramente simbolico, ma se è un falso, il simbolismo cambia molto. Come riconoscere un Rolex originale dalle imitazioni? Come essere sicuri che non sia un pacco? Fare attenzione a vari piccoli e grandi dettagli.
Un esempio? Se vi è offerto da una qualsiasi persona, in spiaggia oppure in un mercatino dell'antiquariato, avete buone probabilità che non sia l'affare migliore. Chi si reca in una gioielleria autorizzata dal celebre marchio svizzero o in uno store ufficiale ha molte possibilità di comprare un originale ma per essere veramente sicuri, diffidate dei commercianti qualunche, anche se gioiellieri, e trovate la lista di rivenditori ufficiali Rolex pubblicata sul sito della maison.

Fuori dai canali ufficiali, usate invece i seguenti accorgimenti e nonostante tutto non è garantito l'affarone.
L' articolo prosegue a questo link !

lunedì 12 gennaio 2015

Tecnologia dei televisori

Dimensioni: ecco quanto misura una TV con diagonale da 80 pollici in formato 16:9. Larghezza 177,10 cm, Altezza 99,62 cm. Diagonale 203,20 cm. Il pollice è stato definito e accettato a livello internazionale come equivalente a 25,4mm (millimetri).
Distanza per guardare una TV da 80 pollici, per una corretta visualizzazione del televisore è consigliabile tenere una distanza pari a 325,12 cm dallo schermo.

Definizioni: OLED è l'acronimo di Organic Light Emitting Diode, cioè "diodo organico a emissione di luce". La principale caratteristica, che è anche la differenza rispetto alla tecnologia LCD, è che l'OLED è composto da elementi che sono in grado di emettere luce propria. Questo non avviene con gli LCD, che necessitano di un sistema di retroilluminazione, lampade o LED.

L'articolo continua con ulteriori informazioni al link: Informazioni sulla tecnologia dei Televisori  

sabato 10 gennaio 2015

Quando l'ospitalità può diventare diffusa: la Valmetauro



L'intero paesaggio riportato nel famoso quadro di Piero della Francesca corrisponde a una veduta, a volo d'uccello, dalla loc. Ca’ Mocetto sopra Urbania, che abbraccia un territorio che va dalla piana del Metauro, fino alla rupe del Peglio e, sullo sfondo, verso l’orizzonte s’intravede Sant’Angelo in Vado e l’Appennino tosco-marchigiano. Sulla sinistra del paesaggio dipinto, il fiume e il lago lambiscono la vasta e amena tenuta di caccia dei Signori Montefeltro: il Barco Ducale. Alle spalle di Federico, sul lato destro del quadro, si può risalire la vallata, attraversando prati e boschi di abeti fino alla suggestiva, rupe del Peglio. In questa suggestiva terra sorge magnifica una splendida villa in pietra, l composta dalla struttura principale oltre ad edifici annessi ed una chiesa. circondata da circa 2 ettari di giardini curati con alberi di ulivo.

Visitandola attentamente non può sfuggire agli occhi dell'esperto che l'organizazzione degli spazi richiama quell'idea di albergo orizzontale, cd. albergo diffuso, quella struttura ricettiva ed unitaria situato in un borgo o in un centro storico, con camere e servizi dislocati in edifici diversi, seppure vicini tra di loro. L’albergo diffuso è la grande occasione per il sistema di offerta italiano di sperimentare e proporre ai mercati della domanda stili di ospitalità originali, nei quali proporre il proprio approccio ospitale, la propria cultura dell’accoglienza, senza prendere in prestito procedure e modalità gestionali standard.
Si tratta di soddisfare i desideri di un’utenza esigente ed esperta: si tratta di persone che hanno il gusto di viaggiare, che hanno trascorso vacanze e soggiorni in diversi tipi di alberghi e località, e che sono alla ricerca di formule innovative e al tempo stesso in grado di rispecchiare il più possibile le caratteristiche del luogo. Gli alberghi diffusi garantiscono tutti i servizi alberghieri, dal ristorante alle sale comuni, alla piccola colazione eventualmente servita anche in camera; e quindi alloggio, vitto e servizi accessori. Inoltre la dimensione complessiva dell’albergo diffuso permette di personalizzare i servizi, di aumentare il coinvolgimento degli ospiti, di avviare il processo di fidelizzazione e di sviluppare il passaparola.
La proposta dell’albergo diffuso si muove direttamente nella direzione di recupero del patrimonio artistico e culturale dei centri minori, perseguito con tenacia sia dalla politiche comunitarie che da quelle nazionali e locali, e mostra di possedere la potenzialità per incrementare il reddito e l’occupazione dei piccoli centri, per mantenere o incrementare la popolazione, senza per questo intervenire contaminando la cultura, l’ambiente, l’identità dei luoghi. L’albergo diffuso può avere la funzione di “animatore” culturale ed economico dei centri storici.


Al link che precede potrete approfondire le caratteristiche di questa meravigliosa villa e delle sue pertinenze. Nella Regione Marche vige la Legge Regionale n. 9 dell’11 luglio 2006. Deliberazione Giunta Regionale n. 479 del 14 maggio 2007 che disciplina le modalità per realizzare queste tipologie di ospitalità diffuse.

martedì 2 settembre 2014

L'architettura vivace



Avete casa in campagna e state cercando idee, spunti e consigli per arredarla al meglio?

 Scegliere i complementi giusti per una residenza immersa nella natura, dove si respira aria pulita, lontana, dunque, dai ritmi e i rumori della città, è sicuramente un’impresa bella ma rischiosa, perché si rischia di sbagliare stile, identificare male la personalità della casa e dell’ambiente intorno. 
L’arredamento giusto per arredare una casa in campagna è certamente quello country rustico ma, a sorpresa, vi riveliamo che è possibile ottenere anche un risultato molto moderno  utilizzando complementi, arredi e materiali più “rurali”, creando un architettura lineare a piena di colore e vivacità