domenica 3 aprile 2016

Offendere sul web, ne risponde anche il gestore?

Siamo nella cosidetta era 2.0 ed uno dei temi più roventi ma anche uno dei fatti più ricorrenti, secondo un contorto senso di libertà di espressione, è l'attribuzione della responsabilità dei gestori dei portali internet davanti ai messaggi offensivi pubblicati on line. Il delitto di diffamazione è posto, assieme a quello di ingiuria (rispettivamente artt. 595 e 594 c.p.), a protezione del bene giuridico dell'onore, il quale viene abitualmente scisso nelle due species di onore in senso soggettivo ed onore in senso oggettivo (o reputazione). Mentre il primo è definibile come “l'idea che un soggetto ha di sé”, il secondo – che coincide con la reputazione – altro non è se non il modo in cui la collettività guarda al singolo. Il concetto giuridico amplia fortemente la tutela e, pertanto, la responsabilità dei gestori di tali portali si configura quando i commenti degli utenti assumano contenuti di odio e diventino minacce dirette per l'integrità fisica delle persone e gli stessi gestori non riescano ad adottare misure efficaci per rimuovere tempestivamente e senza preavviso i contenuti chiaramente illegali. Continua a leggere al seguente link:
http://infogratis-consulenze.blogspot.it/p/domande-e-risposte.html
 

sabato 26 marzo 2016

I segreti sugli hotel


Chi va in albergo lo considera un piacere se per turismo, una necessità se per lavoro, uno spensierato diversivo, se per altri motivi. In ogni caso risiedere in qualsiasi albergo dovrebbe avere connotazioni positive, anzi dovrebbe essere un elemento di tranquillità per non dire di curiosità e divertimento. Sentirsi ospiti graditi, serviti, seguiti e un po' coccolati, è importante e fa bene agli affari. Se fosse sempre così sarebbe uno standard di qualità benefico ed invece purtroppo non ci siamo, anzi siamo molto più indietro di quanto non sospettiamo. 
Si comincia con lo spioncino della porta che deve avere una visuale limpida; se la vista é appannata o danneggiata è il caso di chiedere una camera diversa o introdurre un pezzo di carta nello spazietto. Potrebbe essere una telecamera con vista interna o una lente che dall'esterno possa visualizzare l'interno della stanza, sembra assurdo ma tutto é possibile.

Il set di cortesia, verificate che sia famoso. Molti prodotti per la persona sono di scarsa qualità, anche in posti che fanno della qualità il loro motto. I viaggiatori a volte lo sanno e per questo, spesso si portano shampoo e balsami vari in valigia. Quelli che non lo sanno, meglio che facciano una verifica. Se un viaggiatore vede che il tuo hotel non offre ai suoi ospiti prodotti di marchi noti, la prima ottima impressione non può essere ottimale.

Sembra che avere la macchina del caffè in camera faccia sugli ospiti un'ottima impressione, sia sinonimo di comfort e stile. Invece, non usare quella macchina, il caffé prendilo fuori. Se sei una persona schizzinosa, non avvicinarti nemmeno alla macchina del caffe nella stanza d'albergo. Non sai quanto tempo sia passato dall'ultima volta che é stata usata, non puoi sapere se sia stata lavata bene, pare che non sia la priorità per chi riordina le stanze e soprattutto non conosci chi l'ha usata prima di te. Non fare l'americano, vai al bar che forse hanno maggiore attenzione al servizio ed alla macchina.

Il luogo più sicuro per aprire la valigia é il bagno, ovviamente dopo aver controllato che il pavimento del bagno sia pulito, é quello il luogo in cui si consiglia vivamente di aprire il bagaglio. Se avete il sospetto che ci possano essere scarafaggi, e volete evitare che entrino nei vostri vestiti, non vi fidate del baule dove si ripongono le valigie, è la loro tana per eccellenza. I portabagagli in legno sembrano più eleganti, ma sono molto amati anche dalle tarme. Il suggerimento è di svuotare le valigie e mettere la roba altrove, e allo stesso tempo di lasciare piuttosto le valigie sul pavimento. Fate attenzione perchè anche se le camere vengono pulite, non vengono disinfestate.

Passiamo adesso agli oggetti più contaminati della camera (purtroppo esiste anche questo problema)
A) Lenzuola e coperte non sempre vengono lavate. Tutto ciò che viene a contatto con la pelle dell’ospite precedente dovrebbe venire lavato ogni volta, ma anche gli hotel più lussuosi non sempre lo fanno. Soprattutto nel caso delle coperte.
B) Tutti quelli che entrano per la prima volta in una camera d'albergo prendono in mano il telecomando della tv, e se ci pensate bene, lo usano tutti. Ma davvero pensate che il personale lo disinfetti ogni volta? E allo stesso livello possiamo porre l'interruttore della luce del comodino.
C) Anche gli asciugamani a volte non vengono cambiati. Verificare sempre perchè sono peggio di lenzuola e coperte sporche. Sono asciugamani usati da altre persone e che spesso li lasciano a terra, per far capire che vanno sostuiti. Fate un piacere a tutti, lasciateli in modo che siano spiegazzati, inutilizzabili, obbligateli a sostituirli e verificate che non siano solo ripiegati. 

Come disse qualcuno in un famoso film: Io ne ho viste cose che vuoi umani non potreste immaginarvi. 









giovedì 17 marzo 2016

Democrazia style, arredamenti di lusso per tutti


Ci sono cose che sono sopravvalutate e ci sono altre che invece sembrano banali ma che per questo sono decisamente sottovalutate. Sembra un lusso esagerato avere un'auto da 100 mila euro, mangiare pesci come un orso e bere un vinello da 4000 euro la bottiglia, ma un vero, e grande, lusso è anche un buon sonno, e per dormire veramente bene ci vuole un materasso di qualità, costituito da materiali pregiati e realizzato con tecniche sopraffine, che riescano a tenere il corpo nel massimo comfort possibile.

I migliori materassi sul mercato sono quelli di Hästens, dove il top della gamma, che può garantire un sonno di qualità, è Vividus modello king-size, realizzato interamente a mano in circa 160 ore di lavoro, con un telaio in pino svedese e spessi strati di crine, cotone, lino e lana pregiati per un prezzo che può superare i 50 mila euro, costoso ma un buon materasso viene usato spesso.
Dopo un ottimo letto cos'altro potrebbe tornare utile in una casa? Un vezzo che molti desiderano nella propria abitazione, è quello della piscina da interno. Il massimo sarebbe quello di inserirla in uno spazio wellness con mini vasca idromassaggio, sauna e macchinari per l’attività fisica. I prezzi di una piscina da interno sono molto elevati, ma positivo il fatto che non sono necessari specifici permessi edilizi. Un bagno comodo, dotato di comfort e di servizi è un'alternativa meno costosa ma un lusso irrinunciabile per molti. Anche su questo, e facendo riferimento ad altre spese interessanti ma meno utilizzate, come borse, cinture, orologi, gioielli, il lusso è quello di spendere in servizi e comodità quotidiane, le idee possono essere varie e molte, eleganti o pratiche che siano sono sempre gradite. Invece la palestra da casa per la ginnastica fai da te, ci sembra superata e forse anche un po' rozza o dozzinale che si voglia.

Un oggetto di lusso per la casa che tutte le donne vorrebbero avere, ed è sicuramente anche molto comodo è un mobile elegante fatto appositamente per contenere le borse, come quello proposto da Nava, un’azienda di Pesaro che dal 1948 realizza prodotti naturali ecocompatibili, puntando sul concetto di artigianalità. Italian style di successo ma anche meritato.
Borsiera è un innovativo oggetto di design che riproduce proprio le forme di una hand bag, nato per contenere borse, pochette, marsupi, bauletti, beauty case, valigette e shopper. Rifinita su tutti i lati in foglia oro o argento e rivestita in ecopelle con lavorazioni artigianali, ha uno specchio sagomato bifacciale con porta oggetti e cassetti contenitori suddivisi in più scomparti: il primo è ideale per borse di piccole dimensioni e portafogli, il secondo e il terzo per medie e grandi misure. Si tratta infatti di un mobile rivoluzionario pensato appositamente per la donna e il suo mondo di accessori. 
Piccole cose e grandi soddisfazioni. Idee utili che potendo diventano indispensabili, l'unico vero consiglio è rifletteteci almeno.







mercoledì 9 marzo 2016

Tanto gentile e tanto onesta pare...

Il 13 novembre di ogni anno si celebra la giornata  mondiale della gentilezza. Siamo certamente in anticipo ma, spesso, è meglio precorrere i tempi per prevenire i danni o perlomeno per provarci. La modernità attuale e soprattutto narcisistica molto spesso impone e ci fa assistere ad ogni sorta di maleducato espressionismo che sfocia nell'arroganza del linguaggio quando non nell'aggressione dei modi. L'insulto perde di ogni arte e diventa da sfogo da bettola insistente, provocatorio anche intollerabile. Tutto questo è diventato un modo comune di esprimersi in troppe situazioni. Non vi è argine alcuno, sensibilità, acculturamento o femminilità non limitano affatto questo assurdo metodo di imporsi in ogni occasione. Esempi meno che ecclattanti li abbiamo a tutti i livelli scolastici, anche nei più alti, quindi non è un semplice problema di classi agiate e disagiate, ma trasversale a sesso, appartenenza sociale, attività svolta cultura ricevuta. Oggi l'aggressività, anche verbale, è una caratteristica comune a molte persone, infatti, si è diffusa l'idea che usare la forza aiuti a ottenere il successo e il rispetto altrui. 
È chiaro che chi vive in questo modo ignora molte cose, anzi è decisamente ignorante, nonostante possa vantare lauree, master, appartanenza a professioni e cattedre, ma soprattutto ignora quanto sia straordinario il potere della gentilezza. Naturalmente non si sta parlando della falsa gentilezza, usata per raggirare le persone e ottenere uno scopo, ma di quella gentilezza d'animo che si manifesta in maniera concreta con azioni di generosità, cortesia e altruismo, senza aspettarsi di ricevere alcun premio in cambio. Una parola gentile o un semplice gesto di cortesia, ad esempio, hanno l'incredibile potere di far star bene la persona che li riceve, ma anche chi li compie. La gentilezza, inoltre, migliora le relazioni poiché riduce la distanza emotiva tra le persone poichè grazie ai neuroni specchio. Non è un caso, infatti, che quando siamo gentili gli uni con gli altri ci sentiamo come 'collegati'. La gentilezza è senz'altro contagiosa. Proprio come una pietra che gettata in uno stagno crea un susseguirsi di onde sulla superficie dell'acqua, l'atto di gentilezza si estende verso l'esterno toccando la vita degli altri e fornendo un modello da dare a chi ci sta intorno. Dunque, si crea una specie di catena della gentilezza. 
La gentilezza, infine, aiuta a comunicare meglio, permettendo di entrare in empatia con l'interlocutore e ha l'incredibile potere di calmare la rabbia nelle persone. È facile, infatti, attaccare una persona sgarbata e aggressiva, ma è decisamente più difficile farlo con chi si dimostra cordiale. la gentilezza non è remissività ma piena consapevolezza di se stessi, del proprio ruolo e della propria temporanea presenza sulla faccia della terra. Non esiste il bisogno di gridare, ululare, rappresentare chiassosamente se stessi in continuazione e contro tutti se sai chi sei, cosa vuoi e come raggiungere il tuo scopo, puoi essere gentile e fermo o convinto, la vita sociale non è una guerra e non lo deve essere perchè si vive insieme agli altri non contro tutti. Inoltre, se non vi accontentate degli effdetti benefici interpersonali sappiate che fa bene anche nel lavoro. Infatti, secondo una ricerca di Timothy Judge dell'University of Notre Dame (Usa) le persone più gentili sono meno soggette a licenziamenti in quanto più gradevoli.  Sembra poi che se copltivata all'interno delle classi a scuola possa controllare i fenomeni di bullismo. "Ed eccovi dunque" - come ha affermato George Saunders nel suo discorso ai laureandi del 2013 - " un consiglio veloce, per congedarmi al termine di questo discorso: dato che secondo la mia opinione la vostra vita sarà un viaggio che vi porterà ad essere più gentili e più amorevoli, sbrigatevi. Fate presto. Iniziate subito. In ciascuno di noi c'è un equivoco di fondo, un vero malessere in verità. Si tratta dell'egoismo. Ma la cura esiste. Siate quindi gentili e proattivi e addirittura in un certo senso i pazienti di voi stessi – cercate le medicine più efficaci contro l'egoismo, cercatele con tutte le vostre energie, per tutto il resto della vostra vita".