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mercoledì 22 novembre 2017

Grammaticalibido ovvero il piacere di inutile sapere

Capita talvolta che tra i piaceri della mente, si possano gustare e godere di inutili conoscenze o insignificanti ricordi. Non è solo il sole a turbare coscienze migliori della nostra, ma anche nebbia, freddo, profumi autunnali. Siamo stati pervasi, ultimamente, da una libido grammaticale giovanile, quasi un bruciante desiderio di scoprire, e pertanto abbiamo approfondito argomenti lessicali piuttosto sonori quali prefissoidi, suffissoidi e ducis in fundo le espressioni polirematiche, che ci permettono di essere cool, ma in modo insolito, ai numerosi aperitivi di questi giorni .

PREFISSOIDI
I prefissoidi sono elementi lessicali (provenienti soprattutto dal greco, in cui rappresentano parole del tutto autonome) che possono essere premessi a parole di qualunque origine nella composizione di parole derivate dal greco o formate modernamente (composte, parole).
A differenza del prefisso, il prefissoide è dotato di un preciso e autonomo significato lessicale, facilmente riconoscibile al di là dell’elemento con cui si unisce. Il significato dei prefissoidi è soggetto inoltre ad ampliamenti di significato, come mostrano le coppie di esempi seguenti

auto- (‘da sé’) autogol, autocoscienza ecc.
auto- (‘automobile’) autostrada, autocarro, autotrasportatore ecc.
demo- (‘popolo’; demo-) demografia, democratico, demopsicologia ecc.
eco- (‘ambiente’; eco-) ecologia, economia ecc.
eco- (‘ecologia’) ecoarchitettura, ecocombustibile ecc.
I prefissoidi si contraddistinguono per la vitalità nell’unirsi a elementi potenzialmente sempre nuovi nella creazione di neologismi. Anche per questo sono molto usati nel lessico scientifico e tecnico, come ad esempio:
micro- ‘piccolo’ > microfotolisi, microvillo, microcefalo ecc.
gastro- ‘ventre’ > gastroenterite, gastronauta, gastroscopio ecc.
zoo- ‘animale’ > zoologia, zooiatria ecc.

SUFFISSOIDI
Al contrario i suffissoidi sono il secondo elemento di parole composte. Si tratta di elementi di provenienza greca e latina, che in origine erano delle parole autonome. Tra i più usati ci sono:
-fago come antropofago (uomo+che mangia)
-fero come fruttifero (frutti+ che porta)
-fobo es. idrofobo (acqua+che ha paura)
-forme es. filiforme (filo+a forma di)
-logo come psicologo (anima + studioso)
-mane es. eroinomane (eroina + appassionato)

ESPRESSIONI POLIREMATICHE,
Le espressioni polirematiche sono parole composte formate da più elementi che costituiscono un insieme non scomponibile, il cui significato complessivo è autonomo rispetto ai singoli costituenti.

Possono essere formate da diverse combinazioni:
• nome + nome

parola chiave
banca dati
rimborso spese

• nome + aggettivo

lavori forzati
bacchetta magica
camera oscura

• nome + preposizione + nome

ferro da stiro
scarpe da tennis
reazione a catena
luna di miele. 











venerdì 6 ottobre 2017

Conoscenze da evitare o riconoscere senza conoscere

E' venerdì ed i mostri si destano! (licenza poetica) Ci sono alcune figure che sono famose o famigerate, che chiunque riconoscendole capisce che sono elementi da evitare, da non citare, da non imitare, da scansare sempre comunque e in tutte le situazioni. Questi personaggi come Jack lo Squartatore, potranno anche avere i loro fans ed estimatori in privato ma socialmente sono puzzolenti.

Questo vale anche per i politici: i sondaggi spesso hanno sbagliato perchè i loro seguaci si vergognavano di dichiararlo. Donald Trump è l'esempio di quanto detto, ma anche Hitler, Stalin, Pol Pot sono riconosciuti da tutti e spesso vengono citati per i loro misfatti più che per le loro opinioni.

Vogliamo presentare al pubblico, persone sotto il livello di sopportabilità umana, non li indichiamo come animali o mostri per non offendere animali e mostri, perchè questi sono peggio dell'immaginabile.


Pedro Alonso Lopez, soprannominato “il mostro delle Ande”, con ogni probabilità detiene il primato di omicidi fra i serial killer di ogni epoca. Si ritiene, infatti, che nel corso della sua folle carriera abbia ammazzato e trucidato qualcosa come 310 giovani ragazze. Alla maniera di Don Giovanni, che si vantava delle sue conquiste e ne forniva un elenco dettagliato paese per paese, così Pedro confessa agli investigatori di avere ucciso di sua mano perlomeno 110 ragazze in Ecuador, 100 in Colombia e molte più di 100 in Perù. Nella maggior parte dei casi Pedro si trova ad agire in zone abitate da indios privi di qualsiasi tutela da parte delle forze dell’ordine. A ognuna delle sue vittime ha riservato lo stesso trattamento: le rapiva, le violentava e le strangolava, amava guardarle negli occhi mentre la vita le abbandonava a causa della pressione delle sue mani sul loro collo.

John Wayne Gacy è sicuramente uno dei serial killer più controversi. Gacy, meglio conosciuto come “Killer Clown” nasce a Chicago il 7 Marzo del 1942. La sua infanzia, a prima vista, appare quasi normale. Non significatamene diversa dalle altre. Ha due sorelle e fin da piccolo si farà amare da tutti. C'è però un'ombra nella sua esistenza e in quella delle sorelle. Il padre, alcolizzato, che sfoga la sua violenza su tutta la famiglia, figlio maschio compreso. Rapiva ragazzi adolescenti e li uccideva.

Albert Fish è sicuramente stato uno dei peggiori Killer nella storia del crimine. Cannibale, sadomasochista, pedofilo, pervertito sessuale, per lui non esistevano limiti. Conosciuto come il “Vampiro di Brooklyn” adescava bambini a New York durante il periodo della Depressione. Anziano ma ancora fisicamente in forma, Fish stravolse i racconti della Bibbia estrapolando le storie di dolore, punizione, espiazione e sofferenza alla lettera, sopprimendo le sue vittime con la violenza e il sacrificio. Come penitenza per i peccati commessi, si inflisse torture d’ogni genere utilizzando un gatto a nove code e un asse ricoperto di borchie.


Altri (poco conosciuti dai più):
Ricardo "Richard" Ramirez nato Ricardo Leyva Muñoz Ramírez
Dennis Lynn Rader
Edmund Emil Kemper III

 
I diavoli esistono davvero e sono in mezzo a noi, sembra apocalittico ma una cultura che produce queste devastazioni umane, ha lei stessa dei grossi problemi da risolvere.

Sul web tutti gli approfondimenti che volete! 



giovedì 5 ottobre 2017

Pronti per stupire o per un quiz


Sarà capitato a tutti di imbattersi al bar in una qualche persona, donne e uomini, che mentre trangugiano un aperitivo parlano di calcio, motori, scemenze o acquisti, pettinature, trucco. Raramente capita che sempre in quel bar ma ad un tavolino vicino si parla di Proust e della Ricerca che non è la ricerca dell'arca perduta ma è Alla ricerca del tempo perduto che solo a guardarla ti fa perdere un sacco di tempo che poi non ritrovi più.
Diciamolo chiaramente, talvolta qualcuno se la tira, ed allora noi vogliamo preparare lettrici e lettori per stupire gli altri, e per questo partiamo da un personaggio con un argomento notevolissimo, non proprio conosciuto in Italia.

Premiata con il Nobel nel 1996 e con numerosi altri riconoscimenti, è generalmente considerata la più importante poetessa polacca degli ultimi anni, e una delle poetesse più amate dal pubblico della poesia e non solo di tutto il mondo d'oggi.

POESIA: Figli dell’epoca
  
Siamo figli dell’epoca,
     l’epoca è politica.
     Tutte le tue, nostre, vostre
     faccende diurne, notturne
     sono faccende politiche.

Che ti piaccia o no,
i tuoi geni hanno un passato politico, la tua pelle una sfumatura politica, i tuoi occhi un aspetto politico.

     Ciò di cui parli ha una risonanza, ciò di cui taci ha una valenza in un modo o nell’altro politica.

     Perfino per campi, per boschi
     fai passi politici
     su uno sfondo politico.

     Anche le poesie apolitiche sono politiche, e in alto brilla la luna, cosa non più lunare.
     Essere o non essere, questo è il problema.
     Quale problema, rispondi sul tema.
     Problema politico.
    
     Non devi neppure essere una creatura umana per acquistare un significato politico.
     Basta che tu sia petrolio,
     mangime arricchito o materiale riciclabile.
     O anche il tavolo delle trattative, sulla cui forma si è disputato per mesi: se negoziare sulla vita e la morte intorno a uno rotondo o quadrato.
    
     Intanto la gente moriva,
     gli animali crepavano,
     le case bruciavano e i campi inselvatichivano come nelle epoche remote e meno politiche.



Un salotto letterario conosce perfettamente questo inizio, anzi i partecipanti a questo salotto si salutano così: Chiamatemi Mario. Dove nasce questa tradizione letteraria e perchè non è esportabile al bar, in discoteca, su una panchina del parco? La risposta è usatela ovunque, perchè così comincia la storia, che tutti conoscono, della balena bianca e che non sarebbe la DC.
Herman Melville e la sua opera Moby Dick, considerato uno dei capolavori della letteratura americana, infatti inizia così:

Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa - non importa quando esattamente - avendo poco o nulla in tasca, e niente in particolare che riuscisse a interessarmi a terra, pensai di andarmene un po' per mare, e vedere la parte equorea del mondo. È un modo che ho io di scacciare la tristezza, e regolare la circolazione.


In questi giorni si parla tanto di esiliati, perseguitati, inseguiti ed abbandonati. Qualsiasi sia il motivo che vi ha portato dentro questo discorso se volete colpire duro con il vostro sapere non dimenticate di citare

Fëdor Michajlovic Dostoevskij,  I DEMONI

amava straordinariamente la sua condizione di "perseguitato" e per così dire di "esiliato". In tutte e due queste parolette c'è una sorta di splendore classico, che lo aveva sedotto subito e per sempre e che, innalzandolo a poco a poco, nella considerazione di sé stesso, nel corso degli anni, lo aveva portato infine su un piedistallo abbastanza alto e gradito all'amor proprio. In un romanzo satirico inglese del secolo scorso, un certo Gulliver, tornato dal paese dei lillipuziani, dove la gente non è più alta di un paio di pollici, si era talmente abituato a considerarsi fra loro un gigante, che anche quando camminava per le vie di Londra, lanciava grida ai passanti e alle carrozze perché si spostassero per non farsi schiacciare da lui, immaginando di essere ancora un gigante fra i nani. Per questo lo deridevano e lo ingiuriavano e qualche rozzo cocchiere frustava addirittura il gigante; ma era giusto? Che cosa non può fare l'abitudine! L'abitudine aveva portato Stepan Trofimoviè quasi allo stesso punto, ma in una forma ancor più innocente e inoffensiva, se così ci si può esprimere, perché era un'ottima persona.

E dopo tutta questa esibizione di conoscenza, se ancora l'altro sesso non vi tiene in adeguata considerazione, provate ad andare ad un quiz televisivo per incrementare il gruzzolo, farvi vedere sullo stage ed apparire intelligenti. Se anche questo non basta, riutiratevi in convento e leggete. E' sempre un modo interessante per passar il tempo. 







venerdì 25 novembre 2016

Nuove parole, termini impropri ed emozioni inspiegate

Lo "Sbreaging", parola appena inventata che inglesizza (inventata anche questa), un italico sbragare del tutto, in questo caso e senza l'autorizzazione dell'accademia della crusca, significa che troppi usano termini tecnici, stranieri, complicati, in modo inappropriato e troppo spesso, solo per infiorettare discorsi che non hanno nessun interesse, logica e senso.

Questo vale in Italia ma anche nel resto del mondo non andiamo molto bene, ed anche nelle terre anglofone, emergono termini abbastanza astrusi.
Il primo di questi è la parola dell’anno scelta dall’Oxford Dictionaries: POST TRUTH, post-verità. Locuzione aggettivale che si applica a "circostanze in cui i fatti obiettivi sono meno influenti nel modellare l’opinione pubblica degli appelli emotivi e delle convinzioni personali". Il termine non è di nuovo conio, sarebbe in uso da almeno una decina d’anni, ma la sua frequenza d’uso quest’anno è aumentata del 2000% rispetto al 2015, in coincidenza con il referendum britannico e con al campagna per la Casa Bianca.
Altro neologismo inglese, ADULTING, che potrebbe tradursi con rendersi adulti, nel senso di far propri quegli atteggiamenti socialmente attribuiti ad una persona matura, adulta appunto. Molto usato anche negli Stati Uniti, questo nome trasformato in azione racchiude in sè le difficoltà dei millennials, destinati a raggiungere tappe fondamentali della vita adulta, come farsi una famiglia, comprar casa, molto più tardi rispetto alle generazioni precedenti.

Grande moda per HYGGE, intimità, è la via danese alla felicità. Scoperta dai britannici, la stanno utilizzando in maniera massiccia per affermare il sentirsi soddisfatti o l’atmosfera accogliente, piacevole, intima, i rapporti equilibrati, la capacità di godersi il momento.

Tornando in Italia IMPAZZANO ovunque:
 
banking - servizi bancari 
coding - programmazione di software per computer e web
cheating - il copiare, copia durante una verifica a scuola 
criptomoneta - una moneta digitale, virtuale, che esiste solo nel web disposofobia - accumulo patologico, detto di persona che accaparra tutto ciò che trova alla sua portata 
fotodepilazione - è l'eliminazione dei peli superflui del viso e del corpo usando uno speciale tipo di luce detta ad alta intensità, che agisce sul bulbo pilifero 
cooking show – programma televisivo dedicato alla cucina
poltronismo - la preoccupazione che hanno alcuni uomini politici di ricoprire incarichi, ossia di occupare poltrone
svapare - Fumare una sigaretta elettronica, emettendo il caratteristico vapore simile al fumo. Non si è ancora capito se le sigarette elettroniche facciano meno male, intanto il termine è entrato nella lingua parlata tanto da essere impressa nel vocabolario. 
bartender - Colui che all’interno di un bar prepara e serve i cocktail. Un nuovo termine per un lavoro sempre più specifico che tende alla spettacolarizzazione.

Per completare e per criticare duramente l'eccesso di terminologia anglofona
nelle nostre terre che se talvolta è necessaria, molto spesso invece appare insulsa ed inadeguata, usata per cercare di dare luce a cervelli spenti che provando ad essere Sir e Milady riescono ad apparire come George e Mildred.

USATE L'ITALIANO cani rognosi (mangy dogs)
ABSTRACT = RIASSUNTO
APPEAL = ATTRAZIONE
AUDIENCE = PUBBLICO
BIG = GRANDE
BOSS = CAPO
BRAND = MARCA
BREAK = PAUSA
BUSINESS = AFFARI
FASHION = MODA
FLOP = FIASCO
FITNESS = ALLENAMENTO
FOOD = CIBO
GOSSIP = PETTEGOLEZZO
LIGHT = LEGGERO

LOCATION=AMBIENTE, AMBIENTAZIONE
LOOK = ASPETTO
MATCH = PARTITA
MEETING = RIUNIONE
MISSION = MISSIONE, SCOPO
NEWS = NOTIZIE
OPEN = APERTO
PREMIER = PRIMO MINISTRO
SNACK = MERENDA
STAFF = PERSONALE
TEAM = SQUADRA
TICKET = BIGLIETTO

WEEKEND = FINE SETTIMANA
WORKSHOP = SEMINARIO


e lasciarei perdere del tutto gli stakeholder che sono semplici interessati.

















mercoledì 12 ottobre 2016

Frasi formidabili, discorsi, detti famosi e famigerati

Molto spesso ci si sbaglia tra comunicatività e verbosità, serietà e seriosità, e si scambia la chiarezza con la rozza durezza, la banalità con la popolarità, il coinvolgimento con la piccolezza, e l'umorismo con la ridicolaggine. 

Comunicare è anche arte e dote, non tutti possono avere le stesse caratteristiche ma spesso ci si confonde, credendo che paroloni e concetti astratti difficili, rendano eloquente nonchè colto chi parla.

Se farsi capire più che parlare è complicato, fare un discorso in pubblico è anche più difficile, e per questo ogni discorso che si voglia fare va assolutamente preparato, per evitare di dire sciocchezze inenarrabili che vi marchieranno per sempre solo per aver seguito l'entusiasmo. 
In questo caso non si vuole fare il manualetto sul public speaking, ma riportare discorsi famosi, famigerati, discutibili ma che alla fine sono rimasti nella memoria di tutti e nella storia. 
Leggere per capire!


Si inizia con:

 

Adolf al Reichstag

Per anni abbiamo sofferto la tortura del Diktat di Versailles che è diventato per noi ormai intollerabile. Danzica era ed è una città Tedesca. Il Corridoio di Danzica era ed è in Germania. Entrambi questi territori devono il loro sviluppo culturale esclusivamente al popolo Tedesco. Danzica è stata però separata dalla Germania e il Corridoio annesso alla Polonia. Come avviene in altri territori Tedeschi dell’Est, le minoranze Tedesche che vi vivono sono maltrattate nel modo più angoscioso. Negli anni 1919 e 1920 più di 1,000,000 di persone di sangue Tedesco sono state costrette a lasciare la madre patria.

Ho tentato più volte con mezzi pacifici di proporre la revisione dell’iniquo Trattato ed è una menzogna affermare che volevamo ottenerla con la costrizione. Quindici anni prima che il Partito Nazional Socialista salisse al potere c’è stata l’opportunità di concretizzare questa revisione con accordi ed intese pacifiche.


Benito alla nazione

Combattenti di terra, di mare, dell'aria.
Camicie nere della rivoluzione e delle legioni.
Uomini e donne d'Italia, dell'Impero e del Regno d'Albania.
Ascoltate!
Un'ora, segnata dal destino, batte nel cielo della nostra patria.
L'ora delle decisioni irrevocabili.
La dichiarazione di guerra è già stata consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia.
Scendiamo in campo contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell'Occidente, che, in ogni tempo, hanno ostacolato la marcia e spesso insidiato l'esistenza medesima del popolo italiano.
Alcuni lustri della storia più recente si possono riassumere in queste parole: frasi, promesse, minacce, ricatti e, alla fine, quale coronamento dell'edificio, l'ignobile assedio societario di cinquantadue Stati.
La nostra coscienza è assolutamente tranquilla.

Nikita al comitato centrale

Compagni,
Nel rapporto del Comitato Centrale del Partito al XX Congresso, in numerosi discorsi dei delegati al Congresso stesso ed anche prima, durante la sessione plenaria del CC-PCUS, si è parlato molto del culto della per­sonalità e delle sue dannose conseguenze.

Dopo la morte di Stalin il Comitato Centrale del Partito cominciò ad attuare una politica intesa a spiegare, concisamente e coerentemente che non è lecito ed è estraneo allo spirito del marxismo-leninismo esaltare una sola persona, e trasformarla in un superuomo in possesso di doti sovrane naturali simili a quelle di un Dio.

Un simile uomo è ritenuto in grado di sapere tutto, vedere tutto, pen­sare per tutti, fare qualsiasi cosa ed essere infallibile nella propria con­dotta.

Un simile culto per un uomo, e precisamente per Stalin, è stato diffuso tra di noi per molti anni.


Frasi dette all’assemblea dell’ONU

Daniel Ortega, presidente del Nicaragua, 1987

«Prima di rivolgersi a quelle teste calde che propongono azioni militari come l’invasione, si ricordi, presidente Reagan, che Rambo esiste solo nei film»

Un altro attacco agli Stati Uniti, questa volta per bocca del presidente del Nicaragua Ortega, forte critico della politica statunitense nell’America Centrale. In particolare per i finanziamenti ai gruppi armati contras e il sostegno della dittatura di Anastasio Somoza Garcia che, secondo Ortega “ha dissanguato i nicaraguensi”. La reazione del delegato degli Stati Uniti è stata quella di andarsene: “i nicaraguensi saranno rimasti seduti ad ascoltare, io no”.


Hugo Chávez, presidente del Venezuela, 2006

«Ieri il diavolo è passato di qua, si sente ancora puzza di zolfo»
Chávez è solito a uscite provocatorie e l’assemblea dell’ONU è uno dei suoi palchi preferiti. In quest’occasione l’attacco era diretto a George W. Bush, paragonato nientemeno che a Satana. Qualche anno dopo Chavez si è autocitato, dichiarando che «non c’è più odore di zolfo» da quando Obama è diventato presidente.


Omar al-Bashir, presidente del Sudan, 2006

«Il quadro che hanno dipinto le organizzazioni di volontari per sollecitare assistenza e aiuto ha portato a conseguenze negative»
Al-Bashir ha negato che in Darfur fosse in corso un genocidio, accusando invece le organizzazioni non governative occidentali di aver orchestrato un piano per ricevere più finanziamenti. Bashir, insieme ad Ahmadinejad, ha inoltre accusato Israele di aver diffuso menzogne per indebolire il governo sudanese.

Mahmoud Ahmadinejad, presidente dell’Iran, 2008

«La dignità, l’integrità e i diritti di americani ed europei sono messi in pericolo da un piccolo ma pericoloso gruppo di persone chiamati sionisti. Nonostante siano una minoranza minuscola, hanno manipolato in modo fraudolento e complesso fette importanti di centri finanziari, monetari e politici degli Stati Uniti e di diversi paesi europei»
Ahmadinejad ha usato regolarmente il palco dell’assemblea dell’ONU per attaccare il potere dell’Occidente, con un occhio particolare al suo acerrimo nemico, Israele. Nel 2008 ha accusato «l’entità sionista» di essere colpevole di vari crimini, tra cui l’aver causato la guerra nell’Ossezia del Sud. Una caratteristica dei discorsi del presidente iraniano è il forte uso della retorica religiosa e degli insegnamenti sciiti.


Fidel Castro, presidente di Cuba, 1960

«Se Kennedy non fosse milionario, analfabeta e ignorante capirebbe che non si può fare una rivolta contro i contadini»
Anche Castro non ha scherzato, esattamente cinquant’anni fa, quando ha criticato violentemente e per quattro ore e mezza Kennedy, Nixon e l’imperialismo americano, in piena crisi di rapporti tra gli Stati Uniti e Cuba. Castro è collegato anche a un altro ricordo bizzarro dell’assemblea di quell’anno: chiese di avere dei polli vivi nella sua camera d’albergo.













giovedì 4 agosto 2016

Come si pronuncia Vintage?

In un periodo di cattivo gusto anglofono, dove un ambiente per trovarsi diventa una location, una festa un party, e dove il rientro di capitali fatti fuggire all'estero, viene definito voluntary disclosure, abbiamo maturato una certa passione per antiche e superate parole del nostro vocabolario che non vogliamo definire vintage ma suggestive. Suonano bene anci spesso suonano meglio delle loro moderne alternative.

Se invece di sballarsi o di sbronzarsi, le persone iniziassero ad 1) obnubilarsi: offuscare/indebolire la capacità di vedere o di comprendere, con maggiore attenzione per arrivare alla soglia dell'allegria e non oltrepassarla, il risultato sarebbe più interessante.

E' 2) lapalissiano: di cosa o fatto, del tutto evidente, scontato, che se hai maggiore fascino perchè meno obnubilato sei anche più attraente, ma non sempre essere 3) meditabondo: assorto, immerso in meditazione, rende misterioso, a volte e nel momento giusto altrimenti rischi di sembrare costruito più che ricercato.
E' un 4) granciporro: errore madornale, credere di poter ingannare con un comportamento troppo studiato, perchè per 5) ammaliare: affascinare, sedurre, incantare, conta avere una propria personalità  ed un comportamento 6) forbito: elegante, accurato; anche eccessivamente lezioso.
Invece spesso tutto è 7) frusto: logoro, liso, consunto, perchè poco sofisticato in quanto spesso è imitazione di qualcosa che non si potrebbe essere, un seduttore.

Abbiamo anche il piacere di 8) girandolare: girare qua e là senza un fine determinato, girellare, aggirarsi, e diventa 9) pleonastico: ridondante, ribadire questo concetto in continuazione.

Tra le parole poco usate ci piaccione infine molto anche:

10) trasecolare: rimanere sbalordito e sconcertato, allibire
11) apostrofare: assalire qualcuno con discorsi concitati, con tono deciso e brusco
12) ramanzina: lungo rimprovero, paternale
13) luculliano: abbondante e raffinato
14)
vattelapesca: chi lo sa, vallo a sapere


Possiamo vivere quindi senza text, chat, mess, con qualcuno o qualcuna, anzi meglio se le parliamo e riusciamo nel mentre a divertirla, interessarla e incuriosirla, altrimenti sareste solo dei pirla.


Nota di pronuncia: Vintage è una voce inglese. Si pronuncia [vìntig], non [vintàg] alla francese!
Testo originale pubblicato su http://unaparolaalgiorno.it/significato/V/vintage

sabato 16 aprile 2016

Consulenza sociointelletiva: Uomini vs Donne

Socialmente l'Italia non progredisce a passi da gigante, e non possiamo essere fieri di questo, ma anche i giganti esteri a volte possono inciampare e quando inciampano, la smusata che si prende è anche più dura. Diversi studi presentati dal The Daily Best dicono, infatti, che le donne intelligenti spesso restano single o hanno più difficoltà a trovare un compagno rispetto alle donne meno brillanti! Se sono intelligenti, sono prede meno ambite forse perchè meno prede. 
A questo proposito si sottolinea che persino l’uomo intelligente preferisce frequentare una donna meno intelligente di lui e spesso cerca una donna non troppo brillante e poco ambiziosa che lo metta al primo posto nelle sue priorità. Uno dei possibili motivi riscontrati è che una donna di successo, competitiva e capace, molto difficilmente accetta di porsi ad un livello inferiore al suo compagno e questo aspetto non è ben gradito nemmeno dai “machi” italiani. 
Noi potremmo obiettare che una donna di successo non è per forza più intelligente, quindi non conta, sarebbe sicuramente arrogante, ma non è detto che sia anche brillante, siamo invece sicuri che una donna intelligente può scalzarti dal podio anche senza gareggiare nel portafoglio, per il semplice motivo che te lo sfila dalla tasca.

Gli uomini comunque, e non è detto che nemmeno loro siano poi così intelligenti, hanno dato alcuni "validi motivi" per preferire le donne meno intelligenti:
1) Se litighi con una ragazza stupida te la sbrighi con pochi giri di parole. Con una ragazza intelligente vanno via dei mesi.
2) Una ragazza poco intelligente ti ammira sempre per le tue doti che per lei sono irraggiungibili. Questo è cibo per l’ego!
3) Se nella coppia la donna è intelligente come l’uomo, si crea una competizione che rovina il rapporto. Meglio un rapporto sbilanciato.
4) Una donna capace e ambiziosa come il suo uomo calpesta il suo senso di superiorità. E questo l’uomo, anche solo inconsciamente, non lo accetterà mai.
5) Gli uomini sono attratti dalle donne che hanno un aspetto sensuale e ingenuo, un po' da oca. Ma una donna intelligente non perderebbe la propria dignità per mostrarsi così.
6) La donna intelligente potrebbe guadagnare anche più del suo uomo. Non vorrai mica che si dica che è la donna a portare avanti la baracca.
7) Una donna stupida si fa condizionare e pilotare più facilmente di una donna intelligente.

Oltre a questi poco intelligenti motivi, sono state espresse perle di saggezza che fanno venire qualche brivido, come ad esempio: Le donne intelligenti, così ambiziose e brillanti, hanno una vena di mascolinità che non le rende attraenti. Con una ragazza stupida puoi sperare di mentire e non essere smascherato. Con una ragazza intelligente questo è molto difficile. Questi studi sono un disastro sociologico e sono rappresentativi di scarsa intelligenza, perchè le donne intelligenti non è detto che siano competitive, spesso hanno vinto in partenza quindi non fanno mai gara. Se l'uomo è intelligente gode del benessere indotto da emolumenti sostenuti e non si rammarica di essere più povero, un uomo intelligente beneficia di una sessualità più complessa non solo fatta di carne ma di carne, calore e gioco. Infine se una donna è così poco intelligente da ammirarvi tanto per le vostre capacità intellettive, cosa capita quando incontra altre persone intelligenti? Le ammira e le delizia tutte, forse, mentre una donna intelligente facendo molta fatica a trovare uno più intelligente da ammirare, avrebbe meno occasioni di sentirti attratta da questi. In conclusione, viva le donne INTELLIGENTI. 

lunedì 11 aprile 2016

Il Sottotetto: tanto trascurato quanto importante e dalle innumerevoli potenzialità



Il "SOTTOTETTO" è una parte della casa spesso abbandonata a se stessa o adibita a ripostiglio.
In alcuni casi però, previsti dalla legge, il sottotetto può essere recuperato e adibito ad abitazione. Leggi e Regolamenti determinano in modo chiaro ed esaustivo le normative  per il recupero del sottotetto: per renderlo abitabile è necessario fare riferimento all'ordinamento vigente in materia di "Recupero ai fini abitativi dei Sottotetti esistenti".

Tale normativa è stata varata da alcune Regioni, per poter regolamentare spazi abitativi che possono dar luogo da una parte ad abusi edilizi e dall'altra possono permettere di ricavare nuovi appartamenti senza aggiungere ulteriori volumetrie al territorio.

Le Regioni che hanno varato la normativa per il recupero ai fini abitativi dei sottotetti esistenti sono: Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia, mentre in Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia sono previste facilitazioni nonostante la mancanza di leggi specifiche in materia.

Una volta accertatisi di possedere tutti i requisiti del caso e ottenuti i permessi, la domanda sorge spontanea: ma in che cosa vogliamo trasformare il sottotetto?

Le risposte possono essere tante e variano sicuramente a seconda delle esigenze di ognuno, ma qualche idea la si può dare. I casi principali sono tre:

- il sottotetto può essere abitato e risulta uno spazio a se stante.
- il sottotetto non può essere abitato ma lo si può sfruttare come solaio.
- il sottotetto può essere abitato ed è collegato all'ultimo piano dell’edificio.

Una volta che abbiamo in mente un buon sistema di climatizzazione che renda confortevole il sottotetto sia nella stagione fredda che in quella calda, pensiamo a quale “appendice” dell’appartamento inserire nel sottotetto; le possibilità sono ovviamente infinite, e ci proponiamo per presentare alcuni consigli su come utilizzare il vostro sottotetto una volta trasformato in locale abitabile.

Ecco elencate alcune possibili proposte:


- Stanze Letto aggiuntive, creare un ambiente confortevole per il nucleo familiare o per allestire stanze per gli ospiti; vere e proprie Dependance attigue o annesse all'immobile principale.
- Zona Fitness, attrezzi da palestra per il benessere fisico, accompagnato da zona sauna, ecc...

- Zona Hobby per danzare, con specchi e parquet, per suonare con strumenti musicali e leggii, per il fai date con tavoli ed attrezzi, allestire una sala multimediale con schermi TV ed impianti Home Theatre



- Zona Relax, con comode poltrone e divani, stereo, TV, ecc...

- Biblioteca Personale, tanti scaffali e librerie che riempono anche gli spazi più bassi.




sabato 6 febbraio 2016

Psiconsulenza: Il tonico per ogni cervello



E' provato, da uno studio scientifico francese, che leggere coinvolge due sistemi cerebrali, a prescindere dalla cultura a cui si appartiene, sia che si leggano parole scritte in alfabeto latino o con gli ideogrammi tipici del cinese o del giapponese, nessuna differenza.
È indiscutibile che leggere “faccia bene” ma ora è certo che la lettura è un vero e proprio “tonico” per il sistema nervoso. E' importante sottolineare che leggere buoni romanzi è un potente stimolo per il cervello poiché attiva molte reti di neuroni, diverse a seconda del contenuto emotivo e spaziale evocato dal contenuto del testo.
Questo secondo elemento emerge da uno studio realizzato da ricercatori americani e canadesi, che hanno sottoposto alla Risonanza Magnetica Funzionale, tecnica che permette di vedere quali aree del cervello si attivano svolgendo un certo compito, alcuni volontari mentre leggevano brani tratti da romanzi, biografie o riviste.
Il cervello ci fa vivere realmente quel che leggiamo.
La lettura sembra attivare la rete di neuroni che genera quel pensiero “ondivago” tipico della mente a riposo. E’ interessante come a seconda di ciò che si legge, si attivano solo alcuni circuiti della rete, ad esempio brani che descrivono persone e pensieri attivano la corteccia cerebrale prefrontale mediale, nella zona anteriore del cervello; brani a contenuto più fisico attivano i lobi temporali mediali e il giro temporale mediale anteriore. Il nostro cervello si attiva grazie agli input provenienti dalla lettura e ci porta ad immedesimarci in quello che leggiamo come se lo stessimo realmente vivendo. Se tutto questo non bastasse si scopre che leggendo si verifica nel tempo un vero e proprio incremento delle abilità di comprensione delle relazioni sociali, della capacità di intuizione dei sentimenti dei pensieri e delle reazioni propri ed altrui, quindi in generale dell’empatia.

Diverse e convegenti ricerche ci dimostrano che la padronanza del linguaggio scritto non è un'abilità innata ma dipende dalla capacità, mediata dall'educazione, di apprendere regole che collegano codici scritti, suoni e significati delle parole. A livello neuronale, imparare queste regole comporta alcuni cambiamenti strutturali e funzionali, soprattutto nell'area della corteccia visiva ma anche in altre regioni del cervello. 
La nostra capacità di risposta efficiente viene tarata su una specifica modalità di scrittura. Che i circuiti attivati dalla lettura di un sistema di scrittura squisitamente fonologico (come quello dell'alfabeto latino) e da uno ideografico (più legato a un elemento pittografico) fossero gli stessi non era scontato ma una volta chiarito, non ci resta che raccomandare a tutti: trovate qualcosa che vi piace e leggete ma leggete davvero e non limitatevi a guardare le solite frasi pompose sui post, sono carine, sono utili, ma sono solo i libri che fanno bene.