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mercoledì 14 settembre 2016

Consulenza di consulenze: scegliere con cura ed attenzione

Ci sono tanti, e forse troppi, consulenti sentimentali, diventa faticoso scegliere bene, se qualcuno avesse veramente bisogno, ma diventa molto facile invece escludere alcuni "cialtroni" che tra il motivare e "gigioneggiare", vengono scoperti abbastanza semplicemente sui loro scopi: approfittare e guadagnare.
E' facile ma non facilissimo perchè, in alcuni casi con abilità, questi consulenti sentimentali, per i maschi è un "guru" o un "maestro", usano abbastanza buon senso per catturare l'attenzione, ad esempio:

A) La regola d'oro della seduzione è quella di essere se stessi. Non create un personaggio finto, il gioco viene presto smascherato e non raggiungerete la meta agognata, anzi potrete coprirvi di ridicolo.
B) È importante anche non mostrarsi mai troppo euforici o troppo timidi; dovete invece trasmettere serenità d'animo e determinazione, ingredienti essenziali per mettere in atto un'efficace strategia di seduzione.
C) Da non trascurare, quando si è davvero intenzionati a sedurre qualcuno, è ricordarsi di non fare dei monologhi. I tipi troppo loquaci risultano mortalmente noiosi. È sempre fondamentale instaurare un dialogo mostrando di essere degli ascoltatori attivi e pazienti e interessati a quello che l'altro ha da dire.
D) È altrettanto importante non mostrarsi invadente. Non cercare un contatto fisico a tutti i costi, l'invadenza, del resto, non va manifestata neppure con lo sguardo, in quanto si rischia di apparire sgradevoli e di infastidire chi vi sta di fronte.
Questo è un abile affabulatore, non detta regole assurde ma usa il buonsenso, frena gli eccessi, cerca di regolamentare con proposte civili un incontro con possibile "conquista". Vorremmo far notare che questo metodo sarebbe utile sempre con ogni nuova conoscenza e soprattutto anche se non si è soli, ovvero in un contestosociale come un cena tra amici. Suggerimenti utili anche se andate da Maria De Filippi, in cerca di compagnia.
La critica a questo sistema è che non è un percorso specifico per chi vorrebbe rapportarsi strattamente con una specifica persona, siamo nella buona creanza che va bene, ma non porta garanzie.

L'esempio continua: Ricordate inoltre che la seduzione avviene anche e soprattutto da un punto di vista intellettuale, mostrando sempre una certa raffinatezza e sensibilità. Bisogna sorridere e guardare negli occhi la persona che abbiamo vicino mostrando piacere di conversare, poi sarà il partner a corrispondere il vostro atteggiamento e voi vi regolerete in base alla risposta che riceverete. Se abbiamo un po d'intuito non ci sarà difficile capire se il nostro comportamento è gradito o meno. Se avete problemi di sensibilità e di raffinatezza, un po' di intuito e buone maniere, probabilmente un rapporto lo riuscite a creare, ma quando non avete queste qualità???
Ci sono invece casi e proposte di consulenza, ed in questo caso, si annuncia che cadiamo nella più incredibile e becera mercificazione del rapporto, che insegnano a diventare un maschio alfa (ma allora siete un cane): 

1) Togliere l’attenzione da una donna o “spingerla via”, praticamente una sfumatura del tira e molla. Detto così sembra semplice, ma in realtà il takeway è una delle tecniche più difficili e avanzate di tutta la seduzione. Se saper fare dei buoni tira e molla è un arte, fare dei buoni takeaway lo è ancora di più.2) C’è un modo universale di disarmare i test che una donna ti fa, ed è l’esagerazione. Quando una donna ti testa, lei si aspetta che tu ti giustifichi o che cerchi di contrastarla. Non si aspetterebbe mai che tu le dia ragione. L’esagerazione non solo è potente perché la spiazzi completamente, ma è estremamente efficace anche perché fai uso dell’ironia in una delle sue forme più brillanti. E come sai, far ridere una donna è sempre una buona cosa.3) Le vostre storie sono tra le cose migliori di cui parlare. Se vuoi entrare in sintonia con una persona, raccontale delle storie significative della tua vita e lascia che lei condivida le sue con te. Condividendo delle storie ricche di significato, ti stai aprendo a lei e questo le darà la possibilità di aprirsi a te. E la cosa crea una connessione incredibile. Ovviamente vale anche il contrario: se riesci a farla aprire per prima, poi apriti a tua volta…almeno un pochino 4) Il modo più efficace per far investire una donna è farla qualificare.
Premendo i giusti grilletti la porterai a parlare di sé per dimostrarti quanto è in gamba, e quanto essa meriti la tua attenzione. Farla qualificare come si deve è un’arte sopraffina (al pari del tira e molla), ma è ciò che fa la differenza tra un uomo che piace e uno che viene letteralmente inseguito dalle donne. Tutte le donne hanno un forte bisogno di validazione e sono portate a cercare di soddisfarlo.
5) Che cosa dicono gli italiani di XXXX-XXX:
“Ho migliorato la mia posizione lavorativa perché sono riuscito a concludere importanti contratti grazie al mio fascino personale. Inoltre sono felicemente fidanzato con Laura, una collega davvero molto carina e intelligente con cui tutti ci provavano, ma che ha preferito me agli altri. Tutto questo grazie a XXXX-XXX.

Se siete molto più furbi della persona desiderata, forse e poi ancora forse, potrebbe funzionare, ma se cadete in questi suggerimenti non siete così furbi, e comunque se l'ambita preda non la conoscete,  potrebbe dimostrarsi molto più capace di voi. 
Il linguaggio usato è terribile, grilleti, validazione, disarmare, takeaway, sono termini orrendi per aiutare qualcuno ad avere un papporto con un altro essere umano. Sbagliato l'approccio, sbagliato l'atteggiamento mentale, sbagliato il giochino, e falsa la pubblicità poco occulta del testimone. Questo vuole soldi in cambio di nulla, perchè non andrete molto lontano in questo modo.

Un buon consulente vi sottolinea opportunità ed anche errori, e Infogratis anche in questo caso ha cercato di darvi un punto di vista diverso per permettervi di valutare con attenzione. Così dovrebbe essere, sempre.
























domenica 17 luglio 2016

Galeotta fu l'estate e lo sarà anche la prossima .......

Scoppia il gran caldo estivo ed arriva il periodo migliore per parlare di amore (o meglio di storie sentimentali con risvolti bollenti). Tutti temono i bollori del caldo ovvero questo sentimento divampante, molti ne hanno persino paura, per i problemi che potrebbe portare, ma tutti sono pronti ad accettarlo anzi tutti lo vogliono e tutti lo rischiano. Spiaggia e discoteche, ma anche balere, wine e american bar, sale giochi, sono galeotte di nuovi incontri e di nuovi amori. Relax e riposo fanno bene ma anche chi lavora e resta in città, non vorrebbe negarselo, anche se i livelli di stress e di impegno non si riducono, dalla celebre Marilyn di quando la moglie è in vacanza, al più casereccio incontro da bar. Maledetto e benedetto, tutti frizzano in questo periodo, in ansiosa attesa dell'incontro incantato, infatti può capitare a tutte di cadere tra le braccia possenti di un cavaliere indomito, in fondo un vero Don Giovanni ci sa fare e soprattutto, quando vuole una donna mette in atto una serie di strategie che farebbero cascare chiunque. Perciò se la sera prima pensavate di essere l'unica, il giorno dopo, se lo vedrete rimettere in scena lo stesso copione con un'altra, capirete chi avete di fronte: prendetela con filosofia.
Anche per lui un minimo di attenzione, siete fioriti o sfioriti, prestanti o imprestati, ricordate che tutte le donne amano violentemente o voluttuosamente con cuore e passione, ad alcune di queste purtroppo il sentimento dura 24 ore ad altre anche qualche giorno in più persino per tutta la vacanza, il ritorno agli stress però assorbe tutto il calore che hanno dispensato.
Ci sono vari tipi di amore che si manifestano in vario modo.

L'amore platonico: Vi è mai capitato di incontrare una persona in vacanza, in estate, di conoscerla, di parlargli per una notte intera, di fantasticare, e sul più bello accade qualcosa che vi interrompe spezzando la magia e lasciandovi con il rimorso di quello che sarebbe potuto essere?
Uno psicologo autoreferenziale, quale noi siamo, direbbe che i motivi sono banali. Aver staccato la spina dallo stress della quotidianità predispone le persone ad una maggiore apertura; le predispone ad essere più interessate a fare nuove conoscenze e ad iniziare, quindi, una storia d’amore, poi invece non hanno così voglia e tutto si spegne come se mancasse la corrente. Sciocchezze e banalità psicoattitudinali, ci sono persone che sono egoiste e carogne, godono del piacere di avere tutta l'attenzione di qualcuno ma non hanno la minima intenzone di dare qualcosa. Prendono e basta e tutto sembra mascherato da nobile filosofeggiare ovvero diventa un rapporto platonico.

L'amore da spiaggia: Se diamo uno sguardo alle statistiche, sembrerebbe proprio che gli amori estivi durino di più nella memoria che nella realtà dei fatti. Sei italiani su dieci si innamorano durante le vacanze estive, ma il 74% di queste storie finiscono dopo circa due mesi. I più colpiti sembrano essere i giovanissimi e i single di ritorno che probabilmente hanno sperato in un amore estivo come ricostituzione di una vita affettiva stabile. La spensieratezza con cui ci si accosta a questo tipo di esperienza, quindi, sembra ingannare coloro i quali poi si buttano a capofitto in queste storie a breve termine. Il senso di queste storie si infrange nella motivazione che ciascuno possiede nel voler superare gli ostacoli, il più frequente è quello della distanza. 

L'amore esotico: Insolito e curioso, da esplorare per capire, conoscere, sperimentare. Lui è spensierato, lei intrappolata, lui è muscoloso, lei è attirata, lui è perseverante, lei ammirata, il luogo romantico, la situazione nuova, la cultura dell'incontro e tutto congiura per farla cadere in tentazione. Non bisogna sottovalutare il percorso di Lei con un inizio destabilizzato e destabilizzante fino ad un  ritorno compiaciuto e rilassato, è rigenerante.  Lui invece incontra perchè forse frizzante e belloccio, o ricco ed intelligente, o fascinoso e galante, tutti motivi diversi ma ognuno di loro purtroppo sembrerebbe avere una base più commerciale o quantificabile e meno romantica di quanto si vorrebbe.

E’ importante, quindi, lasciarsi andare e vivere un sentimento spontaneo tanto quanto valutare aspetti relazionali concreti, esattamente come faremmo durante i mesi invernali.



lunedì 4 luglio 2016

Sexting e affari d'amore

Ogni tanto si trovano in giro notizie non belle ma del tutto consolatorie. Ad esempio, peccato che a volte in camera da letto si faccia più sexting che sesso. Nello specifico il sexting consiste nell’invio di messaggi testuali e/o fotografie dall’esplicito contenuto erotico. Statistiche da disastro dicono che il 49% degli italiani fa sesso una volta ogni due o tre mesi. Questo è il dato di partenza, la mancanza di sesso spinge il 65% degli italiani e l’83% delle italiane a riconoscere gli effetti positivi dell’infedeltà digitale. 

A fare la parte del leone nello scambio di sexts continua ad essere lo smartphone. Meno di un terzo della popolazione usa invece tablet e pc. Nessuna limitazione ma maggiore attenzione: 1 italiano su 4 archivia in maniera più sicura ‘materiale sensibile’ sui dispositivi mobile. Nella scelta dell’emissario virtuale il popolo della rete è, invece, diviso: mentre il 44% salva SMS ed MMS dal prepensionamento perchè più discreti, il 35% resta fedele alle app di messaggistica come WhatsApp, perchè non girano solo testi bollenti ma anche foto che purtroppo per tanti autori, non sono affatto alla Siffredi da Oscar hard.
In questi pochi elementi tutti i problemi del sexting: come cancellare definitivamente i dati e non archiviarli, come evitare che le foto non vengano "inoltrate" a qualcun'altro, "culi e tette forwarding" ma anche "pisellini" girovaganti a caso, infine il rischio di incontrarsi dopo che si è già troppo e non sempre veramente intimi..
Comunque questi rapporti virtuali a distanza sembrano ottimi per chi è in coppia, perchè riaccende un fuocherello che brucia appena, e resta solo mentalmente coinvolgente ma distaccato, mentre pare che funzioni molto peggio per i singles che invece sono carichi di attese per il possibile primo incontro e non sempre o forse molto raramente la realtà supera o anche solo si avvicina alla finzione.

Ma piuttosto che niente sesso è meglio sexting ma in questo modo, inutile dirlo diversamente, si torna viziosamente al solito vecchio, immaginifico, autoerotismo anche se avete spedito una "foto del cazzo" ad una bellissima signora. 


lunedì 20 giugno 2016

Hard love boat ovvero la crociera del piacere

Ci hanno un po' tanto stufato con quella sciocca canzoncina che diceva “mare profumo di mare, con l’amore io voglio giocare”, ma Love Boat, serie tv andata in onda dal 1977 al 1986, ha indubbiamente avuto successo anche in Italia. Non si può dire che tutti ricordano, ma questo motivetto che decantava la spensieratezza di questa crociera dell’amore, lo hanno sentito in molti, e questo telefilm girato su una "discreta" nave che tra coppie in luna di miele, fidanzati in rotta, single travolti e nonni esagitati anche senza Viagra, incrociavano i loro destini con il personale piuttosto sciocco della nave, ha avuto parecchi fans. 
Tra pochi mesi torna in versione moderna  Love Boat in versione hard e non sulla Tv, irrompe nella vita reale di chi voglia partecipare a quella che diventa un'autentica esperienza carnale, meno sentimentale ma decisamente più sessuale. A partire dall'autunno 2017 la Desire Cruise, nelle scarsamente quotate acque del mare Adriatico, porta in giro gaudenti e lussuriosi per esperienze forse non innovative ma evidentemente quotate. La “crociera del sesso” durerà otto giorni e salperà da Venezia per poi toccare, in sequenza: Ravenna; Spalato, Dubrovnik, Zara in Croazia; Koper in Slovenia; e di nuovo Venezia. Sono 690 posti a disposizione per avventurosi del porno che vogliono coniugare benessere e attività fisica.

La presentazione dei servizi, parla di “intrattenimento provocatorio progettato appositamente per coppie”, “piccanti notti a tema”, pumping pool parties, sale giochi private e spazi comuni per scambi di coppia.

Gli organizzatori si dichiarano “Felicissimi di portare ‘in mare’ trent’anni di esperienza nel creare un’atmosfera sensuale perfetta per gli adulti". La ricetta per scappare dalla noia, per ridurre lo stress, per ritrovare benessere, stabilità emotiva ed una certa forma fisica è la più vecchia del mondo ma è anche quella che funziona fin dai romani ed anche da prima di loro, sesso e feste.

Non vogliamo immaginare che una volta saliti sulla nave ci si possa scatenare in un’orgia sfrenata, almeno non subito e non così palesemente, sarebbe depravazione pura bruciare fin dai primi minuti le promesse e gli interessi di una settimana, bad business, mentre invece gli organizzatori dimostrano di essere abili anche da questo punto di vista, ma un qualche festino a metà settimana si può ragionevolmente valutare.

Ci sono alcune regole come mantenere il livello della voce e del rumore al minimo dopo la mezzanotte, deve essere chiaro fin da subito che “i membri del personale sono “off limits”, i propri appetiti vanno soddisfatti non proprio alla luce del sole, ma nelle “stanze da gioco private”. Sembrebbe abbastanza cauto e casto come approccio ma nel dubbio non partecipate, mentre invece se ambite ad esperienze forti e particolari per coppie disinibite, probabile sia la vostra vacanza da sogno.

Per molti ma non per tutti, infatti per otto giorni, a persona, si va dalla cabina Club Interior da 3183 dollari, passando dalla Club Oceanview sui 4mila dollari e l'Adriatico diventa un mare molto interessate anche senza barriera corallina anzi in questo caso senza barriere di vario tipo.

giovedì 16 giugno 2016

E' Clio, la wags più sexy!!

Lugano, agosto del 1953. Lei sbucò da un angolo. Inaspettata. Soave visione di un torrido giorno estivo. Sul corpo, dai tratti delicati, un vestito chiaro. Anzi bianco. Il Campionissimo Fausto Coppi firmava autografi in tribuna. Dalla Dama Bianca a Wanda Nara. a chi per stare accanto a uno sportivo non doveva nemmeno apparire, a chi si ritaglia un ruolo ufficiale anche nella carriera del campione in questione.

Chi sono le wags italiane? Per scoprirlo, basta consultare i dizionari inglesi, visto che il termine ha questa provenienza: andate su Urban Dictionary e troverete che wags vuol dire wives and girlfriends 'mogli e fidanzate'; il termine è stato coniato durante i mondiali di calcio del 2006, vinti, peraltro, dalla nostra Italia. Quindi non sono solo i calciatori della Nazionale italiana a scendere in campo.
Con i loro selfie super bollenti, le moglie e le fidanzate dei nostri campioni si giocano un’altra partita: quella per aggiudicarsi il titolo di più sexy d’Europa. Battuta triste e sessista quela che ha creato una polveriera in Irlanda. Al centro della bufera il CT della Nazionale Martin O'Neill. "Vieterà anche lei le mogli e le compagne dei calciatori in Francia? - gli hanno chiesto i media locali - Dipende da quanto carine sono. Se sono donne attraenti, sono assolutamente le benvenute. Per quelle brutte, invece, ho paura che non ci sia spazio". 


sabato 16 aprile 2016

Consulenza sociointelletiva: Uomini vs Donne

Socialmente l'Italia non progredisce a passi da gigante, e non possiamo essere fieri di questo, ma anche i giganti esteri a volte possono inciampare e quando inciampano, la smusata che si prende è anche più dura. Diversi studi presentati dal The Daily Best dicono, infatti, che le donne intelligenti spesso restano single o hanno più difficoltà a trovare un compagno rispetto alle donne meno brillanti! Se sono intelligenti, sono prede meno ambite forse perchè meno prede. 
A questo proposito si sottolinea che persino l’uomo intelligente preferisce frequentare una donna meno intelligente di lui e spesso cerca una donna non troppo brillante e poco ambiziosa che lo metta al primo posto nelle sue priorità. Uno dei possibili motivi riscontrati è che una donna di successo, competitiva e capace, molto difficilmente accetta di porsi ad un livello inferiore al suo compagno e questo aspetto non è ben gradito nemmeno dai “machi” italiani. 
Noi potremmo obiettare che una donna di successo non è per forza più intelligente, quindi non conta, sarebbe sicuramente arrogante, ma non è detto che sia anche brillante, siamo invece sicuri che una donna intelligente può scalzarti dal podio anche senza gareggiare nel portafoglio, per il semplice motivo che te lo sfila dalla tasca.

Gli uomini comunque, e non è detto che nemmeno loro siano poi così intelligenti, hanno dato alcuni "validi motivi" per preferire le donne meno intelligenti:
1) Se litighi con una ragazza stupida te la sbrighi con pochi giri di parole. Con una ragazza intelligente vanno via dei mesi.
2) Una ragazza poco intelligente ti ammira sempre per le tue doti che per lei sono irraggiungibili. Questo è cibo per l’ego!
3) Se nella coppia la donna è intelligente come l’uomo, si crea una competizione che rovina il rapporto. Meglio un rapporto sbilanciato.
4) Una donna capace e ambiziosa come il suo uomo calpesta il suo senso di superiorità. E questo l’uomo, anche solo inconsciamente, non lo accetterà mai.
5) Gli uomini sono attratti dalle donne che hanno un aspetto sensuale e ingenuo, un po' da oca. Ma una donna intelligente non perderebbe la propria dignità per mostrarsi così.
6) La donna intelligente potrebbe guadagnare anche più del suo uomo. Non vorrai mica che si dica che è la donna a portare avanti la baracca.
7) Una donna stupida si fa condizionare e pilotare più facilmente di una donna intelligente.

Oltre a questi poco intelligenti motivi, sono state espresse perle di saggezza che fanno venire qualche brivido, come ad esempio: Le donne intelligenti, così ambiziose e brillanti, hanno una vena di mascolinità che non le rende attraenti. Con una ragazza stupida puoi sperare di mentire e non essere smascherato. Con una ragazza intelligente questo è molto difficile. Questi studi sono un disastro sociologico e sono rappresentativi di scarsa intelligenza, perchè le donne intelligenti non è detto che siano competitive, spesso hanno vinto in partenza quindi non fanno mai gara. Se l'uomo è intelligente gode del benessere indotto da emolumenti sostenuti e non si rammarica di essere più povero, un uomo intelligente beneficia di una sessualità più complessa non solo fatta di carne ma di carne, calore e gioco. Infine se una donna è così poco intelligente da ammirarvi tanto per le vostre capacità intellettive, cosa capita quando incontra altre persone intelligenti? Le ammira e le delizia tutte, forse, mentre una donna intelligente facendo molta fatica a trovare uno più intelligente da ammirare, avrebbe meno occasioni di sentirti attratta da questi. In conclusione, viva le donne INTELLIGENTI. 

mercoledì 25 novembre 2015

Maltrattamenti in famiglia, il ritardo della denuncia è giustificato!

La giornata contro la violenza sulle donne serve perchè è necessario arginare velocemente, se proprio non si riesce a superare, il problema. Il 66,1% dei casi riguarda violenze fisiche, il  77,1% psicologiche, il 16,1% stalking, il 32,2% violenze economiche e il 13,6% violenze sessuali. Le violenze nelle relazioni di intimità sono quelle che colpiscono maggiormente le donne perché l’82,9% degli autori di violenze sono partner o ex, i familiari sono il 9,4%, gli amici e conoscenti o colleghi di lavoro il 5,5% e gli estranei costituiscono solo il 2,2%.
 
Accadono sul tema anche cose incomprensibili: La decisione del Tribunale di Genova, che in un giudizio di separazione personale di due coniugi, ha negato alla moglie, che chiedeva dopo 24 anni di matrimonio, nel corso del quale aveva subito violenze e maltrattamenti, la separazione con addebito, sia un indennizzo sia l'assegno di mantenimento, con la motivazione che ventiquattro anni erano tanti, troppi per ribellarsi. 
La Corte di Cassazione, però, si è già pronunciata anche in merito alle ragioni che possono esserci alla base del “ritardo” con cui, a volte, vengono denunciati i maltrattamenti e quindi alla sua rilevanza, ovviamente non in questo caso di Genova.
Una donna, dopo un certo numero di anni, decide di denunciare per maltrattamenti il marito; il Tribunale assolve il marito, mentre il giudice di appello, su ricorso della sola parte civile, in riforma della sentenza di primo grado e in punto di sola responsabilità civile, condanna l'imputato al risarcimento dei danni e alle rifusione delle spese. Secondo i giudici di appello, in particolare, il ritardo con il quale la vittima si era determinata a denunciare i fatti “si poteva spiegare in ragione dell'intreccio di sentimenti contrastanti di affetto e di paura nonché della situazione di dipendenza psicologica ed economica che sovente connota i rapporti familiari”. Il marito propone ricorso per cassazione, che viene rigettato dalla Suprema Corte, che afferma che la sentenza di appello correttamente ha deciso che i comportamenti posti in essere dal ricorrente debbano sussumersi nella fattispecie dei maltrattamenti in famiglia.

Sulla “tardività” della denuncia della persona offesa, la Suprema Corte afferma che “risponde ad una condivisibile massima d'esperienza che le persone offese di reati commessi in ambito familiare siano spesso restie a rendere pubbliche le loro tristi vicende, e ciò in considerazione dell'intrecciarsi di sentimenti contrastanti, di affetto, di paura e/o risentimento, che spesso connotano le relazioni fra congiunti o di situazioni di dipendenza psicologica ed economica, che possono costituire un freno alla denuncia di maltrattamenti subiti."
 
VI Sezione Penale della Corte di Cassazione sentenza n. 43943/2015.
 
Esprimere un giudizio sul caso di Genova, senza approfondimento e conoscenza, non sarebbe giusto e sensato, preme invece sottolineare che anche i tribunali italiani non sono così arretrati da giustificare la violenza contro le donne. La civiltà di una società si basa anche su questi parametri e fortunatamente crisi o risveglio economico, in Italia si contrasta decisamente la violenza contro le donne, questa è vera giustizia e non semplice legalità.
 



una decisione del Tribunale di Genova, che in un giudizio di separazione personale di due coniugi, ha negato alla moglie, che chiedeva dopo 24 anni di matrimonio - nel corso del quale aveva subito violenze e maltrattamenti - la separazione con addebito, sia un indennizzo sia l'assegno di mantenimento, con la motivazione che ventiquattro anni erano tanti, troppi per ribellarsi: ciò significava, per i giudici di Genova, aver subito, tollerato, avallato di fatto simili condotte.
Al di là delle polemiche (anche in Parlamento) e delle forti perplessità che ha suscitato tale decisione, si segnala la sentenza n. 43943/2015 della VI Sezione Penale della Corte di Cassazione, che, naturalmente in altro ambito, si è pronunciata anche in merito alle ragioni che possono esserci alla base del “ritardo” con cui, a volte, vengono denunciati i maltrattamenti e quindi alla sua rilevanza.
Nal caso in esame, una donna, dopo un certo numero di anni, decide di denunciare per maltrattamenti il marito; il Tribunale assolve il marito dal delitto ex art. 576 c.p.p., mentre il giudice di appello, su ricorso della sola parte civile, in riforma della sentenza di primo grado e in punto di sola responsabilità civile, condanna l'imputato al risarcimento dei danni e alle rifusione delle spese.
Secondo i giudici di appello, in particolare, il ritardo con il quale la vittima si era determinata a denunciare i fatti “si poteva spiegare in ragione dell'intreccio di sentimenti contrastanti di affetto e di paura nonché della situazione di dipendenza psicologica ed economica che sovente connota i rapporti familiari”.
Il marito propone ricorso per cassazione, che viene rigettato dalla Suprema Corte, che afferma che la sentenza di appello correttamente ha deciso che i comportamenti posti in essere dal ricorrente debbano sussumersi nella fattispecie dei maltrattamenti in famiglia.
E in punto di “tardività” della denuncia della persona offesa, la Suprema Corte afferma che “risponde ad una condivisibile massima d'esperienza che le persone offese di reati commessi in ambito familiare siano spesso restie a rendere pubbliche le loro tristi vicende, e ciò in considerazione dell'intrecciarsi di sentimenti contrastanti, di affetto, di paura e/o risentimento, che spesso connotano le relazioni fra congiunti o di situazioni di dipendenza psicologica ed economica, che possono costituire un freno alla denuncia di maltrattamenti subiti.
Non è quindi inconsueto riscontrare nella prassi, sopratutto in contesti familiari consolidati o comunque connotati da legami sentimentali intensi, quella situazione emotiva – che la psicologia qualifica in termini di dipendenza affettiva – che induce una persona a ritenere che il proprio benessere dipenda da un'altra e che la induce ad accettare qualunque compromesso, piegandosi alla volontà dell'altro fino ad annullare la propria dignità....
Prosegue la Corte “..La resistenza a formalizzare una denuncia nei confronti del soggetto maltrattante può dipendere dal timore di compiere scelte tali da provocare la dissoluzione dell'unità familiare e arrecare pregiudizio di natura economica o scompensi affettivi ai figli” piuttosto che dalla paura di subire gravi reazioni aggressive da chi è aduso a violenza.
Tali situazioni, conclude la Suprema Corte, non rendono di per sé inaffidabile la narrazione delle violenze subite dal partner e la perdurante tolleranza deve essere valutata al pari di tutte le altre circostanze concrete.

© AvvocatoAndreani.it - Articolo originale: Maltrattamenti in famiglia: il ritardo della denuncia non esclude di per sé la attendibilità delle accuse

giovedì 19 novembre 2015

Le previsioni della scienza sulle storie d'amore




L'inizio di una relazione genera sempre entusiasmo e preoccupazioni. L'entusiasmo proviene dalla conoscenza che si acquisisce, dalla passione bruciante, dal pensiero unico che si trascina fino al momento dell'incontro, dal sentirsi insieme con un altra persona, la preoccupazione arriva quando ci si chiede se ha un futuro, o se se questa relazione sia destinata a durare? Dubbi profondi e scintillanti certezze, si alternano continuamente in questa favola d'amore, che potrebbe proseguire con e vissero felici e contenti, ma in molti casi si naufraga davanti ad un piatto non lavato oppure a "qualche momento" di considerazioni intense che vi hanno distratto da voi stesse", finendo erroneamente o casualmente a letto con altri. 
La scienza non poteva non approfondire la possibilità di prevedere come andrà a finire. Una ricerca dell'Università dell'Illinois ha classificato le relazioni in quattro distinti tipi, in base ad un'analisi di 9 mesi (ci sembrano pochi), su 376 coppie non sposate (non un campione rappresentativo di tutti), tutte di circa 20 anni ( piuttosto giovani). 
Questa la classificazione delle coppie: drammatiche (34% del totale), combattenti (12%), socialmente impegnate (19%) e incentrate sul partner (30%). Quali di queste sono destinate a durare e quali a scoppiare? Le prime, le drammatiche, fatte di alti e bassi, in cui si trascorre molto tempo per conto proprio, lontano anche da famiglia ed amici, avranno, secondo lo studio, durata breve. Stessa sorte per le coppie combattenti, i cui i litigi sono frequenti, e quelle definite socialmente impegnate che hanno alla base del loro rapporto l'interazione con amici e familiari. In questi ultimi due casi però proprio perché si discute e si interagisce molto, anche con gli altri, la relazione è più stabile del primo caso. Per essere sicuri che la nostra relazione duri in eterno, o quasi, dobbiamo mirare a diventare come quelle coppie in cui l'altro diventa "il centro del proprio universo". 
Sintesi della ricerca, o entrambi vi buttate anima e corpo, testa e cuore, applicazione ed impegno sul vostro amore ovvero sull'altro, oppure siete a rischio. Vista così, ci pare una ricerca scontata e ci sembra che molto pochi possano resistere nel tempo a questo amore autoreferenziale.
 
Per tutti quelli che non riescono o non vogliono ridursi come Barbie e Ken, allora si rischia grosso.
I sintomi che tutto sta andando in controsenso, contromano, contrologica, sono molti, elenchiamo alcuni piuttosto evidenti anche per chi non ha fine sensibilità e conoscenze psicologiche.

Mancanza di comunicazione: Se una differenza di opinioni conduce a scontri regolari allora è chiaro che qualcosa non va. Le coppie spesso evitano di discutere dei loro problemi perchè si ha la sensazione che ciò aggraverebbe ulteriormente la situazione. Ma stare in silenzio non è una soluzione. Trovate il momento per parlare in tranquillità e identificare così la causa principale del problema.
Dipendenze: Uno dei segnali più comuni e preoccupanti è quando il partner inizia a soffrire di dipendenza da alcol, da gioco d'azzardo e anche da internet. In questo caso comunicare con il vostro partner e mostrare il vostro supporto vi aiuterà sicuramente. Se il problema viene sottovalutato, sarà difficile risolverlo nel lungo periodo.
Dipendenza dal lavoro: Lavorare tutto il giorno può aiutarvi ad ottenere una promozione, ma può mettere a rischio la vostra relazione. Questo può essere un segno per il vostro partner che si preferisce trascorrere più tempo davanti al computer piuttosto che in coppia.
Passione perduta: La maggior parte delle coppie percepisce una perdita di passione dopo aver trascorso anni insieme. Se la vista del vostro amato ha cominciato a irritarvi oppure vi trovate spesso a litigare su questioni insignificanti, allora è il momento di fare un passo indietro e pensare ad alcuni modi per ravvivare il romanticismo tra di voi.
Tradimento: Se il vostro partner ha bisogno di avere rapporti al di fuori della vostra relazione, evidentemente c'è qualcosa che non va. Spesso, il tradimento è la goccia che fa traboccare il vaso in un rapporto già teso e di solito conduce alla separazione.

sabato 26 settembre 2015

Quando finisce un amore


Ci sono cose sempre molto difficili da capire. In questa brevissima consulenza sentimentale si afferma che la fine di una relazione è una fase delicata ma necessaria per poter ricominciare. Giustissimo ma viene trascurato un piccolo particolare, chi ha messo fine e chi ha subito la fine. Allora se qualcuno/a è scappata con un altro/a non ci vediamo una fase molto delicata, chi è rimasto solo/a ci pare molto più delicatamente sensibile. 

Una premessa, stiamo parlando di chi ha subito la fine oppure di quei casi in cui si spegne tutto talmente lentamente che ad un certo punto uno/una abbandona e rompe la consuetudine. Se il motivo della rottura è perchè ha finalmente alternative migliori, a noi non ci riguarda. 
Quando un amore finisce bisogna darsi il tempo necessario per elaborare la cosa. L’errore è cercare subito la distrazione senza dare spazio al dolore, occorre una rielaborazione fisiologica. La prima fase della separazione porta con sé chiusura e depressione, non ci si deve spaventare ma cercare di vivere fino in fondo, con i propri tempi, questo momento delicato e difficile. La fine di una relazione durata anni è un po’ come un lutto, è un’interruzione della fase della vita, si interrompe un progetto di vita insieme e ciò che ne consegue è un senso di smarrimento, di vuoto, di instabilità. Questo può portare con sé anche una relativa perdita di identità e colpevolizzazione.
È caratteristica delle donne analizzare le situazioni, fare autoanalisi, vivere la fine di una relazione come un fallimento. La donna tende a colpevolizzarsi, e spesso questa fase è vissuta con una scarsa autostima di sé. Gli uomini invece cercano la distrazione, la compagnia degli amici, nuove avventure senza grossi coinvolgimenti. Anche se, a questo riguardo, va detto che i ruoli si stanno equiparando, i ragazzi di oggi sono più sensibili alle problematiche legate ai sentimenti, ma spesso anche no.
Se il momento di chiusura e di depressione non passa e anzi altera la vita quotidiana, impedendo il normale svolgimento degli impegni lavorativi e sociali, allora ci si deve fermare un attimo e rivolgersi a un professionista. Non bisogna avere paura di chiedere aiuto ad amici, parenti, anche se si ricevono consigli non sempre appropriati. C’è chi ha più bisogno di essere ascoltato, chi di uscire, l’importante è che lo sappiano e non ci lascino soli.

Il punto di partenza ricominciare da se stessi. Trovare nuovi stimoli, dedicarsi a interessi che si erano accantonati per la vita di coppia, affrontare nuove sfide. Reinventarsi, ma per se stessi, non per il partner. Passata la fase più difficile, si ricomincia a guardarsi in giro e si cerca di distrarsi, Si  consiglia di farlo con l’aiuto degli amici e di conoscenze nuove, per essere introdotti in nuovi ambienti, evitando la routine che si aveva in precedenza. È importante frequentare contesti diversi da quelli vissuti con l’ex.
Anche trovare una nuova immagine di sé può essere un punto di partenza. Un nuovo taglio di capelli, un nuovo look sono piccoli punti di partenza per piacersi e vedersi diversi. I maschi invece una nuova immagine possono rifarsela coltivando meglio l'intelletto e scoprendo nuovi orizzonti di curiosità.
L’obiettivo finale è di pensare che la relazione, anche se finita, ci ha lasciato comunque qualcosa di positivo, di bello, per cui ne è valsa la pena. 
Le ultime due righe sono anche vere ma difficilissime, non sempre sostenibili, comunque da questo nostro punto di vista talvolta poco umane, la sofferenza è un ricordo che rischia di infangare il tutto ed anche questo è umano. 



venerdì 4 settembre 2015

Nuovo reggiseno miracoloso

Una startup che promette bene. Un nuovo reggiseno che aumenta  il seno di una taglia in una settimana e l'effetto sarebbe permanente.  Per ottenere questo risultato, sembra sia sufficiente indossarlo tre volte al giorno per cinque minuti consecutivi.
Appena brevettato, è stato testato su diverse donne in Europa e negli USA facendo miracoli.
Sono diverse le testimonianze di donne che lo hanno provato e che hanno visto il loro seno crescere e alzarsi. Milan Milic, inventore di questo 'dispositivo miracoloso', ex studente di Ingegneria a Milano, ha cominciato a pensare a un'alternativa alla chirurgia dopo che la sua fidanzata gli ha rivelato che avrebbe voluto avere un seno più prosperoso. Non è chiaro come sia arrivato ad ipotizzare che un reggiseno a vibrazione possa far aumentare le aree "massaggiate", non esiste nessuna teoria scientifica su questo metodo e non esisteva presupposto per ottenere un qualsiasi risultato, ma se funziona anche senza base scientifica, che dire, funziona e basta.
 
L'inventore spiega  che la vibrazione aumenta l'afflusso di sangue e migliora la circolazione. Non è doloroso, non emette radiazioni, è completamente sicuro per il corpo e per l'ambiente. Fosse anche un po' scomodo si sono viste donne fare cose molto pegiori per guadagnare qualche taglia in più. Ben venga questa nuova invenzione e che possa arricchire l'inventore anche se solo fortunato.
Una precisazione per chi volesse acquistare: le foto non sono quelle della startup.

sabato 18 luglio 2015

"Corna" e reati veri, non proprio scarsa comunicazione


La Corte di Cassazione, con sentenza penale n.28495, afferma che telefonare anonimamente alla moglie di un ex amante, per informarla delle scappatelle del coniuge, è un reato.
Il Corriere della Sera, dando notizia di questa sentenza, spiega anche la dinamica dei fatti.

La signora aveva chiamato in modo anonimo la rivale, per tre volte, raccontandole la sua love story con il marito ed anche altre relazioni extraconiugali.
La signora coinvolta, non aveva interrotto le telefonate ricevute ma era rimasta ad ascoltare le nefandezze che le venivano comunicate.

I giudici della Cassazione, hanno stabilito che la mancata interruzione delle conversazioni da parte della persona offesa, non può escludere la natura molesta delle telefonate dato che l’atteggiamento della tradita «non poteva essere interpretato come acquiescenza, tenuto conto della importanza delle rivelazioni che le erano state fatte». E «la natura molesta e petulante delle chiamate viene giustamente ricavata dalla forma anonima delle stesse».
Finale di questa brutta storia una condanna per molestie a 400 euro di ammenda con la sospensione condizionale della pena.

Penalmente rilevante anche un altro caso: Dopo una relazione e la decisione di troncare, presa senza troppi pensieri ovvero più o meno di comune accordo, la storia conclusa diventa la base per un’estorsione. In questo caso, la Lei in questione, ha "incassato" un arresto ed ovviato con un  patteggiamento di una pena a 10 mesi. La signora avrebbe chiesto all’(ex) amante 3 mila euro per non mostrare alla moglie le foto e i messaggi che avrebbero palesato il tradimento. Questo comportamento è stato considerato estorsione, anche se l'interessata cercava vendetta, oppure una sostanziosa buonuscita, senza rendersi conto di quello che faceva o meglio non ritenendo che fosse illegale.

Qualcuno infine dice anche che esistono tradimenti che risultano più deleteri delle corna, ognuno  faccia le sue valutazioni in tema e consideri anche questa eventuale possibilità. Ed in certi casi, ci verrebbe da chiedere: peggio, o meglio, corna ramificate o semplici taurine?

venerdì 3 luglio 2015

Fenomeni estivi ed effetti collaterali


Strani fenomeni estivi accaddono. Può capitare che in una coppia si facciano giochetti e che in questi giochetti disinvolti e non impegnativi vengano coinvolte altre persone, ma visto che molti tendono a considerare il tradimento estivo non un vero e proprio tradimento ma al più come la classica scappatella, e ritengono inoltre che a volte può addirittura fare bene al rapporto di coppia, come una conferma di se stessi che spesso  al ritorno dalle vacanze rende il rapporto migliore, resta sempre meglio non rivelare, non condividere, non approfondire.
Ovvio che così i loro problemi non siano stati risolti, ma avendo riacquistato un maggiore vigore ed entusiasmo, l’appiattimento noioso diventa o torna ad essere invece stabilità.
Se uno psicologo in questi casi vi spiega che il tradimento può essere utile a riacquisire una maggiore fiducia in se stessi o magari a capire meglio i propri bisogni o a rivalutare il proprio rapporto consolidandolo, allora non pagatelo. Traditi e tolleranti ma anche comprensivi e felici, ci sembra eccessivo per ogni persona, quindi non pagate, perchè se anche vi prendono dei soldi per portarvi a questo punto ci sembra che vengano veramente superati i limiti di una sopportabile decenza.

Attenti a quelli che declamano la frase: Agosto, moglie mia non ti conosco. E' un vecchio detto che rimane sempre valido, ma molto spesso si può declinare anche al femminile, quindi è decisamente possibile che proprio questi "libertini" siano i primi cornuti dell'estate.

Statisticamente il tradimento maschile non è diminuito, ma invece è aumentato quello femminile, soprattutto d’estate, particolarmente tra le donne di 45-50 anni. Fino a qualche tempo fa le donne, stanche o deluse del loro rapporto si rinchiudevano in se stesse e riversavano tutta la loro attenzione sui figli. Oggi le cose sono cambiate, e specie in estate, quando abbronzatura, tempo a disposizione e relax lo permettono, le donne si incuriosiscono (ma senza esagerare)

Un terapeuta serio sconsiglierebbe vivamente di liberarsi la coscienza, confessando il tradimento. Il risultato di questa verità solitamente diventa una ferita inutile e spesso insanabile per il partner e comunque vada è un’esperienza che lascia il segno. Quindi ritornando ai ridicoli concetti di inizio articolo, non si conclude vietando di giocare, ma si suggerisce di giocare bene e con attenzione, forse un po' meno cuore ma più testa, rende il divertimento migliore.