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lunedì 5 febbraio 2018

Un premio per riqualificare l'umanità

Non è una notizia nuova ma la campagna elettorale che non sta avvincendo, per ora non porta tante illusioni ma tante sicurezze. Vorremmo fosse assegnato, ma solo dopo il 5 marzo, ai nostri candidati, il Darwin Award, il premio, non istituito ma celebrato nel mondo, a quelle persone che grazie alla loro tragica stupidità hanno fatto in modo che il genere umano fosse ripulito dei loro geni.
I criteri per ricevere un Darwin sono 5: impossibilità di riprodursi, strabiliante assenza di capacità di giudizio, essere causa della propria dipartita, essere in grado di intendere e volere. 
Ultimo requisito necessario la possibilità di verificare l'evento attraverso i media, non è sufficente pensare o dire la cazzata, bisogna farla compiutamente anche fino alle più tragiche cnseguenze.
Questo premio nasce nel lontano 1996, ma i candidati stanno crescendo come numero e qualità, anche se il capostipite è stato un vero campione.

È successo che il trentenne Krystof Azninski era in preda a una sonora sbornia, quella sera, e aveva deciso di fare un gioco con gli amici. Il "gioco" consisteva nel fare cose da uomini veri, di quelle che di solito da sobri non si fanno. Tipo spogliarsi nudi e colpirsi l'un l'altro con dei ghiaccioli delle dimensioni di una lancia (ma cosa avevano bevuto?). Poi l'ideona: Adesso mi taglio un dito del piede, fa uno. Al che Azninski gli scippa la sega elettrica e lo sfida: «Ah, sì? E allora guarda questo», e si tronca la testa di netto. Commenti dei presenti (evidentemente ancora sotto l'effetto dell'alcol): «Krystof sarà pure uno che da piccolo si metteva le mutande della sorella, ma accidenti se è un uomo».
Notevole anche l'impresa del terrorista iracheno Khay Rahnajet che decide di inviare una lettera esplosiva. Ma non mette abbastanza francobolli e la missiva torna indietro al mittente. Lui la apre e salta in aria

Il Parco nazionale di Yellowstone è una delle attrazioni naturali più famose degli Stati Uniti. Yellowstone è celebre soprattutto per la sua attività vulcanica, lo zolfo (la pietra gialla da cui il nome), i numerosi geyser (oltre 300) e le 10mila sorgenti calde a oltre 200 gradi di temperatura. Un 23enne dell'’Oregon, stava cercando una piscinetta naturale in cui magari immergersi e passare qualche momento di relax termale e ha tentato di controllare la temperatura del bacino del Norris Geyser. Durante questa operazione, mentre la sorella riprendeva tutto con lo smartphone, è scivolato nelle acque bollenti e acide del bacino, che è profondo circa 10 metri. Le autorità non sono riuscite a recuperare il suo corpo sul momento, a causa di avverse condizioni meteo, ma il giorno dopo hanno potuto constatare che il cadavere si era dissolto nelle acque bollenti (il Norris Geyser è una delle aree termali più calde di Yellowstone, con acque acide che gorgogliano). Restavano solo il suo portafoglio e le infradito mezze sciolte.

Gli europei non sono esenti dal medagliere, in Croazia nel gennaio 2002. Un uomo è rimasto ucciso mentre tentava di aprire una bomba a mano con una motosega. Voleva recuperare l'esplosivo per fare fuochi d'artificio per la festa di Capodanno.

Anche le donne partecipano con le loro abilità: Non si trova ancora il corpo di una donna di 46 anni che a fine maggio è stata sbranata da un coccodrillo australiano dopo aver deciso di fare un bagno serale, con un’amica, nelle acque di una spiaggia del Nord del Queensland, Australia. Le donne si erano messe a fare una nuotatina in alto mare a Thornton Beach, quando una delle due è stata attaccata da un coccodrillo, l’altra è intervenuta tentando di trascinare l’amica in salvo, ma “il coccodrillo tirava più forte”. Secondo Warren Entsch, parlamentare del Nord Queensland, la tragedia era evitabile e imputabile alla stupidità umana. “Nuotavano in una zona in cui ci si muove solo in traghetto, con cartelli che avvisano che ci sono sanguinosi coccodrilli. Nelle vicinanze, inoltre, c’è una cala in cui gli operatori turistici organizzano tour per mostrare ai visitatori i coccodrilli. Contro la stupidità umana è impossibile legiferare”

Se volete hanno fatto un bel film sui Darwin Awards, guardatelo, ma non dimenticate che queste storie sono vere.  









 

lunedì 23 ottobre 2017

La guerra del rock


Su due modelli di chitarra si è costruita gran parte della storia del rock! Affermazione incontestabile ed assoluta. Questa nota non mira ad eleggere la migliore tra le due (cosa priva di senso), ma vuole fornire qualche indicazione riguardo sonorità e potenzialità, i modi per sfruttarle appieno e scegliere quella più adatta al chitarrista.
A giudicare dalle caratteristiche tecniche, i modelli di chitarra elettrica Gibson Les Paul e Fender Stratocaster hanno davvero poco in comune. Eppure da 50 anni a questa parte nessuna delle due è riuscita a prevalere. Attorno a questo tema si sono però schierati chitarristi eccelsi e truppe corazzate di fan pronte all'insulto verso l'avversario. Una guerra combattuta a colpi di riffs e scherno.


Sound – Il suono di una Les Paul di base è più caldo e corposo (fragrante) rispetto a quello di una Stratocaster, ma d’altra parte quest’ultima ne vanta uno più squillante e dinamico. Ad ogni modo si può riscontrare nella GLP una vocazione ad un sound più potente per via della composizione dei pick-up.


Gestione – I 24 pollici e 3/4 della scala di una GLP contro i 25 di una Strato dovrebbero conferire una migliore maneggiabilità alla prima.


Effettistica – La Les Paul si accompagna meglio ad un effetto distorto di quanto possa una Stratocaster, ma quest’ultima vanta un suono pulito più squillante della prima. Inutile dire comunque che la tecnologia oggi fa miracoli e con l’effettistica giusta si può lavorare su entrambi i modelli.


La Gibson Les Paul è un modello di chitarra elettrica progettata nel 1952 e tuttora prodotta con forma, materiali ed elettronica sostanzialmente invariati rispetto al modello originale. Si tratta di una delle chitarre più famose nella storia della musica rock, al pari della Fender Stratocaster.

Dalla sua prima comparsa nel 1952, con la Gold Top, la Les Paul ha subito continue evoluzioni tecniche,Le Les Paul Standard del 1959 rappresentano l'apogeo, con un manico leggermente più sottile e fret wide jumbo.

Usata da Slash, Martin Barre dei Jethro Tull, Billy Gibbons degli ZZ Top; Gary Rossington (Lynyrd Skynyrd); Robert Fripp, Peter Green, Mick Taylor, Brian Jones; Joe Walsh degli Eagles;Noel Gallagher degli Oasis; Tom Scholz dei Boston; Johnny Winter e Brian Robertson; Jeff Beck e Mick Ronson; Kirk Hammett; Mick Jones (Clash); Peter Frampton; Mike Oldfield; Lenny Kravitz; Peter Buck dei R.E.M.

Andate a vedere
https://www.youtube.com/watch?v=fInw28BRb_w


La Fender Stratocaster, è una chitarra elettrica solid-body (priva di cassa armonica) ideata da Leo Fender negli anni cinquanta e tuttora prodotta dalla Fender Musical Instruments Corporation. Chitarra elettrica per antonomasia, per la sua popolarità e la sua diffusione, come per l'influenza esercitata sul panorama musicale e sull'immaginario collettivo.

La usano oppure l'hanno usata: Richie Sambora, Paul Kossoff, Janick Gers, Eric Clapton, Yngwie Malmsteen, Stevie Ray Vaughan, Steve Hackett, Ritchie Blackmore, Mark Knopfler, Frank Zappa, David Gilmour, Nile Rodgers, Mike Oldfield, Rory Gallagher, Kurt Cobain, Jeff Beck, Jeff Healey, John Frusciante, The Edge, Eric Johnson, Billie Joe Armstrong e Buddy Guy.
Menzione d'onore a parte per Jimi Hendrix, avrebbe fatto suonare bene anche un manico di scopa.

Anche questi sono da vedere.
https://www.youtube.com/watch?v=z3H-yUnKCxI

https://www.youtube.com/watch?v=GxJQvOekpgA

A noi ci piace la Gibson, la buona musica ed il rock'n'roll, ma anche il progressive e non ci dispiace hard rock.