mercoledì 1 aprile 2015

Anche in bicicletta con etilometro

Il reato di guida in stato di ebbrezza può essere addebitato anche a chi conduca, in tale stato, una bicicletta. E' quanto emerge da una sentenza della Corte di Cassazione del 2 febbraio 2015.
In merito alla pretesa inapplicabilità della disciplina penalistica della guida in stato di ebbrezza alla conduzione di veicoli non motorizzati, come la bicicletta, si conferma che il reato di guida in stato di ebbrezza può essere commesso anche in bicletta perchè il mezzo usato può interferire sulle generali condizioni di regolarità e di sicurezza della circolazione stradale.

Invece non deve essere applicata la pena accessoria della sospensione della patente per la persona ubriaca che si metta alla guida di una bicicletta. E' quanto emerge dalla sentenza 6 maggio 2013,  della Corte di Cassazione. Il caso vedeva un conducente di una biciletta, destinatario di un provvedimento di sospensione della patente per essere stato fermato in stato di ebbrezza alla guida di tale mezzo. Confermata la giurisprudenza dominante secondo la quale la sospensione in commento può essere disposta solo quando l'imputato sia titolare di un titolo abilitativo e si sia posto alla guida di uno dei mezzi che richieda tali titoli.

Tagliatelle primavera alle erbe

Proposta culinaria con variazione sul tema. Arriva il caldo, la pasqua, le grandi mangiate, i sonnellini nel parco, e non si vuole caricarsi di ulteriori calorie. Ma alle tagliatelle non si rinuncia mai, o raramente, quindi eccovi un'idea buona e leggera pre o postpasquale.

Preparazione: 6 uova, un cucchiaio di parmigiano grattugiato, 200 g di pomodorini, un cucchiaio di prezzemolo e basilico tritati, 50 g di burro, una piccola cipolla (usare con cura), uno spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva, sale, pepe
Sbattete le uova con le erbe, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Ungete di burro il fondo di una padella antiaderente di 18 cm di diametro, versatevi parte del composto e fatelo cuocere per pochi minuti da entrambi i lati in modo da ottenere una frittatina sottile.
Ripetete il procedimento fino a esaurire il composto.
Lasciate raffreddare le frittatine su un piano coperte con un telo, quindi arrotolatele e tagliatele con un coltello affilato in modo da ottenere tante "tagliatelle" larghe circa un cm. Tritate fini la cipolla e l'aglio e fateli imbiondire in una larga padella con 2 cucchiai d'olio. Unite i pomodori tagliati a spicchi, pepate e cuocete per 5 minuti, salando quasi alla fine. Aggiungete poi le tagliatelle e lasciatele insaporire, girandole con delicatezza. Servite subito.

mercoledì 25 marzo 2015

Guepiere Economy




Il lusso, l'alta moda, la moda, sebbene siano sempre meno alla portata di tutti, continuano ad essere elementi di attrazione e di attenzione, anche perchè fanno economia e tendenza.
Pochi giorni orsono, Il Corriere della Sera ha pubblicato un servizio sulle guepiere, "Da Cenerentola a Madonna è guepière-mania, e le vendite si impennano" 
La Repubblica in precedenza aveva scritto: "Dopo aver subito l' ostracismo di dive come Greta Garbo e Marilyn Monroe che semplicemente lo snobbavano, o delle femministe che lo incendiavano sulle barricate, l' intimo femminile è stato finalmente riabilitato dai demiurghi dello stile come emblema della svolta sexy della moda del prossimo inverno. Il fuoco continua ad ardere sotto la cenere. Non a caso un capo assolutamente evocativo come la guepière, estrema propaggine della categoria dei bustini, ormai si porta in tutte le salse." 
La RAI risponde dalle sue rubriche, e Sky non è da meno con "Guepiere - tutte le notizie". Che poi questo argomento si colleghi al Burlesque, alle Pin Up, alla biancheria intima, al gossip, è significativo come la guepiere faccia richiamo, che si traduce in pubblicità, che si spera diventino vendite e che portino utili sempre più magri. Tutto questo quindi non è un affare solo per i produttori di intimo ma anche e soprattuttoper giornali, tv, notiziari, e tutto quanto fa spettacolo, come si diceva una volta. 


Passati gli anni easy, passate le varie crisi, attraversato il millenio ed approdati a nuovi bui tunnel di economia ridotta, il sogno di una bella signora bellamente agghindata, resiste a tutto e si rilancia. Concetto apparentemente maschilista ma errato, perchè chi produce vera economia, ovvero incassa, sa benissimo, in questo caso, che sono esigentissime donne che si interessano, che fanno tendenza ed infine che acquistano l'offerta. 
La moda italiana è una delle poche certezze che resistono, siano  elegantissimi vestiti od un intimo di raffinata qualità, siamo ben lieti di poter offrire quello che rimane della grande cultura italica. L'economia non tornerà vigorosa producendo chiodi e bulloni in piccoli capannoni, ci vuole cultura, studio, preparazione, arte ed idee. Celebriamo quindi eleganza, buon gusto, storia e tradizione, in chiave moderna facendola diventare attrattiva.  

lunedì 23 marzo 2015

Uova ripiene pasquali

Riportiamo una interessante proposta per uova pasquali. Sembra semplice , è gustosa, ed è anche augurale. Accompagnate da una colomba (dolce) e da qualche sfiziosità, siete pronti per il picnic fuori porta o per qualche meta culturale da vedere assolutamente.

Materiali da acquistare: UOVA 10, PANNA ACIDA 60 GR, MAIONESE 60 GR, BURRO 50 GR, EMMENTALER GRATTUGIATO 50 GR, PAPRIKA DOLCE 2 CUCCHIAINI, PANGRATTATO 4 CUCCHIAI, ACCIUGHE O ALICI SOTT'OLIO 8 FILETTI, ANETO 1 RAMETTO, PREZZEMOLO 1 MAZZETTO, SALE q.b.
Come preparare le uova ripiene gratinate 
Per realizzare la ricetta delle uova ripiene gratinate innanzitutto metti le uova in una pentola, coprile con acqua fredda e cuocile per 8 minuti dal momento dell'ebollizione. Scolale, incrina i gusci e mettile a bagno in acqua fredda per 10 minuti. Poi sgusciale, tagliale a metà e preleva i tuorli sodi.
Trita il prezzemolo lavato con i tuorli, 4 mezzi albumi cotti e l'aneto. Quindi aggiungi la maionese, la panna acida, la paprica e una presa di sale e mescola bene.
Riempi i 16 mezzi albumi rimasti con il composto preparato, spolverizzali con il pangrattato e l'emmentaler miscelati e cospargili con il burro a fiocchetti. Taglia i filetti di acciuga a metà e disponili a croce sulle uova. Trasferisci queste ultime in una teglia e scaldale in forno a 200° per 10 minuti. Servi le uova ripiene gratinate tiepide o fredde e, se ti piace, accompagnale con qualche foglia di crescione.